MONTEREY - La bici di Jaroslav Kulhavy è una Specialized S-Works Epic 29 Carbon ed è la stessa (ovviamente di anno in anno aggiornata ed evoluta) che sta usando da diverse stagioni. Ossia da quando è entrato ufficialmente nel team Specialized.
A descrivercela brevemente è Brandon Sloan, il product manager Mtb di Specialized, a spiegarci qualche dettaglio.
Kulhavy ha creato con la Epic un rapporto idilliaco. La conosce in maniera profonda e soprattutto sa bene qual è il suo assetto in sella.
E qui Sloan non nasconde un certo scetticismo nel vedere una sella fortemente inclinata in avanti e un attacco manubrio con un'inclinazione fortissima verso il basso, circa 20 gradi.
La posizione in cui siamo abituati a vederlo è quasi da bici da strada: busto molto basso e caricato in avanti e sella, appunto, pronta a supportare la spinta del biker in salita.
Kulhavy non è uno dei rider più tecnici ed estrosi che ci siano, anzi forse non lo è proprio. Sa guidare bene nell'Xc e viste sia la sua corporatura che le sue preferenze di assetto, una 29er a doppia sospensione è veramente perfetta per lui.
Non è l'unico che pedala con una trasmissione 1x11 e nemmeno l'unico ad avere una corona da 36 denti come scelta di default. Quello che stupisce sono i risultati a cui è arrivato con questa bici.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.