Proxim è la linea di Prologo dedicata alle discipline gravity, nata e perfezionata in collaborazione con campioni del calibro di Nicolas Vouilloz (Lapierre Overvolt Team), dei fratelli Atherton e di Wyn Masters (GT Continental Factory Racing).
La sella Prologo Proxim Nembo è dunque un prodotto dall’animo "racing", che si colloca tra i modelli top di gamma della famiglia Proxim, pensata per chi ama le discipline Gravity, dall’All mountain all’Enduro, fino al Downhill.
Qui sotto l'articolo di presentazione:
Un modello che mi ha subito incuriosito e che, dopo aver provato per bene, vorrei raccontarvi come mi è sembrato. Prima, però, diamo uno sguardo alle sue caratteristiche tecniche...
DETTAGLI TECNICI
- Materiali utilizzati
La base della sella Prologo Proxim Nembo (foto sotto) è realizzata in nylon caricato in carbonio e presenta spessori maggiorati per incrementare flessibilità e resistenza, caratteristiche fondamentali per l’utilizzo gravity.
Il carro T2.0 è realizzato in acciaio cromoly, per garantire la massima resistenza.
L’imbottitura è realizzata con schiume a densità variabili, per offrire il massimo supporto e garantire un ottimo comfort durante le fasi di pedalata, assorbendo vibrazioni e urti.
È disponibile anche una versione più "raffinata", la Proxim Nembo Slide Control, con un rivestimento antiscivolo formato da una stampa 3D in silicone sulla cover (foto sopra) e telaio TiroX in lega leggera, con le stesse caratteristiche di robustezza della versione T2.0, ma con un peso inferiore.
E proprio questa versione è stata oggetto del nostro test.
- Profilo dello scafo
La Proxim Nembo presenta un ampio canale centrale, lungo tutta la sella (foto in basso), con il sistema Active Base: una base forata al centro, sotto all’imbottitura, in grado di ridurre i punti di pressione e di garantire al tempo stesso una buona protezione da sporco e sassi alzati dalla ruota posteriore.
Troviamo poi un "naso" più ampio per incrementare la stabilità del rider e quindi il controllo della bici, e forme posteriori arrotondate per facilitare l’entrata e l'uscita dalla sella, situazioni ricorrenti quando si affrontano i trail in discesa.
- Dimensioni
La sella ergonomica presenta una forma flat (foto in basso) e dimensioni compatte.
Due le larghezze a disposizione del rider: quella che ho usato io nel test misura 245x135 mm; per chi ricerca un comfort superiore, è invece disponibile la versione da 145 mm di larghezza, con un’imbottitura maggiorata ai lati e nella parte superiore.
- Peso
La Nembo Proxim "Slide Control" (foto in basso a destra), nelle misure di 245x135 mm, pesa 219 grammi, un valore che rispecchia abbastanza quello dichiarato dalla casa (212 grammi); per la versione con telaio T2.0 (foto in basso a sinistra), nella misura 245x145 mm, il peso rilevato è stato di 263 grammi contro i 262 grammi dichiarati dalla casa.
- Prezzo
Il prezzo del modello con telaio T2.0 realizzato in acciaio cromoly è di 99 euro, mentre la Nembo "Slide Control" con telaio TiroX costa 119 euro. I prezzi sono in linea con quelli della concorrenza.
- Garanzia
Le selle Prologo hanno una garanzia di 2 anni per difetti di fabbricazione. La garanzia non copre danni da usura o causati da cadute.
PRESTAZIONI
- Comfort nella pedalata
Sulle salite, la Proxim Nembo ti fa sentire subito a tuo agio, grazie al lungo canale centrale che "fa il suo dovere": nonostante abbia trascorso molto tempo seduto, non ho mai sofferto di alcun fastidio o intorpidimento. L'imbottitura dello scafo, poi, è più che sufficiente a garantire una buona sensazione di ammortizzazione anche sullo sterrato e sui terreni più accidentati.
