Coppa del Mondo 2025: i rumors sul regolamento fanno discutere

Daniele Concordia
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Coppa del Mondo 2025: i rumors sul regolamento fanno discutere

Daniele Concordia
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Il regolamento della Coppa del Mondo 2025 fa discutere non poco.
Ultimamente, infatti, grazie ai colleghi di Single Track Magazine sono trapelate delle proposte confidenziali inviate da Warner Bros Discovery ai team UCI, che riguardano tutte le specialità (Xc, Enduro e Dh) e che, se verranno approvate dall'Unione Ciclistica Internazionale, potrebbero generare un bel caos nel mondo della Mtb.

Si parla della possibilità di partecipare alle prove di Coppa, di sistemi di qualificazione, numeri di gara e, soprattutto, di cambiamenti importanti sugli standard delle bici da Xc. Quindi entrano in ballo anche i marchi di bici...
Di seguito le indiscrezioni sul regolamento della Coppa del Mondo 2025 e il nostro punto di vista sulla vicenda.

Escursione massima di 100 mm nell'Xc

Iniziamo dalla proposta più assurda, a nostro avviso...
Warner vorrebbe imporre dei limiti sull'escursione delle bici da Xc durante le prove di Coppa del Mondo 2025 e ai mondiali, questo limite sarebbe di 100 mm.
Una decisione che inciderebbe anche sulla vendita e sulla produzione delle Mtb, visto che attualmente tutte le aziende puntano sulle full da 120 mm e alcune di esse hanno tolto di gamma quelle con travel inferiore.

A nostro avviso, una rivisitazione dei percorsi per renderli meno estremi e più sicuri avrebbe senso, perché a volte si mette a repentaglio la sicurezza degli atleti, che con un completo in Lycra senza protezioni, ma imporre dei limiti a livello costruttivo avrebbe davvero poco senso.
Speriamo quindi che questa proposta non sarà approvata o che verrà rivista prestando attenzione alle esigenze dei produttori e di conseguenza anche dei team.
Insieme a questa proposte sull'escursione delle bici si parla anche di una durata massima di 80 minuti per l'XC, che indicativamente è quella delle gare attuali, quindi da questo punto di vista cambierebbe ben poco.



Podio ridotto a tre persone

Ecco un'altra proposta per la Coppa del Mondo 2025, che sarebbe valida in tutte le discipline della Mtb e che sta creando qualche polemica.
Warner Bros Discovery, prendendo ispirazione dagli altri sport, vorrebbe ridurre il numero degli atleti premiati sul podio a 3 persone invece che a 5, dimenticando però che la Mtb è uno sporto molto più "povero" di Formula 1, Moto GP e così via...
Il podio a 5 assicura visibilità ad un numero maggiore di atleti e, parliamoci chiaro, il benessere dei team è molto legato alla visibilità, soprattutto nell'era dei social. Senza contare che un atleta in grado di chiudere al 4° o al 5° posto in Coppa del Mondo ha il sacrosanto diritto di salire sul podio insieme al vincitore.
Staremo a vedere come andrà a finire, ma per noi di MtbCult è pollice in giù 👎🏻

Possibilità di scegliere il numero di gara

Questa potrebbe essere una proposta positiva, ma fino a un certo punto.
Ad alcuni atleti delle tre le discipline, WBD vorrebbe dare la possibilità di scegliere il proprio numero di gara dal 2 al 999 (e anche il colore), mentre il numero 1 sarebbe riservato sempre ai leader della classifica generale.
Ma attenzione, nel 2025 questa possibilità sarebbe limitata solo a chi in passato ha vinto una prova di Coppa del Mondo, quindi ad una cerchia di atleti molto ristretta.
È un buon punto di partenza, che però testimonia la volontà di premiare principalmente i top riders.

Numero di team registrati

Se questo regolamento sulla Coppa del Mondo 2025 verrà approvato, il cambiamento sul numero degli atleti potrebbe creare parecchio disagio.
In pratica, la proposta parla di 20 team per il Gravity (Enduro e Downhill) e 20 team per il Cross Country, che riceveranno la qualifica di "World Series Team", insieme a delle agevolazioni sulla gestione di paddock e visibilità, visibilità, accrediti e così via.

I team e gli atleti che non faranno parte di questa "serie A" potranno essere invitati alle prove di Coppa come "wild cards", a patto di aver raggiunto dei determinati punteggi, di far parte di un team nazionale, di essere l'attuale campione nazionale/continentale o di essere in alto nel ranking UCI.
Anche in questo caso, quindi, verrebbero premiati i più forti e penalizzati i ragazzi giovani o gli atleti emergenti in generale.

Downhill e qualificazioni

Per la Coppa del Mondo 2025, sembra che WBD voglia rimuovere le semifinali nate due anni fa, passando ad un sistema di qualificazione in due fasi.
Per determinare i primi 30 uomini nelle finali si correrebbe la prima qualificazione per 20 posti, poi gli atleti rimanenti farebbero una seconda qualificazione per i restanti 10 posti nelle finali.
Gli atleti di punta, quindi, non avranno più il vantaggio di avere un posto garantito nelle finali, ma dovrebbero giocarsela nelle due manche di qualificazione.
Questo sarebbe un bel cambiamento per la Dh, che avrebbe anche dei lati positivi (tutti possono giocarsela ad armi pari).

In ambito femminile, Warner suggerisce di far tornare a correre 15 donne in finale: un passo indietro di un paio d'anni, quando la World Cup non c'era ancora WBD.
Le donne élite correrebbero per 10 posti nella prima qualificazione e 5 posti nella seconda.

Stop alla Coppa del Mondo e-Enduro

Questa notizia era nell'aria da tempo e quanto pare c'è un fondo di verità.
Dal prossimo anno, la Coppa del Mondo e-Enduro potrebbe non disputarsi, mentre dovrebbe rimanere in calendario il campionato del mondo di specialità.
Tuttavia, WBD e UCI starebbero ragionando su un nuovo format per le gare elettriche.

Coppa del Mondo 2025: il nostro punto di vista sui regolamenti

A nostro avviso, alcune proposte fatte da Warner Bros potrebbero essere poco proficue per il movimento.
Comprendiamo le esigenze televisive, la volontà di rendere il nostro sport più spettacolare e appetibile a livello mediatico, ma bisognerebbe pensare più spesso alle esigenze dei team e degli atleti, che di fatto sono la linfa del movimento.
Non solo di quelli più forti, ma anche di tutti gli altri: l'erede di Nino Schurter potrebbe nascondersi in uno dei tanti team "di serie B", ma se a queste realtà non viene data la possibilità di confrontarsi ai massimi livelli non cresceranno mai...
E parlando di visibilità, sarebbe giusto trasmettere in Tv o in Streaming anche le gare U23 di Coppa e del Mondiale, perché i ragazzi e le ragazze lo meriterebbero.

Sia chiaro, un ridimensionamento del format è stato necessario e va di pari passo con l'evoluzione della Mtb, ma servirebbe più rispetto verso un mondo e una cultura che negli anni ha sopravvissuto principalmente con le proprie forze, senza gli appoggi dei poteri forti. E nel bene o nel male ce l'ha sempre fatta.
L'arrivo di WBD è stato positivo, ma in questo momento c'è bisogno di un maggior controllo da parte dell'UCI e c'è bisogno anche che i team trovino un accordo e si facciano rispettare.
D'altronde è in ballo il futuro di tutti...

Vi aggiorneremo se ci saranno delle novità e delle notizie ufficiali sul regolamento della Coppa del Mondo 2025.

Per altre informazioni UciMtbWorldSeries.com e Uci.ch

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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