TEST - Megamo Track 04 CW: pronto gara al giusto prezzo

Daniele Concordia
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TEST - Megamo Track 04 CW: pronto gara al giusto prezzo

Daniele Concordia
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La Megamo Track 04 CW è la versione con il miglior rapporto qualità-prezzo della gamma 2025.
Parliamo di una full con escursione di 120 mm su entrambe le ruote, telaio in carbonio, sospensioni e telescopico di fascia alta, cerchi in carbonio, cockpit integrato...

Insomma, una bici pronto gara che viene proposta ad un prezzo veramente competitivo, ovvero 5999€ di listino. Che non sono pochissimi, ma nemmeno troppi considerando il livello tecnico generale.

Ma cos'è che aiuta a contenere il prezzo?
Quanto pesa la Megamo Track 04 CW?
E cosa cambia realmente rispetto ai modelli top di gamma?

Dopo averla provata per qualche settimana, cerchiamo di rispondere a queste ed altre domande, ma prima ripassiamo i dettagli principali.

Dettagli tecnici

- Telaio

Come accennato precedentemente, il telaio della Megamo Track 04 CW è interamente in carbonio, nella versione che l'azienda spagnola chiama “Performance”.
Questo telaio è utilizzato sulla maggior parte dei modelli Track 2025, solo i due più costosi (Track 00 e Track 01) utilizzano un carbonio SL (SuperLight) che differisce per il peso inferiore, garantito appunto da un carbonio di qualità superiore.

Come linee, tecnologie, geometrie e comportamento dinamico, il telaio Performance è praticamente identico al SuperLight.

Megamo Track

Tra i dettagli tecnici degni di nota segnaliamo il passaggio cavi completamente integrato, con ingresso nella serie sterzo, l'attacco per due portaborraccia, l'ampio spazio per le gomme e i cerchi di sezione abbondante, il movimento centrale Press Fit, il batticatena in gomma con design curato e le grafiche ben studiate: non troppo appariscenti, ma comunque particolari.



- Geometria

Le quote della Megamo Track sono particolari, perché gli angoli “moderni” vengono abbinati ad una misura del reach più contenuta.

Parlando di numeri, lo sterzo ha un'inclinazione di 66,5° e il piantone di 75,6°. Quest'ultimo valore è molto generico, perché variando l'altezza della sella cambia anche l'angolo effettivo.
Megamo fornisce anche un'indicazione grafica di quanto potrebbe cambiare:

Il reach in taglia M (quella usata nel test) è lungo 435 mm, mentre lo stack misura 599 mm.
Il carro è lungo 431 mm in tutte le taglie, quindi è compatto quanto basta.

Qui sotto le geometrie complete di tutte le taglie:

Per capire quale taglia scegliere, Megamo fornisce una tabella indicativa:

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- Sospensioni

Lo schema sospensivo della Magamo Track è un “mono-pivot”, ovvero un quadrilatero senza giunto Horst, che si avvale quindi dei foderi superiori flessibili per assecondare il lavoro della sospensione, posizionata orizzontalmente sotto al top tube.

Megamo Track

Una soluzione semplice, leggera ma efficace, che è utilizzata da moltissime aziende.
Il design del carro e il tuning dell'ammortizzatore sono stati ottimizzati per fornire una buona progressività in discesa e nei sentieri misti, ma anche la giusta efficienza in pedalata.

Nello specifico, le sospensioni sono FOX Factory, con la forcella 34 StepCast munita di nuova cartuccia Grip SL e l'ammortizzatore Float DPS: entrambi hanno un'idraulica a tre posizioni, con controllo remoto al manubrio e degli adesivi abbinati alle grafiche del telaio.

Megamo Track
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- Componentistica utilizzata

L'allestimento della Megamo Track 04 CW è intelligente, perché ha tutto quello che serve per gareggiare o anche per divertirsi sui sentieri, ma allo stesso tempo permette di non spendere cifre folli.
Il gruppo è Shimano Deore XT completo, con tanto di freni e dischi (160/180 mm): c'è ancora il cavo, ma come funzionalità e resistenza questo sistema di trasmissione non teme paragoni.

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Le ruote sono DT Swiss XRC 1501 Spline One, con cerchi in carbonio (canale interno di 30 mm) e mozzi DT 240 nei quali è inserito un corpetto Ratchet EXP.

Su queste ruote sono montate delle gomme di qualità, ovvero le Pirelli Scorpion XC H da 29x2.4” con carcassa ProWall.

Il reggisella, così come le sospensioni è di casa FOX, un Transfer SL in versione Factory con trattamento Kashima che si abbina a forcella e ammortizzatore.
Alla sua estremità è montata una sella Novus Boost Superflow Evo di Selle Italia, con carrello in titanio, una delle più ergonomiche dell'azienda veneta.

Chiudiamo con il manubrio integrato in carbonio marchiato Megamo, largo 760 mm (ovviamente si può tagliare), con backsweep di 7°, upsweep di 5° e attacco manubrio con inclinazione di -15 gradi.

- Peso telaio e/o bici

Il telaio Megamo Track in versione Performance pesa 1980 grammi in taglia M e senza ammortizzatore, quindi non è pesantissimo ma nemmeno super leggero. In versione SL pesa circa 1750 grammi senza ammortizzatore.

La Megamo Track 04 CW in test (taglia M) pesa 11,4 chili senza pedali, con gomme tubeless e liquido anti foratura incluso.
Vale lo stesso discorso del telaio: non è una bici super leggera, ma nemmeno troppo pesante e c'è un buon margine di lavoro per togliere qualche etto senza spendere troppi soldi.

