Shimano Spd e Time Atac: quali differenze?

Simone Lanciotti
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Shimano Spd e Time Atac: quali differenze?

Simone Lanciotti
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Daniele
via facebook

Salve a tutti e complimenti per le vostre rubriche. Ho una domanda per voi: che differenza c'è tra gli attacchi pedale Spd e Atac? Quali sono meglio per all mountain?

Risposta di Simone Lanciotti
Si tratta di due sistemi piuttosto differenti fra loro perché pur essendo gestiti entrambi da molle, sono capaci di prestazioni molto differenti.
Il sistema Shimano Spd è, attualmente, il più diffuso fra quelli a sgancio rapido in ambito Mtb, ma ci sono delle alternative molto valide e, fra queste, quella di Time con la serie Mx è senza dubbio degna di essere considerata.
A breve pubblicheremo un test del modello Atac Mx8, ma intanto possiamo concentrarci nel mettere a fuoco le differenze fra l’Atac e l’Spd.
In entrambi i casi la tacchetta è di piccole dimensioni e non sporge dal profilo della suola.
Le differenze diventano evidenti con il sistema di aggancio e ritenzione della tacchetta.

I pedali Time Atac Mx8 (a sinistra) e Shimano Pd-M785.

I pedali Time Atac Mx8 (a sinistra) e Shimano Pd-M785.

Time Atac: la sensazione di non essere agganciati…
Proprio così: il sistema Atac è noto proprio per dare al piede grande libertà di movimento sia trasversale che angolare.
Trasversale, perché la scarpa, pur essendo agganciata al pedale, può traslare lateralmente di 5 mm.
Angolare, perché il tallone può ruotare fino a 5 gradi senza che la scarpa perda l’aggancio con il pedale.
In questo modo, durante la pedalata, viene concessa a tutta l’articolazione della gamba la possibilità di trovare costantemente l’allineamento ottimale e ottimizzare la spinta sui pedali.

La tacchetta Time Atac.

La tacchetta Time Atac.

Time chiama questo concetto BioPerformance ed è derivato dalla gamma road del marchio francese.
Per tutte le altre caratteristiche e le prestazioni del pedale Atac Mx8 ti rimandiamo al test.

L'ingombro dei due pedali visti di profilo.

L'ingombro dei due pedali visti di profilo.

Shimano Spd: un aggancio solido e netto
Iniziamo subito con la differenza principale: l’Spd, al contrario dell’Atac (ad eccezione del modello Atac Xc 12 Titan Carbon), consente la regolazione della tensione della molla di sgancio, per cui è possibile decidere quanto forte è l’aggancio della scarpa con il pedale.
Anche l’Spd offre una certa libertà angolare (circa 5 gradi), sufficiente nella maggior parte dei casi ad assecondare gli spostamenti del biker in sella (vedi in discesa), ma non permette alla scarpa di traslare lateralmente.

La tacchetta Shimano Spd.

La tacchetta Shimano Spd.

Per regolare trasversalmente la posizione della scarpa sul pedale occorre posizionare la tacchetta in modo opportuno.
I punti di forza del sistema Spd, però, sono la sua affidabilità e la sua durata nel tempo a fronte di manutenzione piuttosto ridotta.

E nell’all mountain?
Shimano ha ideato la serie Trail, mentre Time ha coniato la gamma Mx (pensata anche per l’enduro) ed entrambe sono caratterizzate da una superficie di contatto fra scarpa e pedale di dimensioni maggiori. Le due proposte sono entrambe molto valide, ma in termini di effettiva usabilità del pedale in modalità non agganciato Time è migliore rispetto a Shimano.
Però, questa migliore usabilità è dovuta a dimensioni maggiori del corpo del pedale il che può aumentare il rischio di impatti.
L'Spd, dal canto suo, dà una sensazione di aggancio molto più netta e lascia al biker la possibilità di decidere la forza dello sgancio del pedale.
In sostanza l'Atac e l'Spd sono due sistemi molto diversi fra loro per la ragioni fin qui esposte.
Anche se la tua domanda si focalizza sui sistemi Shimano e Time, in campo all mountain non possiamo dimenticare i prodotti Crank Brothers che nel giro di 10-11 anni hanno guadagnato una notevole popolarità fra i biker, dall’Xc alla Dh.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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