La 29a Südtirol Dolomiti Superbike è ormai archiviata ed è pure entrata nella storia, dato che ha visto dopo molto tempo due italiani sui gradini più alti del podio sia della competizione maschile sia femminile.
L’ultima volta era accaduto alla 13a edizione dell’evento nel lontano 2007, quando Klaus Fontana e Anna Ferrari si erano imposti sui 119 chilometri della distanza Marathon di allora.
Ora il percorso della gara maschile Elite è stato portato a 123 chilometri ed è proprio su questa distanza che hanno conquistato la vittoria i due biker italiani.
Andando con ordine, sono stati più di 2200 i partecipanti provenienti da 39 Paesi che sabato 13 luglio si sono dati appuntamento nel centro di Villabassa. Il meteo è stato clemente con loro: non ci sono state precipitazioni e nemmeno temporali, ma era piuttosto nuvoloso rendendo le temperature ottimali per pedalare.
Tra gli uomini, è stato Samuele Porro del team Wilier Vittoria a tagliare per primo il traguardo, affiancato dal suo compagno di squadra Fabian Rabensteiner. Anche sul terzo gradino del podio è salito un biker italiano, Gioiele De Cosmo (4h43’42”).
Il terzetto ha corso tutta la gara nel gruppo di testa, ma il podio tutto italiano è stato deciso soltanto all’altezza di Prato Piazza, dove una caduta ha tolto a Leonardo Paez la possibilità di lottare per il podio. Nella caduta, infatti, Paez ha storto il manubrio ed ha perso tempo prezioso, non riuscendo poi a rientrare sui primi.
Il colombiano aveva vinto tutte e tre le ultime edizioni e, con i suoi cinque trionfi, detiene tuttora il record di vittorie alla Südtirol Dolomiti Superbike. Questa volta Paez si è dovuto accontentare di un quarto posto (4h46’50”5).
Il greco Ilias Periklis, vincitore della 20a edizione nel 2014, si è classificato quinto.
«Abbiamo fatto un ottimo lavoro come team. Daniel [Geysmar] ha fatto un grande lavoro di gestione e sul rettilineo d’arrivo Fabian [Rabensteiner] mi ha ceduto la vittoria, dato che anch’io l’ho sostenuto spesso. È davvero bello aver vinto la Südtirol Dolomiti Superbike per la seconda volta dopo la vittoria nel 2018. Sapevamo di dover tenere sotto scacco Leonardo Paez. Abbiamo attaccato nell’ultima discesa, nella quale Paez ha fatto un errore, poi abbiamo dovuto soltanto raggiungere il traguardo.» queste le parole di Samuele Porro.
Quasi mezz’ora prima, era stata Sandra Mairhofer a tagliare il traguardo a braccia alzate nella gara femminile. La 32enne è di Tesido, che sorge a una decina di chilometri di distanza, ed è un volto noto in Val Pusteria.
Mairhofer ha raggiunto il traguardo della gara sugli 85 km in 3h51’33”, con più di 40 secondi di vantaggio su Mara Fumagalli, arrivata seconda. Le due hanno dato vita a un appassionante testa a testa alternandosi più volte in prima posizione, ma da Prato Piazza in poi Mairhofer ha mostrato più tenuta e ha potuto festeggiare la sua prima vittoria.
«Sono molto contenta di aver vinto la gara di casa, una gara che mi piace molto. Dove ho fatto la differenza? Sono riuscita a sfilarmi nell’ultima salita e a mantenere il vantaggio fino al traguardo. Fin dall’inizio di questa stagione le cose stanno andando davvero bene e spero di riuscire a mantenere questa forma. Ora mi concentro sulla Marathon degli Europei di MTB, sebbene il tracciato non favorisca necessariamente le mie qualità.» così un'entusiasta Sandra Mairhofer.
Sul terzo gradino del podio è salita la pusterese Agnes Tschurtschenthaler (3h56’14”).
Come Paez, ai piedi del podio maschile, anche la vincitrice della scorsa edizione è rimasta fuori dal podio femminile: la tedesca Adelheid Morath, campionessa europea di MTB Marathon, si è classificata quarta. In quinto posto, invece, è andato all’italiana Maria Zarantonello.
La vittoria negli 85 chilometri maschili (percorso medio) è andata all’italiano Nicolas Samparisi. Il russo Aleksei Medvedev si era messo al suo inseguimento, ma non è più riuscito a recuperare e ha raggiunto il traguardo con 25 secondi di ritardo. Al terzo posto si è classificato l’italiano Pierpaolo Ficara.
Nella gara sul percorso più breve della Südtirol Dolomiti Superbike, invece, si sono imposti Klaus Fontana (Valdaora) e Chiara Ciuffini.
Potete trovare e scaricare tutte le classifiche qui.
Per ulteriori risorse, potete consultare il sito della Dolomiti Superbike e i relativi profili social.
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Redazione MtbCult
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