- Prezzo telaio e/o bici

La Megamo Track 04 CW costa 5999€, che è comunque una cifra importante, ma osservando la cura dei dettagli e la qualità dei componenti si può dedurre che non è eccessiva, anzi, è onesta e coerente con il livello della bici nella sua totalità.
Ricordiamo che la gamma Megamo Track 2025 è composta da 8 modelli, con prezzi che partono da 3499€.
Li trovate in questo articolo:

- Garanzia

A partire dal 2023 Megamo offre garanzia a vita su tutti i telai, solo per il primo proprietario e solo se la bici è stata acquistata presso un rivenditore autorizzato.
Per conoscere tutti i dettagli cliccate QUI.

Assetto in sella

Sono alto 172 cm, pedalo a 72,5 cm di altezza sella ed ho scelto la taglia M, quella che utilizzo quasi sempre.

A primo impatto ho avvertito una bici molto compatta, poi sono andato a studiare le geometrie ed ho capito perché: sia il top tube che il reach sono piuttosto corti, se paragonati a quelli delle altre Mtb di ultima generazione e questo è amplificato dall'attacco manubrio da 60 mm montato di serie sulla taglia M. Nel mio caso avrei preferito un attacco da 80 mm, che è montato sulle bici in taglia L e XL.

Tralasciando le necessità personali, il fatto che il telaio sia compatto non è un difetto, anzi, mette a suo agio anche chi non è super esperto e rende la bici più maneggevole.
Chi preferisce una guida più distesa dovrà capire meglio come agire con le varie regolazioni.

Comportamento in pedalata

L'assetto corsaiolo della Megamo Track 04 CW offre subito un bel feeling in pedalata.
Sull'anteriore è piuttosto bassa, infatti non è stato necessario togliere gli spessori sotto all'attacco manubrio.

In pedalata si ha un'impostazione che permette di essere efficienti anche senza avanzare troppo la sella.

Una grossa mano è data dalle sospensioni a tre posizioni di casa FOX, che con gli ultimi upgrade sulle cartucce hanno fatto dei grandi passi in avanti: ora l'intermedia frena in modo importante la compressione, sia sulla forcella che sull'ammortizzatore, garantendo un maggior grip senza disperdere troppe energie.

Megamo Track
La nuova cartuccia Grip SL è più semplice, ma anche più efficiente in tutte le fasi

Grazie all'idraulica più raffinata, è possibile utilizzare meno aria nell'ammortizzatore, che è sempre da preferire: io peso 64 kg e l'ho gonfiato a 145 psi, ma sarei potuto scendere anche un po' di più, potendo contare sul freno in compressione decisamente robusto.
Insomma, il setup è molto buono già di serie, un fattore non proprio scontato.

In termini di scorrevolezza, le gomme Pirelli Scorpion H sono tra le migliori e questo amplifica la sensazione di velocità su asfalto e sugli sterrati battuti.
Nel complesso, anche se non è una bici leggerissima, nel pedalato si comporta molto bene.

Comportamento nel guidato

Lo sterzo particolarmente aperto e il reach compatto rendono la guida facile e intuitiva.
Per contro, questi dettagli insieme ad uno stem molto compatto invitano ad assumere una posizione più arretrata: a me veniva voglia di caricare l'anteriore, ma non essendoci spazio ho dovuto modificare un po' lo stile di guida. È anche una questione di abitudine, infatti dopo la prima uscita mi trovavo già a mio agio.

Nulla da dire sulle sospensioni e sull'efficienza del telaio nella sua totalità: è reattivo, assorbe alla grande qualsiasi asperità, stabile nel veloce e sui salti. Mi è piaciuto.

Cosa mi ha convinto di meno

Innanzitutto, le pedivelle da 175 mm, che sulla taglia M stonano un po': attualmente, i riders alti come me utilizzano quasi sempre le 170 mm, sarebbe giusto dare la possibilità di sceglierle in base alle proprie necessità come fanno altre aziende concorrenti.

Poi il manubrio, non tanto come piega, ma come lunghezza dell'attacco: con un reach da 435 mm sarebbe più giusto montare di serie almeno un 70 mm, se non un 80 mm. E purtroppo, in fase di acquisto non è possibile personalizzare questo componente, bisogna affidarsi al rivenditore Megamo, a patto che quest'ultimo sia disponibile a sostituire il manubrio integrato in fase di allestimento.

Ad onor di cronaca, bisogna anche dire che Megamo ha appena inserito su B2B dei negozianti un nuovo manubrio con attacco da 90 mm ed inclinazione di -30°, che è disponibile in aftermarket e amplia la possibilità di scelta.

A chi la consiglio?

La Megamo Track 04 CW è la Mtb ideale per chi cerca un mezzo pronto-gara o pronto ad uscite ingarellate con gli amici, senza spendere cifre folli.
Non è leggerissima, ma ha tutto quello che serve per divertirsi ed essere competitivi, inoltre è una buona base per eventuali upgrade futuri, a patto che ne abbiate bisogno.

Ci sono i cavi e non c'è l'elettronica, cosa che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma che potrebbe anche piacere ai biker meno predisposti all'utilizzo della tecnologia, che cercano un mezzo semplice, affidabile e facile da manutenere.

Qui gli altri articoli e test sulle Mtb Megamo.

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Per altre informazioni Megamo.com

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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