Gomme Mavic Quest: sezione da 2,4" e scorrevolezza

Simone Lanciotti
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Gomme Mavic Quest: sezione da 2,4" e scorrevolezza

Simone Lanciotti
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CASTERINO - Insieme alle ruote Crossmax Xl, Mavic ha presentato anche un nuovo copertone che va ad ampliare la gamma presentata lo scorso anno.
La nuova arrivata si chiama Quest e viene fornita di serie insieme alle ruote Crossmax Xl.
Mavic, infatti, a partire dalle Crossmax Enduro presentate lo scorso anno, ha iniziato a proporre al pubblico il Wts, ossia il Wheel Tyre System, cioè un abbinamento ruota+copertone specifico (al pari di quanto fa nel settore road).

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Il disegno del battistrada riprende quello del modello Roam, cioè con tasselli bassi e ravvicinati, ma prevede anche importanti cambiamenti.
Così come per le ruote, sulle Quest è stata rivolta particolare attenzione soprattutto su tre fronti.

Più versatilità
Una buona scorrevolezza permette di fare più Km con meno sforzo e per tale ragione i tasselli centrali hanno un profilo basso. La morbidezza dei tasselli, inoltre, ha un valore intermedio fra quello delle Charge e delle Roam, ovvero 50A.

Il profilo del copertone è molto arrotondato e questo rende la gomma più prevedibile nelle risposte.

Il profilo del copertone è molto arrotondato e questo rende la gomma più prevedibile nelle risposte.

Il profilo del copertone, una volta istallato sul cerchio da 23 mm, ha un profilo molto più rotondo degli altri modelli in gamma.

Più comfort
Il volume d’aria dentro il copertone è nettamente superiore rispetto agli altri modelli Mavic. Parliamo di un 16% in più sull’anteriore e addirittura 49% in più sul posteriore.
Questo permette un migliore assorbimento delle irregolarità dell’offroad e, oltre a un maggiore comfort, anche un migliore controllo della bici.

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Lo sviluppo di questa gomma è stato realizzato congiuntamente a quello delle ruote. Il maggiore volume d’aria è pensato per il cerchio più largo per evitare di perdere precisione di guida.

Il profilo laterale dei tasselli è più alto rispetto a quelli centrali.

Il profilo laterale dei tasselli è più alto rispetto a quelli centrali.

Più durata
Mavic ha lavorato molto sul discorso resistenza alle forature e ha dotato la carcassa del copertone (da 66 tpi) di uno strato interno, chiamato Guard+, che ha lo scopo di rinforzare la struttura ma senza renderla troppo rigida.
In sostanza questa gomma rotola meglio sopra gli ostacoli, rendendo la vita più facile al biker secondo le intenzioni di Mavic.

Nell'immagine si vede lo strato di colore giallo del Guard+ che aumenta la resistenza alle forature senza compromettere la flessibilità della gomma.

Nell'immagine si vede lo strato di colore giallo del Guard+ che aumenta la resistenza alle forature senza compromettere la flessibilità della gomma.

I numeri della gomma Quest
Al pari delle ruote Crossmax Xl, Mavic produrrà la nuova Quest in tutte e tre le varianti di diametro, ma con sezioni differenti: 2,4” per la 26” e la 27,5” e 2,35” per la 29”.

Le Quest si prestano bene come coperture per la ruota posteriore, ma durante il test (di cui parleremo a breve) hanno dimostrato di cavarsela bene anche sull'anteriore.

Le Quest si prestano bene come coperture per la ruota posteriore, ma durante il test (di cui parleremo a breve) hanno dimostrato di cavarsela bene anche sull'anteriore.

Per quanto riguarda i pesi, in ordine crescente di diametro di ruota, abbiamo 690, 780 e 810 gr, mentre il prezzo del singolo copertone è ancora da definire.
Anche le gomme saranno disponibili a partire dalla metà di giugno prossimo.

Per informazioni www.mavic.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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