Piccola nota: quando ci si sposta in avanti sulla sella per affrontare le salite più ripide, il muso dalla sezione larga risulta abbastanza confortevole per gli sforzi brevi ad alta intensità. Una soluzione che esteticamente può non piacere, ma che oggettivamente funziona molto bene.
- Comfort nella guida
Essendo una sella destinata alle discipline "Gravity" mi sono concentrato sulle sensazioni trasmesse durante la guida sui trail.
Nelle discese più ripide, quando si guida in fuorisella o quando si pompa con forza la bici tra un salto e l'altro, la forma compatta della Proxim Nembo, con la parte posteriore ben arrotondata, non ha mai interferito con le gambe o tirato il cavallo dei pantaloncini, come a volte può capitare con altri prodotti simili.
Il naso della sella che, come abbiamo visto, è ragionevolmente ampio e squadrato, anziché appuntito, aumenta la stabilità del ciclista quando ci si muove da un lato all'altro della seduta per guidare sui percorsi più tortuosi. Un particolare non di poco conto, che va sottolineato.
- Facilità di regolazione
Il carrello della Proxim Nembo è molto lungo (la scala millimetrata misura 6,7 cm) e questo permette di trovare senza difficoltà il giusto arretramento sella: un dettaglio importante, soprattutto per chi è a metà tra due taglie del telaio e deve trovare un compromesso sulla posizione.
La forma flat della seduta permette di metterla in bolla rapidamente con l'apposita livella o semplicemente con una delle tante App disponibili per smartphone. A ogni modo, l''inclinazione della sella è sempre molto soggettiva, quindi consiglio di fare qualche prova e portare la chiavetta in tasca durante la prima uscita.
- Resistenza alle abrasioni
Qualche scivolata durante le uscite, specialmente coi sentieri umidi di questi giorni, è sempre da mettere in conto. Per fortuna, la bici non ha strusciato su superfici che avrebbero potuto danneggiare la sella.
I materiali comunque appaiono abbastanza solidi e resistenti.
- Grip
In generale, la forma “flat” offre un appoggio abbastanza stabile, che amplifica il grip offerto dal rivestimento della sella, soprattutto nelle condizioni più estreme di bagnato e fango, incontrate durante i giri di questo piovoso inizio d'autunno.
IN CONCLUSIONE
Nel complesso la Proxim Nembo è un'ottima sella da mountain bike se preferite concentrarvi sulle discese piuttosto che sulle salite.
Detto questo, non avrei problemi a pedalare con questa sella su una bici da trail o una e-Mtb anche per affrontare lunghe salite perché, anche se l'imbottitura non è esattamente quella che si potrebbe definire "spessa" o soffice, comunque fa il suo dovere.
E poi grazie alla lunghezza ridotta e ai bordi lisci, non si è impigliata negli indumenti durante le discese.
Come abbiamo detto anche sopra, per chi cerca usa sella più “spessa” e soffice, sono disponibili le due versioni più larghe di Nembo (con e senza Slide Control), con una larghezza di 145 mm e un’imbottitura superiore maggiorata rispetto ai modelli stretti da 135mm.
Un solo consiglio: valutate bene se scegliere il modello con la cover liscia o quello con la stampa 3D in silicone. Personalmente amo le sedute che offrono tanto grip, come quella che ho provato; ma non a tutti piace quella sensazione di stare "appiccicato" sul sellino, c'è chi ama più libertà di movimento, come quella offerta dai prodotti senza rivestimenti antiscivolo, insomma un aspetto altamente soggettivo.
Qui trovate tutte le informazioni sulla sella Proxim Nembo di Prologo.
Se volete saperne di più sui prodotti Prologo, cliccate qui per leggere i nostri articoli e test precedenti.
Qui sotto trovate il test di un'altra sella della linea Proxim:
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Sull'autore
Francesco Savona
Mi affascina il mondo delle e-bike, soprattutto quello legato alle bici da trail e da enduro, specialità nella quale ho corso per qualche anno, quando ancora l'elettrico non esisteva. Ma sono anche un amante dei lunghissimi giri alpini, per intenderci quelli epici, da bici in spalla... Ho anche un trascorso professionale ventennale nell'ambito editoriale delle moto