La Haibike Nduro è la Mtb a pedalata assistita con escursione più lunga della famiglia Haibike, 180 mm per la precisione (qui trovate tutta la gamma Haibike).
Una e-Mtb molto capace quindi, con diametro ruota differenziato e assistita dal motore Yamaha PW-X3 con batteria integrata da 720 Wh.
Questi i dettagli principali di una bici che sembra nata per scendere i trail più cattivi, vero, verissimo, eppure questa Haibike Nduro ha sorpreso anche in salita.
La versione a noi affidata è la 6, ovvero la più “basica” della famiglia Nduro, quella con componentistica meno pregiata e prezzo abbordabile.
Proprio da qui nasce il nostro primo interrogativo:
La risposta a questa ed ad altre domande la trovate nel nostro video qui sotto, ma non dimenticate di leggere dati tecnici, impressioni, peso e prezzo nel resto dell’articolo.
DETTAGLI TECNICI
- Telaio
Il telaio della Haibike Nduro 6 è realizzato in alluminio ed ha una forma non troppo stravagante ma sicuramente originale.
Lo schema sospensivo è un “classico quadrilatero con giunto Horst posizionato molto più in basso del perno ruota posteriore, con chiare ripercussioni (positive) dinamiche, ma ne parliamo più avanti.
Il carro ospita una “piccola” ruota 27.5” ma con sezione dello pneumatico abbondante, ovvero da 2.6”.
Le finiture delle saldature, dei dettagli e della verniciatura sono accettabili, ma non brillano rispetto ad altri modelli della concorrenza, nonostante ciò, durante il nostro test non abbiamo avuto problemi di affidabilità.
Da segnalare solo un importante ingombro laterale del carro, ovvero si urta facilmente con le scarpe in fase di pedalata, nulla di insolito o impediente, ma era giusto darne notizia.
- Geometria
Le geometrie della Haibike Nduro 6 sembrano parlare chiaro, questa è una e-Mtb nata per andar forte, per avere quel margine di sicurezza che ci consentirà di osare, ma entriamo nel dettaglio.
Il reach della bici, in taglia M misura 455 mm, mentre il carro ferma la misurazione a 460 mm.
Due dati che sembrano dirci che questa è una bici bilanciata, stabile, ma non particolarmente agile visto che la lunghezza del wheelbase arriva a 1275 mm.
Angolo sterzo da 63,5° e piantone piuttosto verticale: 77°.
Quattro le taglie rese disponibili: S, M, L, e XL
Qui sotto trovate tutte le geometrie della Haibike Nduro 6 ⬇️
- Motore e batteria
Lo dicevamo nell’introduzione, il motore che equipaggia la Haibike Nduro 6 è uno Yamaha PW-X3 da 250W e 85Nm di coppia, con batteria integrata e rimovibile da 720 Wh.
Le sue dimensioni, rispetto al precedente modello (PW-X2) sono state ridotte del 20%, con chiare ripercussioni positive nella guida, tradotto si sbatte molto meno la zona motore su sassi ed ostacoli.
Lo Yamaha PW-X3 è anche più leggero ed ha un fattore Q rivisto ed ottimizzato.
Ma veniamo al sodo, questa unità motrice, che sarò sincero non avevo ancora mai provato, mi ha davvero sorpreso.
Il motore è pronto e fluido nell’erogare la potenza, nessuna incertezza o strappo riscontrato durante la guida. Di potenza ce n’è a sufficienza, e sono riuscito ad arrampicarmi in punti davvero ripidi e tecnici.
Insomma, il motore Yamaha PW-X3 è stata davvero una piacevole “scoperta”.
L’unica nota negativa, se così possiamo chiamarla consiste nella frammentazione delle modalità di assistenza, sono 5 ma le prime due, in quanto a potenza differiscono davvero troppo poco, ma potrebbe essere un vantaggio per chi ama percorrere lunghe distanze e vuole calibrare per bene l’autonomia residua.
- Sospensioni
La Haibike Nduro 6 ha 180 mm di escursione all’ anteriore e al posteriore.
Schema sospensivo a quadrilatero piuttosto progressivo, gestito nell’affondamento da un ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select regolabile nel precarico dell’aria, ovviamente e in estensione.
Piuttosto basico come prodotto, ma comunque in grado di gestire adeguatamente il funzionamento del carro e semplificare la vita di chi è alle prime armi vista l’assenza di particolari regolazioni.
All’anteriore troviamo una forcella Rock Shox Domain R, anch’essa di semplice concezione, senza troppi fronzoli e con regolazione del precarico dell’aria e rebound.
Vedremo più avanti, nella parte dedicata alle sensazioni di guida come si è comportato il reparto sospensioni.
- Componentistica utilizzata
La Haibike Nduro 6 rappresenta il modello entry level della famiglia Nduro, di conseguenza presenta una componentistica di livello medio basso, ma scelta per garantire ugualmente il giusto grado di performance, insomma quello che ci vuole per iniziare a fare sul serio.
