Biagio
via facebook
Ciao, bella recensione sulla Ripley. Una domanda: essendo indeciso fra due bici da voi provate Trigger 29 e questa, in discesa, confrontandole direttamente, che differenze di prestazioni ci sono? Grazie e buone feste.
Risposta di Simone Lanciotti
Per rispondere alla tua domanda bisognerebbe mettere le due bici in condizione di parità.
La Ripley con l’allestimento provato è sicuramente una bici da trail bike impegnativo, ma non estremo, soprattutto per via della scelta delle gomme e, in secondo luogo, della forcella con steli da 32.
La Trigger 29 Carbon 1 è una bici che nasce con una maggiore propensione a un uso trail bike-all mountain, vuoi per 10 mm di escursione in più, per una forcella comunque più massiccia (singolo stelo da 36 mm di diametro) e infine per un equipaggiamento per uso all mountain.
La Ripley, a nostro avviso, non sarebbe da meno e già l’aver montato gomme da 2,35” (le stesse in dotazione sulla Trigger 29 Carbon 1) durante il test l’ha resa molto più divertente e godibile in discesa.
A vantaggio dell’Ibis occorre dire che il telaio Ripley può essere configurato in una grande varietà di modi, dal trail biking all’all mountain, ma per poter rispondere in maniera ancora più puntuale alla tua domanda, occorre provare la Ripley con una forcella con steli da 34 mm.
Non appena avremo modo di montarne una pubblicheremo un appendice al test della Ripley.
La posizione in sella
Come scritto nel test della Trigger, la posizione che si assume in sella alla Cannondale impone un dislivello sella-manubrio minimo, se non addirittura inesistente. Questo è dovuto alle caratteristiche della forcella a doppia piastra che portano il manubrio ad essere più distante da terra (vedi foto d'apertura).
La lunghezza del tubo di sterzo della Cannondale, inoltre, non aiuta: nella taglia M misura 11 cm contro i 9,4 della Ripley.
Che cosa significa tutto ciò? Che in discesa il manubrio della Cannondale è più alto e questo può dare vantaggi in discesa dove la pendenza è molto accentuata, ma se occorre spostare il peso in avanti (ad esempio in ingresso di curva) ci si ritrova con il manubrio trovo vicino al busto.
La Ripley, invece, è personalizzabile anche in questo. Sarà meno estrema e più classica per quanto riguarda l’ammortizzatore posteriore, ma permette di trovare più facilmente l’assetto ideale.
L’esperienza che abbiamo ricavato dal nostro test ci ha convinto che il travel ideale sulla forcella è di 130 mm. Sull’effetto del diametro degli steli ci pronunceremo dopo aver provato una forcella “maggiorata”.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.