Christian
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Salve sono in procinto di acquistare una bici da enduro e vorrei un vostro
parere. Sono indecisissimo tra Yeti Sb6 e la nuova Santa Cruz Nomad e vengo dalla Santa Cruz Bronson (che ho già venduto).
Che differenze ci sono tra le due bici?
Risponde Simone Lanciotti
Sono due bici molto diverse fra loro, quasi antitetiche.
La Yeti Sb6 è una bici che rappresenta le bici da enduro della “vecchia” generazione, cioè meno escursione sulla sospensione posteriore (150 mm), tanta versatilità e richiede decisione nella guida.
La Santa Cruz Nomad di 4ª generazione, invece, è quasi l’opposto: tanta escursione (170 mm), minore versatilità (rispetto alla Yeti, ma ottima fra le Mtb da enduro di pari escursione) e meno impegnativa nella guida.
Il test della Yeti Sb6 ha fatto emergere il carattere lineare della sospensione posteriore al punto da desiderare un ammortizzatore con una taratura più progressiva oppure un ammortizzatore a molla.
Il Fox Float X di serie per l’utilizzo enduro può rivelarsi sottodimensionato e dato che la Sb6 per esprimere le sue reali potenzialità richiede di… andare forte, presto o tardi ti ritroverai a fare modifiche all’ammortizzatore oppure a cambiarlo.
La Santa Cruz Nomad, invece, ha una sospensione ispirata a quella di una bici da Dh ma è incredibilmente efficace in salita.
Dopo averla provata per diversi giorni su sentieri molto impegnativi ho apprezzato il comportamento della sospensione posteriore, ma dopo un breve confronto con i colleghi stranieri che l’hanno provata anche con un ammortizzatore a molla, se dovessi ordinarla la prenderei proprio con un’unità a molla.
Il supporto a metà a corsa, infatti, è maggiore e questo permette alla bici di essere più reattiva nei cambi di traiettoria e nella guida in generale.
Quindi, per ricapitolare:
- la Yeti Sb6 è appagante nella guida ma serve un certo manico
- la Yeti Sb6 è più versatile della Santa Cruz Nomad IV
- la Nomad è più facile da guidare ed è più facile andare veloci
- la Nomad ha una forte impronta gravity, ma sa stupire in salita
Ciò detto, a te la scelta ?
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.