Con la Dolcenduro 2017 il Ponente Ligure conferma la propria importanza nel panorama mondiale del ciclismo fuoristrada.
Nel weekend scorso, infatti, oltre 200 biker e il loro staff hanno pacificamente invaso il piccolo borgo di Dolceacqua (IM), vicino al confine con la Francia, per la Dolcenduro 2017-Nukeproof Enduro Challenge, la prima prova del circuito Urge 1001 Enduro Tour.
Si tratta dell'unica tappa del circuito ad essere organizzata al di fuori della Costa Azzurra.
Un prologo voluto dagli organizzatori come momento di confronto tra i piloti italiani e quelli francesi.
Nel tempo poi la Dolcenduro ha assunto connotati da competizione internazionale, un vero e proprio meeting per verificare la preparazione atletica e l’efficacia dei mezzi, con la presenza quest’anno di Tracy Moseley, Cecile Ravanel e tra gli uomini, Florian Nicolai, Adrien Dailly, Alex Cure, Thibaut Daprela, Kevin Miquel, Jose Borges, Dimitri Tordo, Premek Tejchman, Julien Camellini e Robin Wallner.
Sulla linea di partenza anche il team ChainReaction Mavic, con Sam Hill, Mike Jones, Elliott Heap e Nigel Page.
Assente purtroppo la gran parte dei piloti di punta italiani, con la presenza di Nicola Casedei e di Tommaso Francardo, quest'ultimo direttamente dai campi di gara Dh all’enduro a tempo pieno da questa stagione, in forza al team Supernatural Nukeproof.
Da quattro anni a questa parte la gara è accompagnata dal brivido causato dal clima che in un paio di giorni spazia attraverso tutti i tipi di condizioni.
E anche quest'anno, infatti, la domenica di gara è stata preceduta da una bella nevicata sulle alture di Dolceacqua, il venerdì mattina, e da un forte acquazzone il sabato, che era la giornata ufficiale di prove libere.
Due le speciali aperte su tre, con l’ultima, un vero e proprio volo a picco sul castello del piccolo borgo medievale, aperta esclusivamente alle ricognizioni a piedi. Una scelta dettata dal fatto di contenere i danni al fondo del sentiero.
Il percorso di gara si stendeva sul territorio di Dolceacqua, Ventimiglia e Camporosso, con tre prove speciali per circa 35 km di gara. Tre sentieri molto tecnici e difficili da interpretare, considerando anche le condizioni fangose in cui si sono trovati a correre i partecipanti.
A vincere la Dolcenduro 2017 è stato Florian Nicolai, seguito dal campione del mondo in carica Adrien Dailly e dal giovane pilota della Costa Azzurra Alex Cure.
Il vincitore primeggia in tutte e tre le prove speciali, vincendo la seconda e la terza e guadagnando quindi l’onore di dare il nome all’ultimo sentiero (“Flying Flo”), creato proprio in occasione della Dolcenduro ed utilizzato come speciale cronometrata.
Tra le donne a vincere è stata Cecile Ravanel, seguita dall’inglese Tracy Mosley e dalla giovane e promettente Julie Duvert.
Nella Top 20 brillano Nicola Casadei (CMC Cycling Team) al 13° posto, Tommaso Francardo (Supernatural Nukeproof Cycles) e il toscano Giorgio Lazzoni (Team Maggi Off Road), rispettivamente 14° e 18°.
Ecco qui la classifica completa:
2017 Urge 1001 enduro tour Dolcenduro
L'appuntamento con la seconda tappa dello URGE 1001 Enduro Tour è a l'Escarène il 26 Marzo con l'Enduro Mondraker De L'Escarène.
Archiviata la Dolcenduro 2017, riprende ora il lavoro di Supernatural, l'associazione che ha organizzato la gara, con le escursioni guidate, gli shuttle e la massiccia opera di trail-building nel territorio a cavallo tra il confine italo-francese, una vasta area che si espande dal Mar Mediterraneo alle Alpi.
Per saperne di più sull'attività di Supernatural: pagina Facebook Supernatural Dolceacqua.
Per seguire il circuito Urge 1001 Enduro Tour: www.1001sentiers.fr.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Redazione MtbCult
Resoconti, video, nuovi eventi, nuovi prodotti, ovvero tutto ciò che proviene dal mondo della bike industry e che riteniamo di interesse per gli appassionati di mountain bike.