Questo è un articolo per dire "grazie comunque Nino Schurter".
La gara di XCO maschile di ieri è stata pazzesca e alla battaglia fra Pidcock, Koretsky e Hatherly è mancato proprio lui, the GOAT.
Si è visto davanti nelle fasi iniziali, mentre Fluckiger guidava la gara e teneva alto il ritmo.
Per un attimo abbiamo pensato ad un gioco di squadra fra i due, sebbene le ambizioni del biker di Thomus Maxon non fossero da meno rispetto a Nino.
Poi qualcosa è successo.
La giornata di ieri sebbene sia partita come lo stesso Schurter si aspettava ("Avevo la sensazione di avere ancora tutto ciò che serviva") presto si è reso conto di non essere competitivo come serviva.
I primi tre e in particolare quel diavolo fenomenale di Tom Pidcock sono stati di un altro livello.
"Ieri non era il mio giorno, non ho trovato il flow ed ero sempre in contropiede".
Lo abbiamo visto sbagliare in discesa e guidare incerto come raramente gli è capitato
Giornata no.
Punto.
Sebbene Nino Schurter proprio un mese e mezzo fa ci avevo detto che i giochi non erano ancora finiti.
A 38 anni sentiva che aveva ancora molto da dire.
Personalmente non ho dubbi, ma contro quel Tom Pidcock, ieri, c'era davvero poco da fare.
La doppietta olimpica è qualcosa che è riuscita a pochissimi.
Paola Pezzo (1996-2000), Julien Absalon (2004-2008) e Tom Pidcock (2020-2024).
Un posto fra questi lo avrebbe voluto anche lo svizzero.
Meritatamente.
Ma grazie comunque Nino Schurter.
Grazie di averci provato e sebbene una doppietta olimpica pesi tanto nel palmares di qualunque atleta il bagaglio di vittorie di Nino Schurter è senza precedenti in ambito Mtb.
E forse è destinato a rimanere tale per lungo tempo.
Grazie comunque Nino Schurter: la Mtb ti deve tantissimo.
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Le foto di questo articolo sono di Maxime Schmid
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.