COMUNICATO STAMPA

Sole, trail fantastici e divertimento. Le due giornate di prove libere a Finale Ligure sui percorsi dell’Enduro World Series non potevano concludersi meglio.
Da oggi si inizierà a fare sul serio, con le prime quattro prove speciali e la partenza del primo rider in programma alle 8.30.

Denny Lupato sulla Ps4. Foto Reuiller.

Piazza Garibaldi è il cuore pulsante del paddock, che si estende per tutta la passeggiata, centinaia di persone sono a spasso tra gli stand delle aziende. L’atmosfera attesa da un anno è tornata, gli occhi del mondo della mtb sono nuovamente puntati su Finale.

Foto Reuiller.

Il percorso, completamente rinnovato, pare abbia messo d’accordo tutti i rider, visibilmente soddisfatti al termine delle prove. “Qui c’è tutto quello che ci si aspetta da una tappa della World Series, ogni prova speciale ha caratteristiche diverse e vincerà chi saprà trovare il miglior compromesso, la chiave della gara sarà la regolarità, magari con un attacco sull’ultima speciale. Lo staff locale ha lavorato benissimo, dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi di Finale”. Parola di Alex Lupato, carico per l’appuntamento conclusivo di una stagione lunghissima.

I fratelli Lupato in ricognizione. Foto Reuiller.

Dalla montagna al mare in pochissimi chilometri, questa è la Liguria, che si presenta ancora una volta al mondo intero con un patrimonio di centinaia di sentieri, che permette ogni anno agli organizzatori di proporre una gara completamente nuova.

A Finale, come ogni anno, c'è anche Marco Aurelio Fontana in sella alla Cannondale Jekyll 27.5. Foto Reuiller.

Dirt TV 2014 Enduro World Series Round Seven Finale Ligure | Preview a Mountain Biking video by AspectMediaUK

La gara sarà lunghissima, quasi estenuante e per i cinquecento enduristi al via sarà fondamentale saper dosare le forze durante le due giornate.
Il clima particolarmente caldo, con temperature estive, potrebbe rappresentare un ostacolo in più, amplificando la fatica sui 95 chilometri totali della competizione.

Finale Ligure, tutto pronto per un weekend spettacolare. Foto Reuiller.

Nessuno vuole mancare all’appuntamento di fine stagione, un momento di confronto e di festa per l’intero mondo della mtb.
A Finale ogni anno si incontrano gli specialisti di tutte le discipline, enduristi downhillers e crosscountrysti si confrontano sulle PS dell’entroterra e si ritrovano in spiaggia a fine gara, per il chillout più atteso dell’anno.

Joe Barnes. Foto Reuiller.

Proprio per questo non è voluto mancare Lorenzo Suding, al rientro dopo il brutto incidente della scorsa estate. “Per me Finale è una festa della mtb e non si può stare a casa. Sono appena tornato dalle prove ed il percorso mi è piaciuto molto, credo che la gara si deciderà sulle PS 5 e 6. E’ difficile fare un pronostico, perché i tratti tecnici premiano chi guida veloce in discesa, ma i lunghi tratti pedalati svantaggiano i discesisti a favore degli specialisti dell’enduro. Credo che l’equilibrio sia la qualità fondamentale per vincere. Tornare alle gare e incontrare nuovamente gli amici è bellissimo, farlo qui a Finale lo è ancora di più”.

Tracy Moseley nella parte bassa della Ps4. Foto Reuiller.

Come anticipato dal top rider italiano, il lavoro dei ragazzi di Finale Outdoor Resort è stato impeccabile, come ci ha raccontato nel pomeriggio Andrea Principato: “Finale Outdoor Resort è una nuova realtà, nata nella scorsa estate. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il territorio finalese, formato da otto comuni, creando un connubio tra sport outdoor e natura. Vorremmo creare un grande comprensorio, con l’appoggio dell’amministrazione locale guidata dal sindaco Ugo Frascherelli. Ripristinare sentieri abbandonati da anni non è stato facile, ma ripercorrerli è stato davvero emozionante e speriamo che lo sia anche per i rider della EWS, che attraverseranno zone che hanno scritto la storia della mtb internazionale oltre vent’anni fa”.

René Wildhaber alla partenza della Ps3. Foto Reuiller.

Ecco la start list della prima giornata di Speciali:

Spunta un porta borraccia sulla nuova Giant Reign di Yoann Barelli. Evidentemente sui trasferimenti lo zaino pesa... Foto Reuiller.

Nicolas Lau sul percorso. Foto Reuiller.

La neozelandese Anka Martin nella parte finale della Ps1. Foto Reuiller.

La Trek Slash Carbon 650b di Justin Leov. Foto Reuiller.

Foto Reuiller.

Anita e Caroline Gehrig. Foto Reuiller.

In sella alla Gt Sanction 650b di Martin Maes e Dan Atherton. Foto Reuiller.

Nicolas Quere attacca la parte tecnica della Ps4. Foto Reuiller.

Martin Maes. Foto Reuiller.

Martin Maes e Dan Atherton. Foto Reuiller.

A Finale trasferimenti tutti pedalati. In due giorni 2300 metri di dislivello in salita per i rider. Foto Reuiller.

Cecile Ravanel. Foto Reuiller.

Ps3, riunione dei francesi: Clementz, Absalon, Arnould, Lapeyrie... Foto Reuiller.

Cedric e Cecile Ravanel al tavolo iscrizioni. Foto Reuiller.

Per informazioni www.enduroworldseries.com