La gara di Coppa del mondo Dh maschile Elite era la più attesa e il risultato di oggi non era in nessun modo prevedibile.
Entriamo nella cronaca della gara a cominciare dalla discesa di Marcelo Gutierrez, uno dei più amati in Europa pur essendo colombiano.
L’atleta del team Giant però non riesce a fare meglio del francese Alexandre Fayolle, team Polygon, che rimane al comando per diversi minuti.
Il meteo tiene e sembrerebbe che il forte vento che sta battendo su Lourdes riesca a tenere la pioggia lontano perché se dovesse piovere il tracciato diventerebbe davvero difficile per i migliori, considerando anche nessuno di loro lo ha provato con la pioggia nel weekend.
Scende Neko Mulally, ma la sua discesa non lascia cambiamenti nella classifica.
Brendan Fairclough parte con la nebbia nella parte alta del percorso, ma non riesce a migliorare rispetto ad Alexandre Fayolle.
Inizia a piovere e sulla zona di partenza ora c’è la nebbia e il vento continua a soffiare forte.
Lo scenario di gara è destinato a cambiare molto velocemente.
La parte alta del percorso è quella che penalizza di più le discese dei rider, forse a causa proprio del vento.
Tocca a Gee Atherton e il secondo intertempo lo vede in ritardo di 1”574 anche se la sua velocità è pazzesca.
Terzo intertempo: +2”910 e finisce a 4”474 dietro Fayolle.
Arriva la discesa di Connor Fearon e il primo intertempo lo vede in ritardo, ma l’australiano non va oltre il 5º posto provvisorio.
La sua run è stata pazzesca: la parte nel bosco lo ha visto guidare rischiando il tutto per tutto, sapendo, magari, che nella parte alta, a causa del vento e della nebbia, aveva perso del tempo.
Il vento durante la discesa di Adam Brayton è davvero forte, al limite della bufera, e questo penalizza la discesa di tutti i rider.
Brayton, infatti, accusa un ritardo di 9”558 al 4º intertempo, nonostante non siano evidenti errori.
Brook MaDonald è in pista e il percorso comincia e essere molto scivoloso e questo si somma al vento e alla nebbia.
Niente da fare nemmeno per lui: oltre 11” di ritardo al secondo intertempo.
A questo punto riuscire a fare meglio di Alexandre Fayolle sembra impossibile.
MacDonald conclude a oltre 20” da Fayolle.
La difficoltà del momento è che il percorso è ancora poco bagnato per dare un vantaggio reale alle gomme da fango, ma allo stesso tempo è molto scivoloso, per via delle rocce bagnate.
Come si comporteranno le ruote da 29” in queste condizioni? Saranno un vantaggio reale per i rider del Santa Cruz Syndicate?
Oppure serve il Danny Hart di Champery per fare meglio di Alexandre Fayolle in questo momento.
Bernard Kerr, al termine della sua discesa, lo ha detto: «E’ ghiaccio, ragazzi, nessun trazione in alto!»
Guidano la classifica ora Fayolle, Wallace e Gutierrez.
Prima discesa di Coppa per Troy Brosnan con la Canyon Sender Cf, ma la parte iniziale del percorso è troppo penalizzante ora.
La gara è spaccata in due a questo punto: una classifica prima della pioggia e del forte vento e una classifica con pioggia e vento.
Greg Minnaar on track: nella parte alta riesce a essere relativamente veloce e nel bosco evita il tracciato più battuto che ora è quello più scivoloso, ma chiude comunque al 59º posto provvisiorio.
In queste condizioni le 29er non riescono comunque a fare la differenza.
Aaron Gwin prova il tutto per tutto, ma cade.
Per Fayolle si sta per avverare la prima vittoria in Coppa del mondo dopo il 4º posto assoluto lo scorso anno ad Andorra.
Doppia caduta per Danny Hart, anche sulla parte più battuta del percorso.
Tocca a Luca Shaw.
Si sta a malapena in equilibrio.
Gara compromessa anche per Shaw che comunque riesce a stare in piedi fino alla fine della discesa.
Loic Bruni on course: il francese cerca le linee con il terreno meno battuto per restare in equilibrio, ma sta solo cercando di contenere i danni.
Stessa tattica anche per Loris Vergier: scendere cercando di dare il massimo e di non farsi male.
Le 29er qui, oggi, non riescono a dare alcun reale vantaggio.
Alex Fayolle ha vinto la sua prima gara di Coppa.
Il meteo ha stravolto la gara e ha rovinato lo spettacolo della prima tappa di Coppa 2017.
La sua run, comunque, è degna di una vittoria di Coppa del mondo (nonostante un 52º posto nelle qualifiche di ieri) e la domanda se le 29 pollici possano essere un vantaggio in gara oggi non ha ancora trovato una risposta.
Di seguito la classifica dei primi 25 della gara Elite maschile e qui la classifica completa:
Qui i risultati delle gare Elite donne e delle categorie Junior.
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Redazione MtbCult
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