Dopo una prima tappa caratterizzata dall’arrivo in volata, oggi è andata in scena la Seconda frazione di gara, senza dimenticare il prologo del primo giorno.
Da Ceres a Saronsberg, 96 chilometri per 2.100 Mt di dislivello.
Lasciata alle spalle la valle di Ceres, la carovana della Cape Epic ha affrontato la prima vera salita fino ad arrivare al passo Old Gydo, situato sull’altopiano di Bokkeveld.
Una salita, quella appena descritta che ha fatto una dura selezione.
Al comando sono rimasti cinque team, il Songo Specialized (Sarrou, Beers), Il Canyon Northwave (Stosek e Andreas Seewald), il team Bulls (Huber e Schneller), Gli Scott Buff (Becking e Dias) e infine i nostri Fabian Rabensteiner e Samuele Porro del Team Trek Pirelli.
Un lungo single track ha caratterizzato la seconda parte di gara, dove i cinque team al comando sono stati agganciati da team provenienti dalle “retrovie”.
Nella seconda ed ultima salita Il team Specialized seguito dal Canyon Northwave hanno scollinato per primi, seguiti a distanza ravvicinata dai nostri ragazzi del Team Trek Pirelli.
Una lunga e temuta discesa finale ha accompagnato gli atleti al traguardo, consegnando la vittoria nelle mani di Jordan Sarrou e Matthew Beers del team Songo Specialized.
Per la seconda volta in tre giorni i due uomini Specialized sono saliti sul gradino più alto del podio, rafforzando così la loro leadership.
Secondi Andreas Seewald e Martin Stosek (Canyon Northwave) e a completare il podio sono stati Urs Huber e Simon Schneller del team Bulls.
Quinti i ragazzi del Team Trek Pirelli (Fabian Rabensteiner e Samuele Porro) che dopo un piccolo errore nell’ultima discesa sono stati “costretti” ad accontentarsi della quinta piazza.
Tra le donne la vittoria è andata a Sina Frei e Laura Stigger del team Songo Specialized, rafforzando così l’immagine di un team che sembra voler lasciare davvero poco spazio agli avversari.
Domani, ad attendere gli atleti della Cape Epic ci sarà la terza tappa con 91 Km e 2100 Mt di dislivello.
Per maggiori informazioni visitate il sito Cape Epic.
Qui sotto trovate il racconto della prima tappa.⬇️
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Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale