COMUNICATO UFFICIALE
Arrivare ai propri limiti e superarli.
Una missione riservata non solo ai biker della HERO Südtirol Dolomites, la più difficile, spettacolare e affascinante marathon di mountain bike al mondo, ma anche alla HERO stessa.
È nel 2010 che nasce la HERO Südtirol Dolomites: al via “solo” 400 partecipanti, ma in quell’anno si gettano le basi per un grande progetto.
In soli quattro anni il numero dei partenti si è decuplicato: nel 2014, infatti, 4014 biker provenienti da 40 nazioni differenti prendono il via alla gara di mountain bike più dura al mondo.
L’anno dopo 2015, anno storico per la HERO, sono 4015 gli atleti, provenienti da 50 nazioni, a disputare il Campionato del Mondo UCI Marathon sui percorsi della HERO, che si ritrova così catapultata nell’élite delle manifestazioni off-road.
Da allora viene introdotto il numero chiuso a quattromila iscritti, più l’anno di svolgimento: e così, nell’edizione del prossimo 17 giugno, saranno complessivamente 4017 i biker che si presenteranno alla partenza di Selva Val Gardena.
HERO Südtirol Dolomites 2017: nuovo record di partecipanti stranieri
La HERO Südtirol Dolomites 2017 sarà internazionale come mai prima d’ora: basti pensare che il 23% dei protagonisti proviene dall’estero (il 34% in più rispetto all’edizione passata), e che complessivamente ci saranno 45 nazioni di 5 continenti al via.
Anche se la maggior parte degli atleti è di nazionalità italiana (101 province rappresentate, tutto il Paese presente!) tedeschi, austriaci e svizzeri costituiscono il 14% dei partecipanti.
La HERO sarà ancora una volta un evento globale, come testimoniato dalla presenza al via di atleti sudafricani, brasiliani e australiani.
Molto di più di una gara
L’intero evento HERO Bike Festival (da giovedì 15 a domenica 18 giugno) porta in Val Gardena fino a 8.000 arrivi che si traducono in 18.000-20.000 presenze turistiche. In termini economici il lungo weekend HERO ha una ricaduta sul territorio di quattro milioni di Euro, di cui un quarto è la valorizzazione mediatica.
«Questa manifestazione sportiva di alto livello, oltre ad essere un evento particolare per la Val Gardena è anche un chiaro inizio della stagione estiva – commenta Roland Demetz, sindaco di Selva Val Gardena – e questo è un punto essenziale per gli operatori turistici in quanto attraverso i media possono comunicare in uno spettro molto ampio la disponibilità del territorio per le vacanze estive. Hero è senza dubbio una manifestazione indispensabile per l'economia locale specialmente per il segmento bike: uno sport in continua crescita».
E anche sotto il profilo occupazionale la HERO rappresenta una vera e propria case history: l’indotto generato dalla gara e dalla riscoperta dei sentieri intorno al gruppo del Sella ha favorito la crescita di numerosi noleggi bici e negozi di ciclismo (circa 20) distribuiti nelle quattro valli dell’area: Alta Badia, Arabba, Val di Fassa, Alpe di Siusi e naturalmente la Val Gardena.
«E aggiungiamo che la creazione di Scuole di Mtb in queste quattro vallate, ha generato in pochi anni la creazione di oltre 110 posti di lavoro come Guide di Mountain Bike certificate – sottolinea Gerhard Vanzi, ideatore della gara - che hanno così una occupazione da giugno a settembre, che è spesso complementare all’attività di Maestro di Sci»
Visibilità mediatica
Grazie alla presenza di non meno di 50 giornalisti accreditati ogni anno e agli accordi di diffusione delle immagini con Eurosport 2 International (diretta delle ultime due ore di gara visibili “live” in 67 nazioni in Europa, Asia, Pacifico), Sky TV, e alla differita in Eurovisione da 60 televisioni, nonché negli USA, Canada e Taiwan, HERO può vantare un altro record sotto il profilo della comunicazione:
«La visibilità mediatica dell’evento corrisponde a un valore di oltre un milione di Euro – ci ricorda Genni Tschurtschenthaler, managing director di HERO – e a questo traguardo concorrono anche le attività web e social, come le partnership con i portali internet di riferimento come Gazzetta dello Sport, Repubblica e Tuttosport, e il seguito dei follower su Facebook e Instagram».
Al via 18 milioni di Euro
La HERO Sudtirol Dolomites rappresenta l’apice di un movimento italiano della mountain bike che dagli anni 80 ad oggi è cresciuto, non solo in termini di praticanti, ma anche economici.
Basti pensare che il prossimo 17 giugno, al via della gara, i quattromila partecipanti porteranno con sé biciclette il cui valore complessivo è stimato in 14 milioni di Euro, a cui vanno aggiunti oltre 4 milioni di Euro in accessori (abbigliamento, casco, scarpe…)
Oltre 18 milioni di Euro che raccontano di quanto importante sia il movimento economico dell’off-road sulle nostre Alpi.
La HERO è l’unica gara di mountain bike in Italia a numero chiuso, per la quale si assiste a un vero e proprio assalto all’apertura delle iscrizioni: «Ricordiamo ancora l’edizione 2014, quando all’apertura delle iscrizioni, migliaia di accessi fecero crollare i nostri server e quelli della società di elaborazione dei dati» sottolinea Gerhard Vanzi a capo dell’organizzazione.
Partnership forti
A partire dallo scorso anno, la HERO è il partner turistico principale della più grande fiera ciclistica al mondo, Eurobike di Friedrichshafen, e ricopre così un ruolo di leadership per il turismo di settore nelle Dolomiti.
Inoltre, la HERO Südtirol Dolomites 2017 è parte del circuito MTB Alpine Cup che racchiude quattro gare marathon di mountain-bike classificate UCI Marathon Series, per un totale di 450 chilometri di tracciato e 20.000 metri di dislivello.
Le quattro gare si caratterizzano non solo per percorsi estremi e paesaggi mozzafiato, ma anche per un’organizzazione professionale, che ha consentito al poker di manifestazioni di avere il patrocinio dell’UCI sul nuovo circuito.
Maggiori informazioni: www.herodolomites.com
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Redazione MtbCult
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