Daniele
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Salve, ho una Canyon Strive AL 8.0 Race montata con Sram X01, la cassetta è XG-1195 e la corona X01 34 denti. Ho già ordinato la corona sempre X01 da 30
denti. Secondo voi dovrò accorciare la catena, e se così dovesse essere, quante maglie dovrò togliere?
Inoltre, ci sono altri accorgimenti o regolazioni che dovrò effettuare dopo aver montato la nuova corona?
Grazie.
Risposta di Simone Lanciotti
Sram dichiara che nel caso si montasse una corona più grande di 2 denti o più piccola di 2 denti non è necessario modificare la lunghezza della catena.
A patto ovviamente che, in fase di montaggio, la lunghezza della catena sia stata calcolata nel modo corretto.
Nel tuo caso, per fugare ogni dubbio, conviene verificare da capo la lunghezza corretta della catena dato che, fra l’altro, stai montando una corona più piccola di 4 denti.
La procedura è descritta in questo file scaricabile da qui.
Facendo passare la catena sulla corona e sul pignone più grande (ma non dentro le pulegge del cambio) si ottiene una certa lunghezza come mostrato nello schema in basso.
A questo punto occorre aggiungere due maglie per avere la lunghezza corretta della catena (foto in basso).
Sram suggerisce di effettuare queste verifiche con l’ammortizzatore sgonfio e con il mozzo posteriore alla massima distanza dal movimento centrale.
Su alcuni telai può essere sufficiente comprimere l’ammortizzatore per fare questa verifica, ma per alcuni schemi di sospensione occorre prestare più attenzione perché non sempre al punto di massima compressione della sospensione corrisponde anche la distanza massima fra mozzo posteriore e movimento centrale.
Lo scopo di questa verifica, infatti, è assicurarsi che la compressione della sospensione non comporti un aumento pericoloso della tensione della catena.
Ovviamente, tutte queste operazioni vanno effettuate con un'attrezzatura adeguata, soprattutto per quanto riguarda lo smagliacatena.
La catena a 11 velocità di Sram, essendo più stretta delle classiche a 10 velocità, richiede un'istallazione di precisione per assicurare la massima affidabilità.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.