Si è conclusa ieri a San Candido, in Alta Pusteria, la seconda edizione dei Campionati Mondiali di e-bike, che ha messo in evidenza la crescita del fenomeno “e-bike” tra gli atleti della Mtb e che ha riservato più di qualche soddisfazione ai colori azzurri.
Sia gli atleti sia le bici sono state sottoposte ad un test di resistenza durissimo, complice anche un meteo variabilissimo che dal sole splendente del sabato è passato alla tempesta di fulmini della domenica.
La prima giornata di gare prevedeva una cross country con mass start, in salita lungo lo sterrato del Monte Elmo – 1250 metri di dislivello – che ha visto trionfare il tedesco Yves Ketterer (Wheeler Efalcon / BionX D-Series) in 31’20”.
Il romagnolo Marco Manuzzi (Alcedo Mark 1 / BBS 01 Befang) si è piazzato al secondo posto con un ritardo di 45”, guadagnandosi il secondo gradino del podio ai danni di Silke Kainath (KTM Macina Lynkam Gps / Bosch Performance), l’atleta austriaca che lo scorso anno vinse la classifica generale e che oggi ha lamentato qualche problema tecnico al sistema di pedalata assistita.
Il giorno successivo, domenica 14, era in programma la seconda e ultima prova, sulla severa salita del Marchkinkile, sopra Dobbiaco, che ha sostituito quella impraticabile delle Tre Cime di Lavaredo.
Il tracciato della prova è stato poi modificato a pochi minuti dal via a causa della tempesta di fulmini che stava imperversando sulla cima della montagna a circa 2400 metri di quota. La giuria ha quindi scelto di anticipare di qualche chilometro sia la linea di partenza che quella di arrivo, accorciando inevitabilmente il percorso per salvaguardare la salute degli atleti.
In un arrivo di gruppo, al termine di un ultimo tratto al 22% di pendenza, la vittoria è andata di nuovo al giovane tedesco Yves Ketterer (Wheeler Efalcon / BionX D-Series) che ha bissato il risultato del giorno precedente al Monte Elmo.
Al secondo posto si è confermato il romagnolo Marco Manuzzi (Alcedo Mark 1 / BBS 01 Befang), giunto a meno di 2" dal vincitore, che ha superato allo sprint l'altoatesino Daniel Kiebacher (Focus Thron / Impulse 2.0).
La classifica finale per il titolo di Campione del Mondo di e-bike al termine del weekend replica il podio della seconda prova, con il trionfo del tedesco Yves Ketterer del team Bike Sport World, il secondo posto del 46enne ravennate Marco Manuzzi e il terzo del local pusterese Daniel Kiebacher che ha soffiato il terzo gradino all'austriaca Silke Kainath, già vincitrice lo scorso anno.
Queste due gare hanno dimostrato che il sistema di pedalata assistita non è ideale solo per le citybike ma anche per le Mtb da professionisti, tenendo presente che l’uso del motorino elettrico premia la frequenza e l’agilità di pedalata più che la potenza.
All'estero la categoria e-bike è legittimamente riconosciuta e programmata durante le gran fondo da diversi anni. La manifestazione del weekend appena passato ha voluto dare il suo contributo alla crescita del movimento anche in Italia, insieme a tutte le aziende produttrici di e-bike e ai partner che hanno collaborato a questa edizione.
Maggiori informazioni (in italiano e in tedesco): www.ebikedolomiti.com.
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Redazione MtbCult
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