
COMUNICATO STAMPA
Giro di boa per l’Enduro Race che arriva alla sua terza tappa disputata domenica 7 giugno, a Premilcuore nel cuore della Romagna, centro dell’ Appennino Tosco–Romagnolo, in un piccolo borgo antico non molto distante da Forlì.
Una bella giornata di sole e un caldo estivo hanno accompagnato i 110 atleti presenti per tutti i 22 Km e 1080 m di dislivello.
La gara si è svolta su due Speciali, la prima delle quali nota come il “Pistino”, la più tecnica e fisica, un trail fra i più classici della zona e molto apprezzato da tutti i concorrenti.
Marco Mazzi in ottima condizione fisica nella prima vince rifilando ben 11” a Papaveri Francesco e 15” a Bernardi Matteo , Conti e Baccolini seguono a distanza.
La seconda speciale, la “Monte Roncole-Ca Pollare”, era la più lunga e varia, con sezioni ripide e tratti tecnici ma anche tanto da pedalare, e ha richiesto doti tecniche ma anche tanto fisico.
La polvere poi ha reso il percorso ancora più insidioso, con numerose cadute per fortuna senza conseguenze.
Anche nella seconda non c’è niente da fare per gli avversari perché Mazzi aumenta il distacco.
Questa volta è Fabrizio Agostini che si piazza secondo assoluto e buon terzo l’atleta di casa Baccolini Massimiliano, con Conti e Lungherini che seguono a distanza molto ravvicinata .
Per la classifica assoluta scontata è la vittoria di Mazzi seguito da Baccolini e Agostini, Conti e Bernardi Matteo chiudono la top five.
Fra le donne è Ania Bocchini a vincere.
Esemplare l’organizzazione della manifestazione gestita dal Team Endurance, i tracciati puliti e messi in sicurezza, pasta party a fine gara, ristoro in entrambi le salite delle Speciali praticamente un ristoro ogni 10Km ed un furgone che viaggiava nei trasferimenti distribuendo acqua e assistenza agli atleti.
A volte sono i particolari a fare di una manifestazione un ottima manifestazione.
Di seguito la classifica assoluta:
La classifica generale della gara di Premilcuore dell'Enduro Race 2015. Qui la classifica completa.
L’ENDURORACE continua con la prossima tappa che si svolgerà a Pieve Santo Stefano (Ar) il 19 luglio.
Di seguito il fotoreport di Mario Pierguidi, autore anche delle didascalie e qui il report della tappa precedente, a San Piero in Bagno.
Il grandi esclusi... Lividini Giuseppe oggi si morde le labbra, un recente infortunio lo ha messo fuori dai giochi per aggiudicarsi la 3° prova della EnduroRace a Premilcuore
Otto e trenta e già il sole fa sentire la sua presenza... che diventerà infernale col passare delle ore
Luca Dolci corre ai ripari, il terreno in pochi giorni ha cambiato consistenza, durissima placca sotto a quattro dita di polvere impalpabile... la nuova estate porta tutti a rivedere i settaggi
Davide Cappetti Bike-Beat Firenze dopo anni di guida di una Mtb front sceglie Premilcuore per testare la sua nuova mtb full.
L'inizio è caldo, lo svolgimento bollente, la fine ancora lontana, ma che problema c'è? Never stop having fun.
PS 1 Massimiliano Baccolini scende rapido senza sbagliare, conosce bene questi sentieri essendo uno dei local organizzatori e sa molto bene cosa vuol dire rischiare qualcosa oggi su un terreno così secco... in tanti non faranno le stesse considerazioni, e purtroppo il bollettino dell'infermeria sarà lungo
Metodi più disparati per non farsi "fregare" dal sole e per continuare il motto: never stop having fun!
Trasferimento ps2 fortunatamente la partenza è poco distante da un fresco bosco in quota che da refrigerio al nuche e alle idee
Fa veramente caldo, ma nonostante questo Bozzoni Piero (vitamina Insensati) riuscirà a mantenere la lucidità e la freddezza per concludere con soddisfazione la propria gara
L'uomo da battere, il re della ER, Marco Mazzi non lascia niente a nessuno se non i gradini più bassi del podio assoluto
La parte alta della ps2 concede un po' di tregua al caldo prima di gettare i riders nell'inferno della polvere di Cà Pollare
Mauro Bertelli (team vitamina insensati) fresco di esperienze all'estero sa gestire bene le energie, ma il terreno insidioso lo tradirà compromettendo la sua prestazione
Cà Pollare è diventata famosa per le pendenze al limite che con l'asciutto diventano superfici saponate
Nonostante il dispendio di energie e di liquidi il sentirsi parte di qualcosa di veramente bello traspare da in ogni partecipante
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Redazione MtbCult
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