Scegliere la forcella da Xc: 100 o 120? Un bel dilemma...
Daniele Concordia
Scegliere la forcella da Xc: 100 o 120? Un bel dilemma...
Daniele Concordia
Ezio Chiuselli
Via email
Salve, ho una front che mi permette di affrontare le salite con piacere e agilità, ma in discesa mi manca l'ammortizzatore posteriore.
Sono pronto per una full, ma il dubbio mi è sorto pensando all'escursione anteriore: forcella da 100 o 120? Confesso di essere molto attratto da quest'ultima...
Risponde Daniele Concordia
Ciao Ezio, la tua domanda è molto attuale.
Sono sempre di più, infatti, i bikers che scelgono una forcella da Xc con escursione maggiore (110 o 120) al posto dei canonici 100 mm utilizzati da quasi tutti negli ultimi anni.
I motivi? Le geometrie moderne, con piantone più verticale e sterzo più aperto, permettono di utilizzare un travel maggiore sull'anteriore in sicurezza e senza sconvolgere troppo le caratteristiche del telaio, andando più veloce e divertendosi di più.
Allo stesso tempo, i vari brand hanno lavorato su forcelle con escursione maggiore (a volte anche con steli maggiorati) dal peso molto interessante, spesso inferiore rispetto ad alcune forcelle da 100 mm con struttura più esile.
Un motivo in più per scegliere la forcella da Xc da 120 mm è la tendenza ad utilizzare un rake ridotto, che abbinato al travel maggiore permette di compensare l'eventuale riduzione di maneggevolezza dell'avantreno più disteso.
Almeno stando alle ultime teorie delle aziende: di questo argomento ne parliamo qui.
A nostro avviso, però, ci sono anche altri aspetti da considerare, che sono strettamente personali e pertanto vanno valutati caso per caso.
Il primo è la statura del rider: chi non è molto alto, nonostante un piantone verticale, con la forcella da 110 o 120 mm potrebbe perdere un po' di feeling ed efficienza in salita, specie su quelle molto ripide, perché alzando l'anteriore variano anche gli angoli del telaio, che di solito (parlando di Xc) è studiato per una forcella da 100 mm.
I riders più alti, invece, avranno meno problemi, anzi, potrebbero trovare un mezzo molto più bilanciato ed esteticamente gradevole con una forcella da Xc maggiorata.
Ovviamente, questo problema non sussiste nel caso in cui si scelgano dei telai studiati anche per forcelle con travel maggiore...
A nostro avviso, poi, bisognerebbe valutare anche il proprio peso corporeo, perché le forcelle con più escursione hanno anche degli steli più grandi (non tutte), una struttura più massiccia e quindi un peso superiore. In caso di bikers robusti, questa potrebbe essere la scelta ideale, perché con l'aumentare della rigidità migliora anche la precisione e portare al limite una forcella del genere sarebbe più difficile.
Il discorso è diverso se si parla di atleti molto leggeri: in questo caso la forcella con steli da 32 e travel da 100 mm è meno stressata e, se ben settata, garantisce quasi sempre delle buone prestazioni.
Un altro aspetto che bisognerebbe considerare se si vuole scegliere una forcella da Xc con più escursione è il tipo di utilizzo e le capacità tecniche.
Se l'obiettivo sono principalmente le marathon o le granfondo, che al 90 per cento dei casi non includono tratti troppo tecnici e/o scassati, forse sarebbe il caso di guardare più il peso e la pedalabilità della bici, quindi una forcella da 100 mm ben settata potrebbe andare bene quasi sempre.
Se invece si hanno nel mirino gli Xc tosti, oppure si vuole alternare gare e uscite in montagna su sentieri più “estremi”, allora scegliere un travel maggiore potrebbe premiare.
Parlando di capacità tecniche, chi non è molto abile potrebbe sfruttare l'escursione maggiore per acquisire più sicurezza e fiducia in sé stesso. Chi invece ha già manico di suo, riuscirà a guidare in ogni situazione anche la forcella con travel minore.
Quindi, caro Ezio, valuta questa serie di dettagli e scegli la forcella che più si adatta alle tue esigenze. Come ogni cosa non esiste una regola fissa e giusta per tutti, speriamo però di averti chiarito un po' le idee.
Poi raccontaci com'è andata...
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.