Ci siamo, Albstadt, uno dei percorsi più attesi del round europeo di Coppa del mondo.
Prima di lasciarvi alla cronaca della gara, la seconda di Coppa 2017, ecco il video che riassume le fasi salienti della gara:

E adesso passiamo alla gara, raccontata istante per istante.

Fa caldo. Schurter si raffredda con getti d’acqua sulla testa e sul collo.
E Mathieu Van Der Poel, pettorale 8 (a Nove Mesto domenica scorsa aveva il numero 90), è uno degli osservati speciali.
La sua partenza è in stile ciclocross: a tutta e davanti sin dall’inizio.
Schurter in terza posizione.
Gruppo subito tiratissimo.
Problemi per Daniele Braidot alla catena subito dopo la partenza.
Forcing di Sam Gaze sulla prima salita.
Van Der Poel è secondo.
Poi Schurter.

Si crea un piccolo gap rispetto a Coloma, Valero Serrano e gli altri.
Van Der Poel e Schurter si avvantaggiano sulla Gonso Climb.
Sembra che la sfida oggi sia fra loro due.
Come reagirà Schurter all’attacco dell’olandese?
Van Der Poel è molto in forma.
Ha vinto una tappa al Giro del Belgio durante la settimana e in discesa sa il fatto suo.
Dietro Sam Gaze è stato riassorbito dal gruppo degli inseguitori.
L’andatura al termine del primo giro cala un po’. Mancano ancora 7 giri.
Si torna a salire.

Van Der Poel non ha alcun timore di Schurter e lo svizzero tiene la sua ruota.
Il ritmo è molto serrato.
Van Der Poel pedala seduto e Schurter si alza sui pedali.
Il percorso è molto asciutto e polveroso e il grip non è ottimale, sia in salita che in discesa.
Il vantaggio dei due in testa per ora è di 10 secondi. Fontana è in 7ª posizione e Kerschbaumer in 12ª.
Schurter cerca di resistere al forcing di Van Der Poel.
Da dietro risale un atleta del team Radon: è Mathias Fluckiger.

Mathieu Van Der Poel ha grandi capacità di guida in discesa ed è sicuramente la sorpresa della gara di oggi.
Al termine del 2º giro Van Der Poel sembra davvero l’uomo da battere, ma è da vedere se le sue capacità atletiche gli permetteranno di bissare il numero che ha fatto a Nove Mesto.
Fontana intanto risale in 6ª posizione.
Kulhavy è 28º.
Righettini è 35º.

Braidot e Fontana

Al tandem di testa si è aggiunto Fluckiger e il loro vantaggio continua a salire a 21”.
Dietro Absalon guida il gruppo degli inseguitori quando sta per iniziare il secondo giro.
Van Der Poel prende fiato e prova a lasciar guidare gli altri due, cambiando strategia.
Da dietro riusciranno a rientrare su Schurter, Van Der Poel e Fluckiger?
Adesso è Fluckiger a spingere e da dietro sono Braidot e Fontana a provare a colmare il gap.

Van Der Poel sembra in difficoltà sotto il forcing di Fluckiger.
Schurter è attaccato alla ruota del suo connazionale.
Braidot e Fontana sono a 15”.
A 21” Absalon.

Van Der Poel continua a perdere qualche metro in salita e a riprenderlo poco dopo.
E’ in difficoltà?
Fluckiger è velocissimo in discesa e rimane in testa.
Schurter gli tiene la ruota.
Braidot e Fontana continuano con il loro ritmo in 4ª e 5ª posizione.
Inizia la Gonso Uphill e Fluckiger e Schurter sono davanti.
Dietro Thomas Litscher a 21”, Absalon a 26”.
Van Der Poel sembra in difficoltà, ma tiene botta.
Inizia il terzo giro.
Braidot e Fontana vedono i tre davanti e sono a 21”.
Poi Cooper, Marotte e Absalon a 32” e Valero Serrano a 37”.
Si torna a salire e ora è Van Der Poel a spingere.
Dietro è Fontana a guidare con Braidot a ruota.
Absalon invece sembra un po’ in difficoltà. Il francese è alla sua 18ª Coppa del mondo.
Schurter cerca di passare davanti.
Van Der Poel continua a spingere per affrontare davanti la discesa, dove paga qualcosa rispetto a Fluckiger e Schurter.
I tre però rimangono compatti e uniti.
Fluckiger passa in testa.
Fontana e Braidot scollinano a 25”.
Van Der Poel risponde a Fluckiger, Schurter resta appena un po’ indietro.
Inizia la discesa e Mathias Fluckiger fa vedere uno stile spettacolare e molto efficace.
Luca Braidot è 4º al momento e Fontana rimane indietro, perdendo una posizione forse a causa di una caduta.
Schurter sembra teso: di solito è lui a controllare la gara e oggi le cose stanno andando in modo diverso e forse inatteso per lui.
Kerschbaumer è 13º.
Inizia il 4º giro.
Davanti situazione invariata.
4º posto per Luca Braidot a 28”.
Poi Valero Serrano, Cooper, Marotte e Fontana a 34”.
Absalon 9º a 44”.
Kerschbaumer 17º.
Inizia il forcing di Schurter in salita. Fluckiger risponde. Van Der Poel è un po’ indietro e sembra in difficoltà.
Dietro Valero Serrano, Cooper e Marotte inseguono.
Braidot si stacca di qualche posizione a 3”.
Fontana è 8º a 1’00”.
Van Der Poel commette un errore in discesa e perde il tandem di testa.
Schurter ora spinge di brutto per impedire all’olandese, che si trova a 17”, di rientrare .
Dietro Van Der Poel troviamo il gruppo degli inseguitori con Valero Serrano, Cooper, Marotte e Braidot a 56”.
Siamo sulla Gonso Uphill di nuovo.
Fontana transita in 12ª posizione a 1’20”.
Schurter si avvantaggia su Fluckiger, mentre Van Der Poel resta in 3ª posizione, ma senza più il brio di prima.
Fluckiger cade una volta, si rialza, ma cade di nuovo in maniera violenta.
Guardate il replay della caduta:

