COMUNICATO UFFICIALE
L’ultima giornata dei Campionati Europei Xc regala due medaglie all'Italia con l'oro di Simone Avondetto ed il bronzo di Giada Specia nella categoria U23.
Con questi risultati ci confermiamo al 2° posto del medagliere dietro alla Svizzera, ma davanti all'Olanda.
Per gli azzurri due ori (Avondetto e Gaia Tormena), 2 argenti (Giorgia Marchet e Team Relay) e un bronzo di Giada Specia, appunto. A questi si sommano i quarti posti diLucrezia Braida, Marco Betteo e Valentina Corvi.
Partiamo dal titolo di Simone Avondetto, piemontese di San Secondo di Pinerolo e studente in Ingegneria Meccanica, che oggi ha mantenuto fede al pronostico che lo vedeva favorito.
Per lui una partenza controllata e due giri iniziali nelle prime posizioni. Nella terza tornata è iniziata la cavalcata solitaria dell'italiano, che ha progressivamente ha guadagnato un margine, arrivando a stabilizzarsi sui 25".
Al secondo posto il britannico Charly Albridge che nel finale si è avvicinato ed ha chiuso a 10” e lo svizzero Janis Baumann a 21”.
«Una bellissima giornata in una gara dura. L'importante era fare subito la differenza - le parole del neo campione d'Europa - Negli ultimi due giri ho mantenuto il margine acquisito, anche se il penultimo giro è stato quello più difficile da gestire, perché la fatica si faceva sentire. Notavo comunque che il distacco non calava. Ho mantenuto il vantaggio grazie alla grinta. Essere campione d'Europa è una soddisfazione enorme e voglio dedicare l'oro a tutti quelli che ci sono stati durante il percorso di preparazione. Dietro alla medaglia c'è tantissimo lavoro. Grazie a tutti».
Tra le donne U23, la gara è stata dominata dall’Olanda con la vittoria di Puck Pieterse (1h:12’:29”) e il secondo posto di Fem van Empel (+52”) e il terzo di Giada Specia a 1’:35”.
L’Italia impreziosisce il suo bilancio con il 6° posto della bergamasca Sara Cortinovis. 23ª Letizia Marzani, vittima di una foratura subito al primo giro.
E’ stata un prova dallo svolgimento piuttosto lineare con Pieterse che già dal primo giro si è messa in testa creando un margine tra se e le avversarie che si è via via dilatato.
L’azzurra Giada Specia ha lottato anche per l’argento, ma al 4° giro Van Empel è riuscita a guadagnare un margine, conservandolo fin sul traguardo. Nel frattempo, l’italiana ha controllato il possibile ritorno della danese Sofie Pedersen, giunta 20” dietro di lei.
Giada Specia ha mostrato tutta la sua gioia subito dopo l’arrivo.
«L’Europeo era uno dei miei grandi obiettivi di stagione. Era importante saper gestire anche le avversarie, stringendo i denti e tenendo a bada il rientro della danese. Per me è la prima medaglia di questo livello. Ringrazio i compagni che mi sostenevano lungo tutto il percorso, è anche grazie a loro che ce l’ho fatta. Sono felice e ora guardo con nuove motivazioni ai Mondiali che si terranno in Francia, a Les Gets, a fine agosto. Darò il meglio di me. Mi sento serena e mi sto preparando con impegno».
La bellunese di Pedavena, che nella vita si dedica solo al ciclismo, svela un particolare della sua preparazione. «Ho passato un intero mese al Pordoi per prepararmi in altura. Un grande sacrificio, ma il risultato ha ripagato».
Sara Cortinovis: «Per me un 6° posto dal significato speciale, sono infatti la prima tra le mie coetanee. Martedì ho fatto l’esame di maturità in Relazioni Internazionali per il marketing ad Albino».
Il bilancio di questa spedizione spetta al CT Mirko Celestino: «Riguardo ad oggi siamo riusciti a fare quello che ci eravamo prefissati. Avondetto è un ragazzo molto serio e non servivano tante parole. Lui sapeva cosa doveva fare e così è stato. Brava Giada Specia, che non ha mai mollato, e nel complesso tutto il gruppo che sta crescendo bene».
Per altre informazioni Federciclismo.it
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Redazione MtbCult
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