Dopo aver descritto, nel paragrafo precedente, il reparto sospensioni, passiamo alla trasmissione marchiata Sram.
Deragliatore posteriore, manettino e catena sono Sram SX con cassetta pignoni 10-50 e pedivella marchiata Haibike da 160 mm e corona da 38 denti, un pacchetto più che sufficiente e adeguato alle prestazioni della bici.
Freni TRP Slate T-4 ad olio minerale e dischi Tektro da 203 mm, freni non particolarmente incisivi, ma comunque adeguati al tipo di utilizzo e mai fonte di problematiche di nessun genere.
Cerchi WTB da 29” e 30 mm di canale interno quello anteriore e 27.5” e 35 mm di canale interno quello posteriore, mozzi marchiati Haibike, sempre Haibike sono manubrio, attacco manubrio e reggisella telescopico.
Infine troviamo installati pneumatici Schwalbe Magic Mary 29X2.5 e Big Betty 27.5X2.6.
- Peso telaio e/o bici
Ben 27,4 Kg con pedali Shimano XTR “trail” e camere d’aria, un dato che si ripercuoterà sulle sensazioni di guida.
- Prezzo telaio e/o bici
La Haibike Nduro 6 viene venduta ad un prezzo di 5.799 €.
Considerando i prezzi dettati dal mercato in questo momento pensiamo che quello della Nduro 6 sia un prezzo concorrenziale, adeguato e abbordabile.
- Garanzia
La garanzia offerta da Haibike ha una durata di 5 anni, ma per ulteriori informazioni vi invitiamo a leggere l’area “domande frequenti”.
ASSETTO IN SELLA
L’assetto in sella è quello che ultimamente stiamo riscontrando sulle bici da enduro (elettriche e non) di ultima generazione.
La schiena, grazie al tubo piantone molto verticale che compensa un orizzontale generoso rimane dritta e quindi in posizione comoda, anche dopo molto ore di utilizzo.
Manubrio largo e forcella protesa in avanti sono altre due caratteristiche riscontrate immediatamente una volta in sella.
In piedi sui pedali non si ha la percezione di una bici eccessivamente lunga, merito di un posizionamento ben distribuito.
COMPORTAMENTO IN PEDALATA
Il motore Yamaha PW-X3 è stato di grande aiuto in tutte le fasi pedalate, la sua fluidità di funzionamento ha davvero reso piacevole il test di questa Haibike Nduro, ma il motore non è l’unico responsabile delle notevoli doti da arrampicatrice della bici.
Osservando le geometrie della Nduro con occhio esperto abbiamo immediatamente notato due valori: angolo piantone e lunghezza del carro, due dati che sembrano, almeno sulla carta assicurare ottime doti in salita. Un’intuizione confermata non appena abbiamo messo le ruote sulla prima salita tecnica di giornata.
I 77° del tubo piantone assicurano una posizione centrale del rider, quindi con un buon carico dell’avantreno, anche nelle fasi più ripide evitando improvvise perdite di contatto tra ruota anteriore e terreno.
I 460 mm del carro (una misura abbondante) riescono invece a dare un grip costante durante tutto l’arco della pedalata restituendo ogni piccola vibrazione o perdita di aderenza in modo graduale e mai improvviso.
Prestazioni quindi molto buone in salita e sinceramente non me lo aspettavo da una bici con 180 mm di escursione.
COMPORTAMENTO NEL GUIDATO
Come era immaginabile osservando le geometrie della bici, in discesa, la Haibike Nduro è davvero stabile e “piantata terra”.
I tratti veloci e scassati sono il suo terreno ideale, quelli dove si assaporano meglio le doti della bici.
Nei tratti tortuosi, quelli dove l’agilità assume un ruolo chiave, la Nduro fatica.
Il formato ruota mullet fa quello che può restituendo alla bici quella giocosità che merita.
A “penalizzare” la bici in questo frangente non è tanto il profilo geometrico, ma il peso davvero elevato (27,4 Kg).
Ovviamente non vogliamo dire che la Nduro sia una bici lenta e poco godibile anche nei frangenti più tortuosi, ma paragonandola alla concorrenza capiamo che questo non è il suo punto forte.
Le sospensioni di fascia medio bassa si sono comportate egregiamente nell’uso misto, i limiti iniziano a venir fuori quando si prova a spingere e portare la Nduro vicina e solo vicina al limite, che potrebbe essere molto più alto con sospensioni di qualità superiore.
Non proprio da riferimento la rigidità del telaio, che rimane pur sempre accettabile.
IN CONCLUSIONE
La Haibike Nduro 6 è una e-Mtb offerta al giusto prezzo che conquisterà molti neofiti (e non) del segmento enduro.
Una bici che senza troppi fronzoli riesce a far divertire sempre e sottolineo sempre chi decide di cavalcarla, solo cercando il limite si iniziano ad avvertire i limiti di una componentistica “economica”, ma sicuri di riuscire a raggiungerlo?
Per maggiori informazioni visitate il sito Haibike.
Qui sotto una panoramica completa sulla gamma Haibike ⬇️
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale