Davide Castelli
Via email
Ciao ragazzi, vorrei fare una considerazione e allo stesso tempo porvi una domanda sulla nuova Trek Supercaliber. Nel mondo dell'Xc molti atleti e molte case spingono per usare travel maggiori, con forcelle da 110-120. Schurter, per esempio, al mondiale ha utilizzato addirittura un ammortizzatore da 120 mm...
Poi arriva Trek e presenta una bici come la Supercaliber, sostenendo che una full è troppo e una front è poco... Mi domando, allora: è una questione di marketing o sono scelte fatte e condivise con gli atleti?
Risponde Daniele Concordia
Ciao Davide, la tua domanda non è banale, l'hanno posta diverse persone sia a noi di MtbCult.it, sia allo staff di Trek presente all'Italian Bike Festival di Rimini.
Per questo motivo, proprio nel contesto dell'evento romagnolo, abbiamo voluto approfondire l'argomento realizzando un video specifico, nel quale mostriamo i vari modelli della Trek Supercaliber (che abbiamo presentato in questo video-articolo) e proviamo a rispondere alla tua domanda spiegando il nostro punto di vista.
Iniziamo subito con le immagini:
Ora facciamo il punto della situazione: per che tipo di biker è la Trek Supercaliber?
- Per chi non riesce a trovare feeling con la full “classica” con travel da 100 mm in su, ma a volte avverte dei limiti utilizzando la hardtail. In questo caso, uno schema più semplice e reattivo con travel minore (60 mm) potrebbe essere il giusto compromesso per le massime prestazioni in salita e in discesa.
- Per chi non ha problemi di adattamento tra front e full, ma cercava un qualcosa di diverso, che effettivamente fino a ieri mancava. Ecco, con la Supercaliber, Trek potrebbe aver colmato un gap interessante...
- Per chi di solito affronta gare o percorsi poco adatti alla full tradizionale, ma non ama troppo (o non può permettersi a causa di qualche problemino fisico) la rigidità della hardtail e magari fino ad oggi ha cercato di sopperire utilizzando gomme più larghe, inserti per tubeless e così via... Non essendo né una front, né una full, la Supercaliber potrebbe essere il mezzo perfetto per questo tipo di biker.
- Per chi cerca un sistema ammortizzante che non richieda troppa manutenzione. A quanto pare, infatti, la presenza di meno snodi, quindi poche boccole o cuscinetti, e la possibilità di smontare completamente il sistema in pochi minuti, facilita di molto le operazioni di sostituzione e/o lubrificazione.
- Per chi ama “osare”. Sì, la Trek Supercaliber è un qualcosa di nuovo, un mezzo moderno che in molti faticano a digerire, ma si sa, la novità fa sempre un po' paura all'inizio. Potrebbe essere una rivoluzione, oppure no, ma bisogna ammettere che l'idea non è affatto male e (forse) questo compromesso potrebbe far convertire molti puristi della hardtail alla doppia sospensione... Ovviamente parliamo in linea teorica, poi saranno i fatti a dare il responso definitivo.
Come abbiamo detto nel video, di sicuro la Trek Supercaliber non è il mezzo giusto per chi ha già trovato il setup perfetto con la full suspension classica e non sente la necessità di sostituirla. E' l'anello di congiunzione tra due mondi diversi, che finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di realizzare.
E in un periodo in cui troppo spesso ci si trova di fronte a telai “standardizzati” e troppo simili tra di loro, questa scelta va apprezzata!
Okay, dopo tutte queste parole aspettiamo con ansia che ci arrivi una Trek Supercaliber in test. Allora sì, che potremmo dirvi se quello che abbiamo detto finora trova conferme sul campo, oppure no...
Per altre informazioni TrekBikes.com
Qui altre curiosità dall'Italian Bike Festival di Rimini.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.