COMUNICATO UFFICIALE
In una gara che ha visto al via una nutrita rappresentanza di campioni ed ex campioni mondiali, sabato scorso il campione italiano Juri Ragnoli ha conquistato la Südtirol Dolomiti Superbike 2017 sul percorso Marathon di 113 chilometri.
Dopo l'HERO Südtirol Dolomites, arriva un altro successo per il bresciano, che così in questa stagione porta a casa la seconda vittoria in una delle classiche Marathon: «Mi godo questo momento, perché oggi ho fatto davvero qualcosa di incredibile - dice il 29enne subito dopo l'arrivo - Sto vivendo un sogno.»
Ragnoli ha dovuto condividere a lungo la testa della corsa assieme al portoghese Tiago Ferreira, campione mondiale Marathon 2016.
«In salita Tiago oggi era più forte di me e alcune volte è riuscito a guadagnare terreno fino a mezzo minuto - spiega Ragnoli. In discesa, però, l'azzurro è sempre riuscito a recuperare. «Così in salita sono potuto andare al mio ritmo.» dice il vincitore della Dolomiti Superbike 2017.
Proprio sull'ultima salita di Prato Piazzo Ragnoli è riuscito a tenere la ruota di Ferreira. «Ho provato un paio di volte ad allungare, ma ho trovato molto traffico sul percorso.» dice visibilmente deluso Ferreira, che si è dovuto accontentare del secondo posto. In occasione dell'ultima discesa si è staccato da Ragnoli, che ha vinto con 47 secondi di vantaggio.
A completare il podio internazionale della Südtirol Dolomiti Superbike è il greco Periklis Ilias, iridato nel 2012.
La gara femminile è stata dominata da Katazina Sosna.
«Dopo due terzi posti finalmente quest'anno sono riuscita a vincere questa meravigliosa gara - esulta la lituana - Per me vincere questa classica è come vincere un titolo mondiale.» La 27enne del Team Torpado-Südtirol ha dovuto lottare all'inizio. «Ero leggermente raffreddata, ma penso che l'aria pura di montagna guarisca tutto.» sorride la lituana dopo il suo assolo.
Dopo circa 20 km, Sosna ha infatti saluto il resto del gruppo ed è sempre rimasta da sola in testa.
Maria Cristina Nisi, la seconda classifica, all'arrivo è contentissima: «Questo secondo posto vale come un successo. Per ottenere questo risultato ho lottato e sudato molto.»
Per Nisi, compagna di squadra di Nina Gulino, vincitrice oggi sul percorso corto, si tratta del primo podio alla Südtirol Dolomiti Superbike.
La bandiera altoatesina sventola sulla gara Marathon femminile grazie allo splendido terzo posto della sorprendente Agnes Tschurtschenthaler, già nazionale di atletica leggera, di Sesto.
Il tracciato Marathon si è sviluppato oggi in senso orario per 113 km e 3357 metri di dislivello attraverso i cinque comuni dell’Alta Val Pusteria: Villabassa, Dobbiaco, Sesto, San Candido e Braies.
Nonostante i temporali di ieri, che hanno causato la caduta di parecchi alberi sul percorso, la partenza della gara, grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, è stata spostata di soli 10 minuti dalle ore 7.30 alle ore 7.40.
Sul percorso corto di 60 chilometri, e 1785 metri di dislivello è stato Pietro Sarai che l'ha spuntata su Klaus Fontana di Valdaora.
Tra le donne, vittoria incontrastata per Nina Gulino, autrice di fatto di un assolo dalla partenza al traguardo.
Sono stati in tre a giocarsi la vittoria sul traguardo del percorso breve della Südtirol Dolomiti Superbike 2017: Sarai, Fontana e Marco Rebagliati. A vincere lo sprint è stato il 27enne Sarai.
«Ho dato tutto, ma vincere in volata è sempre molto difficile - commenta il sardo dopo la gara - Ho dovuto dare veramente il massimo. Il percorso è splendido ed è incredibile quello che è riuscito a fare il comitato organizzatore dopo il brutto tempo di ieri.»
Al secondo posto troviamo il padrone di casa Klaus Fontana, di Valdaora (BZ), che ha vinto la Südtirol Dolomiti Superbike sui 60 km nel 2010: «Sono molto soddisfatto, il risultato è perfetto - dice Fontana dopo aver perso lo sprint. Sconfitta in volata che il 44enne spiega così: «Forse ho affrontato un po' troppo presto la volata.»
Il terzo classificato, Marco Rebagliati, ha 17 anni in meno di Fontana. Il 27enne ligure ha dovuto lottare sulla salita di Prato Piazza, ma in discesa è riuscito ancora a riprendere i due battistrada.
Al contrario di quanto successo tra gli uomini, la gara sul corto al femminile è stata praticamente un monologo.
Già sulla prima salita, Nina Gulino, siciliana, classe 1988, ha preso il comando e non l'ha più mollato, giungendo da sola al traguardo, con la seconda classificata, Anna Oberparleiter di Valdaora, più staccata.
«Ho dovuto lottare fino alla fine.» dice Gulino, che oggi si è presentata per la prima volta al via della Südtirol Dolomiti Superbike e ha già annunciato che tornerà sicuramente di nuovo!
La padrona di casa Oberparleiter ha dovuto fare ancora una volta i conti col destino alla Dolomiti Superbike. Seconda un anno fa, seconda anche oggi.
Dietro a Gulino e Oberparleiter è arrivata la triestina Nicol Guidolin, terza dopo aver perso la volata con Oberparleiter.
Per ulteriori informazioni: www.dolomitisuperbike.com
Elite Uomini, 113 km
1. Ragnoli, Juri (ITA) 4:18.15,9
2. Ferreira, Thiago (POR) 4:19.02,7
3. Ilias, Periklis (GRE) 4:20.29,2
4. Hynek, Kristian (CZE) 4:21.29,2
5. Paulissen, Roel (BEL) 4:23.06,6
Elite Donne, 113 km
1. Sosna, Katazina (LTU) 5:25.17,9
2. Nisi, Maria Cristina (ITA) 5:32.13,0
3. Tschurtschenthaler, Agnes (ITA) 5:37.39,1
4. Gaddoni, Elena (ITA) 5:42.28,2
5. Schwing, Katrin (GER) 5:48.30,6
Elite Uomini, 60 km
1. Sarai, Pietro (ITA) 2:13.32,1
2. Fontana, Klaus (ITA) 2:13.32,6
3. Rebagliati, Marco (ITA) 2:13.34,1
4. Pettinà, Nicholas (ITA) 2:15.42,9
5. D’Agostino, Marco (ITA) 2:16.09,7
Elite Donne, 60 km
1. Gulino, Nina (ITA) 2:42.44,8
2. Oberparleiter, Anna (ITA) 2:46.17,9
3. Guidolin, Nicol (ITA) 2:46.18,3
4. Menapace, Lorenza (ITA) 2:48.22,5
5. Ellecosta, Nadine (ITA) 2:48.56,0
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Redazione MtbCult
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