La sella Prologo Scratch NDR è una una evoluzione della Scratch M5, pensata in modo specifico per le discipline cross country e marathon.
È stata progettata insieme ai professionisti del fuoristrada, con l'obiettivo di offrire comfort e prestazioni, senza rinunciare al peso giusto e al design accattivante.
Dopo averla utilizzata per un paio di mesi, vi diciamo come ci è sembrata e a chi la consigliamo.
DETTAGLI TECNICI
- Materiali utilizzati
La Prologo Scratch NDR è disponibile in due modelli, che si differenziano per il materiale dello carrello: Nack (carrello in carbonio, kevlar e filamenti di alluminio) e Tirox (carrello in acciaio e lega leggera).
Lo scafo di entrambi i modelli è in fibra di carbonio, mentre l'imbottitura è in schiuma EVA con diverse densità in base alla zona di impiego.
La cover ha una finitura liscia nella zona posteriore/laterale, mentre nella parte centrale/anteriore ha una superficie zigrinata che serve ad ottimizzare il grip quando si pedala in posizione avanzata.
- Profilo e forma dello scafo
La Prologo Scratch NDR è una sella “semi round” con una forma abbastanza classica, ma sempre apprezzata dagli atleti.
Nella zona centrale e anteriore è piatta e squadrata, per facilitare la pedalata in punta di sella che a volte è necessaria sulle salite molto ripide e caratteristiche del fuoristrada.
Allo stesso tempo, il centro anatomico è stato arretrato di 5 mm, per aumentare la libertà di movimento sulla sella e rendere più efficace la pedalata da seduto nelle salite lunghe.
È una sella chiusa, quindi senza foro centrale “a vista”. Questo design punta ad ottimizzare il supporto nelle situazioni di massimo sforzo e a proteggere dallo sporco sollevato dalla ruota posteriore.
Ma in realtà, sullo scafo è presente l'Active Base System: un foro, sotto all’imbottitura, che permette di scaricare ulteriormente la pressione e aumentare così il comfort durante la pedalata.
- Dimensioni
La Prologo Scratch NDR è disponibile in una sola taglia, con lunghezza di 250 mm e larghezza di 140 mm.
Parliamo quindi di una sella corta, adatta ai bikers più esili e di media corporatura; chi ha un bacino molto largo dovrà optare per un modello diverso.
- Peso
In versione Nack, la Prologo Scratch NDR pesa 168 grammi (reali, misurati sulla nostra bilancia), mentre il peso dichiarato del modello in Tirox è di 217 grammi.
Dei pesi ottimi per una sella chiusa e anche abbastanza imbottita.
- Prezzo
La versione Nack costa 219€, mentre quella in Tirox costa 139€.
Dei prezzi non troppo elevati per delle selle da gara e in linea con quelli della concorrenza (in qualche caso anche inferiori).
- Garanzia
Le selle Prologo sono garantite per due anni dalla data di acquisto.
La garanzia copre i difetti di fabbricazione e i danni causati da terzi (ad esempio in fase di spedizione) ma non prende in considerazione i casi di negligenza, mancata cura o uso inopportuno da parte dell'acquirente.
Altre informazioni sulla garanzia Prologo le trovate QUI.
PRESTAZIONI
- Comfort nella pedalata
Il comfort è sempre molto soggettivo, per questo motivo non effettuiamo dei veri e propri test sulle selle, ma degli articoli utili a capire se il prodotto fa al caso vostro oppure no.
In ogni caso, la Prologo Scratch NDR con carrello Nack si è dimostrata sin da subito adatta alle mie caratteristiche fisiche e alle mie necessità.
Il feeling della seduta è molto simile a quello offerto dalla Scratch M5, ma l'imbottitura offre qualcosa in più in termini di comfort, soprattutto nelle uscite lunghe e sui fondi sconnessi.
Non c'è il foro, ma la superficie piatta e il sistema Active Base System garantiscono comunque lo scarico necessario nella zona centrale.
- Supporto nella pedalata
È davvero super: il profilo piatto permette di ottimizzare la spinta e non si avverte mai la sensazione di essere “intrappolati” dentro alla sella.
L'assenza di foro evita cedimenti strutturali della zona centrale, migliorando quindi la durata nel tempo.
- Comfort nella guida
La Prologo Scratch NDR non è arcuata nella zona posteriore e questo è un vantaggio da sfruttare nei fuorisella in discesa.
Il design è studiato proprio per garantire la massima libertà di movimento, ma mio avviso si potrebbe fare a meno dell'aletta posteriore in carbonio, che non è un problema per chi utilizza il reggisella telescopico, ma potrebbe diventarlo per chi monta ancora quello tradizionale.
- Facilità di regolazione
Un altro vantaggio del profilo (quasi) piatto è la possibilità di regolare l'inclinazione con estrema facilità.
Il carrello molto lungo, inoltre, permette di avere un ampio range di movimento sull'arretramento sella, fattore importante per compensare o ottimizzare le geometrie del telaio.
- Resistenza alle abrasioni
Fortunatamente, durante il test non ci sono state scivolate e la bici non è caduta a terra, quindi la sella è come nuova.
Il materiale sembra abbastanza resistente, ma non sono presenti delle vere protezioni laterali: su una sella da Mtb sarebbero sempre da considerare...
- Grip
La superficie zigrinata è posizionata laddove serve, ovvero nella zona centrale e anteriore.
Questo permette di mantenere la posizione più efficace anche sui muri più ripidi, senza dover utilizzare degli inserti anti-scivolo (tipo il CPC di Prologo) che con il tempo potrebbero perdere la loro efficacia.
IN CONCLUSIONE...
La Prologo Scratch NDR è davvero un'ottima sella da Xc/Marathon: comoda, performante, facile da regolare ed anche abbastanza leggera, soprattutto nella versione Nack, che è studiata per gli agonisti più esigenti.
È una sella piuttosto completa e polivalente, capace di mettere a proprio agio buona parte dei praticanti e proprio per questo motivo, a nostro avviso, è un riferimento tra le selle da Xc.
La consigliamo ai riders con bacino medio/stretto, che cercano una sella da gara ma non vogliono rinunciare alla comodità nelle lunghe uscite.
Per altre informazioni Prologo.it
Qui alcuni consigli per scegliere la sella giusta:
Qui gli altri articoli e test sulle selle da Mtb.
Qui gli altri articoli sui prodotti Prologo.
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.
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