COMUNICATO UFFICIALE
Lavarone, domenica 9 giugno: 100 km dei Forti, terza e ultima giornata della 1000 Grobbe Challenge e seconda tappa del Circuito Trentino MTB.
Al via presso il Parco Palù di Lavarone Cappella, si sono presentati quasi mille atleti, pronti a sfidare i due percorsi Classic e Marathon. Variazioni rispetto alla precedente edizione effettuate in due passaggi nella zona di Vezzena e a Passo Coe, dovute alle piante cadute che ostruiscono il passaggio. I primi a tagliare il traguardo, dopo circa due ore, gli uomini e le donne della Classic.
Eccolo il podio della 50km, che vede, ancora, per la terza volta, Stefano Dal Grande (Bottecchia) con un tempo di 1:58:01, davanti a Roberto Baccanelli (Team Todesco) con un tempo di 1:58:08 e al compagno di squadra Marco D’Agostino che taglia il traguardo in 1:59:13.
Sul fronte femminile, primo gradino del podio per Chiara Burato (OMAP Cicli Andreis) con un tempo di2:24:34 davanti ad Enrica Furlan (Spezzotto Bike Team Morgantini) in 2:25:28 e a Veronica Di Fant (Vertical Sport KTM Team) in 2:25:43.
Ecco la classifica assoluta della 100 km dei Forti gara Classic:
100 Km Dei Forti Classic Assoluta
Nella gara regina, la Marathon (94,5 km dislivello 2398 m.), si impone un grande Juri Ragnoli che trionfa sul secondo con un tempo di 03:55. Completano il podio il trentino Tony Longo (03:56) e il compagno della Scott, Mattia Longa in 03:58.
Podio rosa per Katazina Sosna (Torpado) in 04:45, davanti a Elisa Gastaldi (Team Passion Faentina) in 04:58 e Lorena Zocca (SC Barbieri) in 05:10.
Qui la classifica della gara Marathon:
100 Km Dei Forti Marathon Assoluta
Per quanto riguarda il Circuito Trentino MTB, Andrea Righettini, giunto ottavo, mantiene la sua maglia di leader, mentre Chiara Burato la cede a Lorena Zocca.
Le classifiche di circuito dopo la seconda tappa potete trovarle qui.
Partenza show per tutti, divisi da un quarto d’ora di distanza, al Parco Palù di Lavarone Cappella. Tanta natura, tanto colore, tanti atleti, adrenalina a mille.
Dopo circa 3 km, gli atleti hanno affrontato subito la prima salita di Monte Belem e poi la seconda di Paso Vezzena e quindi, giro delle malghe. A metà strada le due gare si sono divise.
La “Lunga” è proseguita verso la zona dei Forti.
La gara nelle parole dei vincitori.
Stefano Dal Grande (Bottecchia): «Sempre più dura, il mio compagno Marco D’Agostino mi ha aiutato tanto, abbiamo forzato in una delle ultime discese, ero insieme a Roberto Baccanelli ma non tiravo perché volevo far rientrare Marco, che poteva anche darmi una mano in volata. Sicuramente oggi sono arrivato più fresco anche se sono tre giorni che corro, ma queste sono le mie salite e riesco a dare il meglio. Qualche difficoltà in discesa quando andavamo a tutta, Roberto non si staccava, lui è davvero forte, è un giovane che sicuramente farà strada come d’altronde Marco.»
Soddisfazione per le tre ragazze all’arrivo. Chiara Burato: «Tre giorni meravigliosi, un’esperienza bellissima. Divertentissimo il percorso, la gamba andava abbastanza, non pensavo di arrivare in fondo.»
Dopo quattro ore di gara, ecco tagliare il traguardo della Marathon un uomo della Scott.
La Marathon è un gioiello di competizione che viaggia nel tempo oltre che nello spazio, toccando tutte le Fortezze degli Altipiani Cimbri, i luoghi storici più significativi di questa terra, ai quali vanno aggiunti per importanza e suggestione, anche il passaggio attraverso l’abitato di Luserna e il Comando Austroungarico. Una gara lunga, dove i giochi sono stati definiti nel finale.
La gara nelle parole del vincitore Juri Ragnoli: «Sulla salita lunga sono rimasto senza acqua, ho pagato un po’ nella fine, io e Tony eravamo cotti ma Tony era più cotto di me. Negli ultimi dieci chilometri è stata una bella battaglia, il momento decisivo.»
La testimonianza del secondo classificato, Tony Longo: «Gara molto veloce, il finale è stato duro, ho sofferto crampi e non sono riuscito a rispondere all’attacco di Juri.»
E quindi, il terzo sul podio, Mattia Longa: «Ho bucato e ho perso un po’ di tempo, insieme al gruppo di testa. Poi ho fatto una salita super dove ho recuperato molte posizioni».
Cala il sipario su questa tre giorni di Mtb trentina.
Il presidente del Circuito Trentino MTB Michele Maturi: «Un ringraziamento al tempo e agli organizzatori, un lavoro straordinario. Come Circuito stiamo lavorando sul 2020, forti di una rinnovata sinergia con comitati organizzatori, Apt di ambito, Trentino Marketing e assessorato provinciale al turismo. Un grazie ai nostri sponsor e ai tantissimi volontari. Senza di loro, tutte queste soddisfazioni non sarebbero possibili.»
Maggiori informazioni: www.trentinomtb.com.
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Redazione MtbCult
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