Oggi insieme al campione francese Jérôme Clementz torniamo su un tema ampiamente dibattuto e sempre attuale: che cos'è che ci spinge ad andare in mountain bike, perché ci sentiamo così bene lì sopra in sella, cosa ci porta a superare la fatica e a rinunciare ad altro?
I risultati? L'adrenalina delle gare? O il semplice piacere di sentirsi liberi e connessi con il mondo intorno?
Per anni, Jérôme Clementz si è concentrato sulle competizioni, sulle prestazioni, sull'allenamento, eppure da quando ha smesso con l'agonismo non ha perso minimamente la gioia di salire su una bicicletta, scoprire posti nuovi e divertirsi.
In definitiva, quale è l'essenza della Mtb?
Sentite Jérôme...
«Per molti anni mi sono concentrato sulle prestazioni e sull'essere pronto per la gara. Nella mia mente, c'era sempre un equilibrio tra non sprecare energia ed evitare qualsiasi cosa potesse compromettere la mia stagione. Tuttavia, sentivo anche un'ondata di eccitazione per l'avventura e l'esplorazione. Semplicemente la gioia di scoprire nuovi posti, percorrere nuovi sentieri ed essere libero di pedalare solo per divertimento.
Quando ho smesso di gareggiare, ero felice di avere la libertà di esplorare e pedalare semplicemente perché mi piaceva. Tuttavia, mi chiedevo se questo sarebbe stato sufficiente a tenermi impegnato e soddisfatto.
Dopo alcuni anni, posso dire con sicurezza che l'emozione di pedalare rimane forte come sempre.
Anche senza obiettivi di prestazione, la necessità di velocità, la creatività nell'interpretare i sentieri e la soddisfazione di raggiungere un senso di fluidità sono ancora nel mio sangue.»
E aggiunge ancora: «La gioia di pedalare trascende la scarica di adrenalina o la sfida fisica; riguarda il piacere estremo di trovarsi in un ambiente meraviglioso. Con ogni pedalata, confermo il mio amore per la mountain bike e per gli incredibili luoghi che mi porta, dimostrando che il mondo è un percorso aperto che aspetta solo di essere esplorato, soprattutto con tutti i diversi tipi di bici che abbiamo a disposizione oggigiorno.»
Nel video che ci propone oggi, Clementz ci porta a Santa Coloma de Farners, una città nel cuore della Catalogna, dove guida la sua Centurion NoPogo SL equipaggiata con Bosch Performance line SX.
A proposito delle e-Mtb, il biker francese afferma: «Apprezzo il modo in cui la tecnologia moderna mi consente di affrontare i sentieri con facilità e un grande sorriso, aprendo un mondo di avventure. La libertà di esplorare al mio ritmo migliora il mio legame con la guida, rendendo ogni sentiero un'esperienza incredibile.»
Clementz vuole ricordarci che il ciclismo è più di una semplice pedalata... Voi che ne pensate?
Noi di Mtbcult.it in passato ci eravamo già interrogati su quale fosse lo spirito "vero" della Mtb ed erano venute fuori due risposte diverse, forse contrastanti ma ugualmente condivisibili:
Qui i nostri articoli precedenti che raccontano Jérôme Clementz.
Qui il suo canale Youtube.
(Video by Nightmares & Sons, foto di Hector Saura. Progetto supportato da Bosch e Centurion)
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Redazione MtbCult
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