La mountain bike ha ragione di esistere quando si hanno dei sentieri su cui usarla.
Negli anni le esigenze dei biker sono cambiate e grazie anche all’evoluzione delle biciclette, sempre di più si apprezzano sentieri “ritoccati” dai biker per i biker.
Dovrebbe essere dovere di ogni praticante dedicare almeno qualche giornata all’anno, se non al mese, alla manutenzione dei sentieri.
Imba, l'Associazione Internazionale della mountain bike, nasce anche per questo, come abbiamo visto qui.
Ci sono molti modi per contribuire, non necessariamente significa rinunciare ad un giro in bici.
Ci si può iscrivere a Imba Italia e tramite donazione sostenere chi lavora sui sentieri, oppure si può anche dedicare qualche minuto delle proprie uscite alla manutenzione.
Per esempio si può uscire con un falcetto o un seghetto pieghevole nello zaino e tagliare i rovi nelle zone dove crescono maggiormente.
Conviene sempre cercare di tagliarli più vicino possibile al terreno, dalle radici quando possibile, poiché essendo piante infestanti ricrescono velocemente.
Ci si deve ricordare un paio di guanti da lavoro per liberare poi il sentiero dal risultato della pulizia.
Sarebbe meglio raccogliere i rami tagliati e depositarli a valle del sentiero, facendo attenzione a non occludere nessuna via d’acqua.
Il seghetto può essere anche utile per tagliare rami o spunzoni che invadono il sentiero o ne limitano la visuale.
Non fatevi prendere la mano, però: esistono regole locali su cosa si può tagliare o meno, informatevi coi locals o con le autorità competenti prima di tagliare arbusti protetti!
Se invece volete organizzare una giornata di pulizia sui sentieri, coinvolgendo i vostri amici, il vostro club o altre realtà locali, eccovi alcuni trucchetti per rendere il tutto più efficiente e anche più piacevole!
Durante il corso di Trail Building Mark e Shane di Trail Solution ci hanno dato 10 trucchi da tenere sempre a mente quando si decide di intervenire in maniera importante su un sentiero.
Questi suggerimenti sono pensati per i così detti sentieri condivisi e cioè utilizzati non solo dai biker ma anche da escursionisti, runner o ad esempio cavalli.
#1 - E’ buona cosa informarsi prima di agire, per cui prendete più informazioni possibili sul sentiero, chiedete ai locals più vecchi, agli abitanti della zona e anche alle autorità competenti, spiegate loro che non volete fare altro che pulire il sentiero, ma avvisate delle vostre intenzioni.
Non fermatevi alle prime informazioni che troverete, cercate di sapere tutto sul sentiero, potreste scoprire storie centenarie!
#2 - Una buona pianificazione è il 90% del lavoro del trailbuilder! Fate un sopralluogo, muniti di carta, penna, nastro o bandierine. Fatelo in poche persone in modo da essere meno dispersivi, se il sentiero è lungo potete dividervi in gruppetti.
Individuate dove volete intervenire e fate un elenco degli interventi, potete segnare le zone con delle bandierine o dei pezzi di fettuccia. Potete anche segnare le coordinate GPS se siete abbastanza tecnologici!
Fate particolare attenzione a come curare e prevenire l’erosione dell’acqua, a come ridurre o correggere i punti ciechi e a come valorizzare i vari punti di interesse come belvedere o zone di interesse storico.
Una volta tornati alla base pianificate il vostro intervento, attribuendo delle priorità ai lavori e magari dividendo le squadre in base alle varie competenze ed esperienze dei singoli.
#3 - Il giorno dei lavori dividetevi in squadre e assegnatevi degli obiettivi per potere essere più agili ed efficienti sul sentiero.
#4 - Organizzate delle “Zone di Comfort” dove sistemare le riserve d’acqua, di cibo, il deposito degli attrezzi e il kit di primo soccorso.
#5 - Evitate di creare sezioni solo per le bici, ma se individuate potenziali passaggi più adatti alle bici che ai pedoni o agli utenti del sentiero, create delle varianti solo per le bici, senza compromettere il passaggio degli altri.
#6 - Nelle sezioni particolarmente veloci create dei “dissuasori” di velocità, come delle curve o strettoie. Potete anche inserire delle rock section o in genere qualcosa che costringa il bikers a rallentare. Questo per evitare di potenziali incidenti con gli altri utenti del sentiero.
#7 - Quando si pulisce il sentiero dai rami e rovi che crescendo lo stanno invadendo, bisogna tenere a mente di liberare la visuale il più possibile, sia per facilitare la guida, che per potere vedere gli altri utenti. E’ buona cosa pulire per tutta la larghezza delle propria braccia, restando in piedi al centro del sentiero.
#8 - Se dovete liberare il passaggio da un albero caduto cercate di spingerlo a valle del sentiero tenendo la chioma verso monte, in questo modo farete molta meno fatica a trascinarlo a valle.
Ricordatevi però di non bloccare nessun corso d’acqua o potenziale tale.
#9 - Dove il sentiero è rovinato in prossimità degli alberi, cercate di ricostruirlo passando a monte dell’albero stesso. In questo modo non ne danneggerete le radici e il sentiero stesso durerà di più.
Se questo non è possibile, ripristinate il sentiero esistente portando terra per proteggere le radici e non scavando ulteriormente.
#10 - La terra non è tutta uguale, se dovete tappare dei buchi o costruire delle sponde, fatelo usando terra “minerale” e non organica. Cioè togliete il primo strato di terra e fogliccio, ammucchiandolo a monte, dopo di che usate la terra senza parti organiche per i vostri interventi, e ricoprite gli scavi con la terra organica.
Evitate di fare scavi eccessivi, non compromettete le vie di fuga o le zone troppo visibili.
Gli attrezzi di cui si ha bisogno per lavorare sui sentieri sono la classica pala, il piccone, il rastrello, falcetto e, se siete capaci ad usarla, anche la motosega.
Imba Italia ha anche fatto fare un attrezzo molto diffuso in Usa che si chiama Macleod.
Il Macleod è ottimo per spianare, comprimere e tirare la terra, può anche essere usato per tagliare e pulire dai rovi.
E’ un ottimo jolly per la pulizia dei sentieri.
Un altro buon trucco è quello di portarsi dei secchi, tipo quelli per la vernice, utilissimi per spostare terra o sassi.
Volete maggiori informazioni? Ne potete trovare rivolgendovi a Imba-italia.org.