Si rialza, sembra stare bene, continua, ma la sua lotta per la vittoria è finita.
Schurter davanti continua a spingere.
Sembra davvero che sia difficile riuscire a tenere il suo ritmo nonostante Van Der Poel e Fluckiger abbiano provato a metterlo in difficoltà.
Van Der Poel resta in 2ª posizione e forse non ha più energie per continuare la gara insieme allo svizzero dello Scott Sram Racing Team.
Inizia il 5º giro.
Schurter affronta la salita da solo.
Van Der Poel è dietro, ma non riesce a vedere lo svizzero.
Fluckiger risale in bici ma sembra avere problemi con la bici (foto in basso), fino a ritirarsi definitivamente nel 6º giro.

Il campione olimpico è davanti e sulla salita spinge forte, alzandosi sui pedali.
Van Der Poel è ancora dietro staccato di 18”: forse riesce a recuperare?
In discesa sembra aver recuperato brillantezza.
Mancano due giri al termine e la gara è ancora aperta.
E’ davvero uno spettacolo la gara di Albstadt.
Dietro di loro Cooper, Valero Serrano e Marotte a 1’07”, poi Fumic a 1’31”, Braidot a 1’34”.
Julien Absalon è 10º.

In testa intanto la situazione rimane immutata.
Schurter transita sul traguardo per la 6ª volta.
Van Der Poel è dietro con un ritardo che aumenta e sale a 31”.
Mancano ancora due giri.
Dietro di loro troviamo nell’ordine Cooper a 1’09”, Valero Serrano a 1’14”, Marotte a 1’18” che cominciano a recuperare su Van Der Poel.
In particolare Cooper sembra il più brillante e sulla salita riesce a rosicchiare qualcosa all’olandese davanti: ora si trova a 1’04”, ma Valero Serrano e Marotte sono ancora abbastanza vicini.
Cooper continua a spingere e riesce a staccare Marotte.
Van Der Poel recupera 3” su Schurter.
Cooper in 3ª posizione è a 58”.
Poi Valero Serrano a 1’08” e Marotte a 1’15”.
Dietro di loro il distacco è molto maggiore e troviamo Fumic in 6ª posizione a 1’51” e Tempier in 7ª attaccato a Fumic.
Inizia l’ultimo giro per Schurter.

Van Der Poel è a 27” e il vantaggio dello svizzero sembra piuttosto rassicurante.
La gara dell’olandese, fino ad ora, è stata davvero impressionante considerando la sua ridotta esperienza in ambito Mtb.
Poi Cooper, 3º, a 56” che continua a recuperare su Van Der Poel.
Valero Serrano 4º, Marotte 5º e Fumic 6º.
Absalon è 8ª e sembra non avere la brillantezza alla quale ci ha abituato da anni.
Schurter affronta per l’ultima volta la salita.
Sul volto si vede la fatica e la tensione per un gara che è stata quasi certamente più dura di quanto lui si aspettasse.
La situazione non cambia e la gara sembra decisa ormai.

Schurter vince la sua 21ª gara di Coppa del mondo.
Secondo posto per Mathieu Van Der Poel a 26” e 3º posto per Anton Cooper (qui un'intervista quando gareggiava nel Cannondale Factory Racing).
13º Mirko Tabacchi, primo degli italiani, a 3'24", poi 15º Gerhard Kerschbaumer a 3'39", 32º Andrea Righettini a 5'47", 35º Luca Braidot a 6'31", 53º Edoardo Bonetto a 8'45", 57º Andrea Tiberi a 9'13", 58º Maximilian Vieider a 9'34", 59º Daniele Braidot a 9'46".
Ritirati Marco Aurelio Fontana, Sam Gaze e Jaroslav Kulhavy.

Il verdetto di Albstadt conferma che è davvero difficile battere Nino Schurter.
«Mi sono innervosito un po’ - ha dichiarato dopo l'arrivo lo svizzero - quando ho visto Van Der Poel di fianco e davanti a me a spingere forte. E’ stato strano, non lo avevo mai visto gareggiare».
Di seguito la classifica dei primi 21 e qui trovate quella completa.