Cos'è che rende davvero la Mtb speciale?

Silvia Marcozzi
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Ho fatto tanti sport nella vita ma nessuno mi aveva mai catturata come ha saputo fare la bici. 
Quando mi confronto con altri appassionati mi rendo conto di non essere l'unica a pensarla così. 
E mi sono chiesta tante volte: ma cos'è che rende la Mtb speciale
Cos'ha lei, la nostra amata bici, che gli altri (sport) non hanno?

Io credo che abbia a che fare col fatto che la Mtb (e il ciclismo in generale) è uno sport che si pratica in un campo da gioco diverso da tutti gli altri. Nessuno stadio o palestra o pista per noi che andiamo in bici: il nostro campo è il mondo intero.

È un dato di fatto.
Non c'è nessun desiderio di sentirsi migliori degli altri.
Se vuoi andare in Mtb devi uscire da casa e avventurarti sui sentieri, in montagna o in campagna, col rischio (o il vantaggio?) di finire in zone sconosciute.

Sarà per questo che la bici non si definisce come altri sport un "gioco"?
Non è come il calcio, il basket o la pallavolo e nemmeno come la ginnastica artistica o l’ippica, l’arrampicata o la thai boxe.
Praticando questi sport, per quanto siano belli e appassionanti, non si ha la stessa sensazione di esplorare il mondo e di scoprirlo come in sella ad una bicicletta...

Nella bici la fatica fisica, il gesto atletico, la tecnica si sposano con il semplice e meraviglioso avventurarsi nel mondo.

Andare in Mtb, che non a caso si dice “uscire”, significa mettere la testa fuori dal guscio, essere esposti, mettersi alla prova.
Sto esagerando?

Una volta per me le colline e le montagne dietro casa erano solo lo sfondo del mio panorama quotidiano. Posti dove capitavo raramente, fuori dai miei itinerari quotidiani.
Da quando vado in Mtb il mio mondo si è allargato. Quelle colline sono casa proprio come la via in cui abito.

E per essere un po' idealisti, se il mondo è la mia casa e anche il mio terreno di gioco, farò di tutto per difenderlo e mantenerlo quanto più bello e pulito possibile.
Se tutto ciò non rende la Mtb speciale, non so cosa altro potrebbe farlo, non credete?

Per essere ancora più convinti, vi consigliamo di leggere qui:

QUI trovate tante altre storie che abbiamo raccolto pedalando in giro per le montagne.

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Sull'autore
Silvia Marcozzi

Vivo da sempre in equilibrio tra l’amore per lo studio e le parole - ho due lauree in lettere e un dottorato in lingue - e il bisogno di vivere e fare sport all’aperto. Mi sono occupata a lungo di libri e di eventi. Dieci anni fa sono salita su una bici da corsa e non sono più scesa, divertendomi ogni tanto a correre qualche granfondo. Da poco ho scoperto il vasto mondo dell’off-road, dal gravel alla Mtb passando per le e-Mtb, e ho definitivamente capito che la mia sarà sempre più una vita a pedali.

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