LA THUILE – Restare a guardare non deve essere semplice. Ma i momenti più duri sono ormai alle spalle e Jerome Clementz si avvicina, seppur a piccoli passi, verso il rientro all’agonismo. A quelle gare di enduro che non possono prescindere dalla sua classe. Sembra passato un secolo da quando il primo vincitore dell’Enduro World Series iniziava la stagione 2014 con il successo a Nevados de Chillan. Poi l’infortunio alla clavicola, con interessamento dei legamenti, a causa di una caduta a Blausasc, durante l’Enduro Cup francese.
Dalle corse non è mai stato lontano. E così, Jerome era anche a La Thuile. Sorridente e allo stesso tempo voglioso di essere nella mischia. «Ho tenuto la spalla immobile per sei settimane – dice Jerome – ma le ultime radiografie hanno registrato un riposizionamento corretto dei legamenti. Il recupero procede molto bene e adesso devo potenziare gli esercizi di riabilitazione per rinforzare le fibre muscolari».
- Jerome, sei stato in Scozia, poi a Valloire, adesso in Val d’Aosta. Insomma, non perdi una tappa dell’Ews.
- Restare nell’ambiente per me è fondamentale, oltre a scoprire sempre posti nuovi. E’ importante non perdere il feeling con la gara, restare a contatto con quello che succede nel mondiale. Certo, gareggiare sarebbe molto meglio. Ma anche guardare ha i suoi vantaggi. Non tanto perché credo di dover imparare qualcosa dagli altri rider, quanto piuttosto perché ti accorgi di cose che non puoi vedere quando sei in gara e lo stress ti avvolge. Ma sono all’Enduro World Series anche per seguire la mia fidanzata, Pauline Dieffenthaler.
- Chi vince l’Enduro World Series?
- Quest’anno il vero protagonista è l’equilibrio. Non so dire chi è il favorito dopo queste quattro prove. Però vi faccio tre nomi: la lotta sarà tra Graves, Lau e Leov.
- Qual è ora il tuo programma per il ritorno alle competizioni?
- Farò due settimane di intenso allenamento al 2 Alpes Bike Park. La prima gara sarà l’Endur’Oh Jura, nel weekend del 23-24 agosto a Longchaumois. Un evento locale che si svolge nel Dipartimento del Giura. L’obiettivo per settembre è la Transprovence. E a Finale Ligure, per il gran finale dell’Enduro World Series, mi farò trovare pronto.
Lo confessiamo. L’inconfondibile stile di Jerome Clementz sui sentieri un po’ ci manca. E averlo visto carico e ormai avviato alla completa guarigione ci conforta. Tenetevi forte, perché Jey sta per tornare.
P.S. Tutte le foto di questo articolo sono di Jeremie Reuiller.