Santa Cruz Bronson a confronto, ovvero la 1ª generazione (2013) contro la 5ª (2024) ci dice che 11 anni sono volati in un attimo e ci fa anche capire come sta cambiando la Mtb.
In questi 11 anni si sono avvicendate una gran quantità di novità, molte più che in passato, che hanno migliorato radicalmente la mountain bike e soprattutto ne hanno ampliato le possibilità e la facilità di utilizzo.
Ma restiamo sulla Bronson, che esordì come bici un po' da all mountain (una volta si chiamavano così) e un po' da enduro (Steve Peat e Greg Minnaar la utilizzavano per partecipare alle gare della neonata Enduro World Series) e oggi è diventata una trail bike molto snella e capace.
Quanto è rimasto della prima Bronson?
Ben poche cose, a dire il vero: la sospensione App (seppure profondamente aggiornata), la ruota posteriore da 27,5" e il travel di 150 mm.
Ma entriamo nei dettagli...

Santa Cruz Bronson a confronto: 1ª vs 5ª

Le differenze sono abissali e questa tabella parla chiaro. Nel caso della Bronson 2013 le misure fanno riferimento ad una forcella da 150 mm, mentre sulla 2024 ad una forcella da 160 mm e alle due opzioni Hi-Low.

Senza dimenticare altri dettagli tecnici che segnano la differenza di concezione tecnica fra le due bici, figlie di due epoche molto lontane fra loro.

Santa Cruz Bronson a confronto: le prestazioni

Su tutti i fronti la differenza è abissale e potremmo chiuderla qui.
Però, per curiosità e un po' di nostalgia vi riporto ciò che scrissi 10 anni fa nel test della prima Santa Cruz Bronson.
Giusto per ricordarvi (se 10 anni fa eravate già biker) oppure per spiegarvi (se 10 anni fa non lo eravate) quanto è cambiata la Mtb e quanto essa ha cambiato il nostro modo di usarla:

Quanto è cambiato l'appeal verso queste bici?

Ecco, questa è LA domanda: una trail bike oggi deve fare i conti con la propria analoga con il motore elettrico.
E questo fatto riguarda tutte le Mtb "non performance": la leggerezza e l'agilità di una Mtb sono affascinanti, ma l'aggiunta del motore elettrico ha reso più facile il divertimento con una Mtb.
Nel caso della Bronson le sue prime rivali sono proprio dentro casa, ossia la Santa Cruz Heckler oppure la Heckler SL (foto in basso).
Stesso telaio, stessa sospensione, stessa escursione, ma con l'assistenza elettrica (full oppure mid power).

E' in questo senso che la Mtb ha ampliato le sue possibilità di utilizzo, in maniera esponenziale rispetto a 11 anni fa, quando le salite si pedalavano (ognuno al suo passo) oppure si furgonavano (in totale allegria).
La Mtb rispetto alla bici da strada ha una più decisa ed evidente vocazione ludica e il motore elettrico ne esalta questa vocazione e le ha dato una maggiore popolarità.

Tornando in ambito Bronson, guardate le foto in basso.
A sinistra, una Santa Cruz Bronson 2 in gara all'EWS in Cile del 2016. All'epoca era anche una bici da enduro agonistico.
A destra, invece, una delle immagini di azione della Bronson 5 fornite da Santa Cruz in un contesto non più agonistico, perché le bici per le gare di enduro oggi sono la Megatower, la Nomad oppure la Bullit (e-Mtb).

Una sorpresa? Il prezzo

La prima Bronson e la quinta Bronson, se guardiamo al prezzo del solo telaio+ammortizzatore, non sono cambiate di molto: 3499€ la prima e 3899€ la quinta.
In mezzo 11 anni di evoluzione continua e, di certo, anche la recentissima necessità di contenere il più possibile i prezzi delle bici.

Quindi, brava Santa Cruz per la capacità di capire, interpretare e anticipare i gusti e le necessità di chi pedala off-road. Da molto più di 11 anni.

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