Vi abbiamo già presentato la Giant Reign Advanced Pro 29 in questo articolo, ma ora dopo averla testata nel suo allestimento più pregiato e dopo averla portata anche sui trails dell'Trophy of Nations di Finale Ligure, vi racconteremo quelli che sono i pregi e i difetti di questa nuova “arma” da enduro della casa Taiwanese.
Iniziamo dal video:
1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9
L’inserimento del formato ruota 29” ha portato profondi cambiamenti e un nuovo assetto in sella, ma procediamo con ordine partendo da quelle che sono le principali quote geometriche, che in parte già vi faranno capire che parliamo di una vera enduro “da gara”.
Angolo sterzo da 65°, un ottimo compromesso tra stabilità e guidabilità, piantone da 76,8°, che offre un assetto ottimale anche per la salita, tubo orizzontale di 600 mm (tg M) che portano il reach ad abbondanti 455 mm.
Geometrie molto aggressive, che analizzando la bici su carta la fanno sembrare un mezzo puramente discesistico, ma…
– Assetto in sella: 9
Salendo in sella la posizione è tra le più azzeccate, ottimo anche bilanciamento dei pesi tra anteriore e posteriore che ci permettono di assumere una posizione davvero ben centrata sul mezzo, merito in parte del tubo piantone molto verticale.
Un angolo sterzo aperto, e un sag statico importante mi hanno fatto sentire davvero ben inserito all’interno della bici, dandomi tanta fiducia anche nelle discese più tecniche.
Sono alto 168 cm e pedalo con circa 68 cm di altezza sella, e con il telescopico di serie da 125 mm mi sono trovato bene, anche se avrei preferito avere un po' più di libertà di movimento.
Per sentire la bici definitivamente “mia” ho preferito abbassare l’attacco manubrio per caricare meglio l’anteriore e tagliare il manubrio a 76 cm.
– Cura costruttiva: 8,5
La nuova Giant Reign Advanced Pro 29 è stata realizzata con cura e la qualità dei materiali è elevata.
Passaggio cavi non completamente interno (freno posteriore) ma comunque ben realizzato e assolutamente non di intralcio nell’utilizzo.
La zona del movimento centrale è ben protetta, sia dalla gomma applicata sotto il tubo obliquo che dal bash di serie, mentre il batticatena è davvero ben realizzato e contribuisce a rendere la bici molto silenziosa.
Unica nota dolente è la verniciatura del telaio, che è risultata poco resistente a urti accidentali.
– Tuning ammortizzatore: 9
Il Fox Factory X2 con travel da 146 mm, oltre ad avere la possibilità di “cucirselo” addosso tramite alte e basse velocità sia per la compressione che per l’estensione, può essere bloccato. Chiaramente parliamo di un freno in compressione e non di un blocco totale, ma aiuta, pedalando costante e seduti, ad avere una bici più sostenuta in salita.
La possibilità di personalizzazione delle sospensioni è infinita al posteriore come all’anteriore con la Fox Factory 36 Grip2.
– Posizionamento ammortizzatore: 9,5
La posizione dell’ammortizzatore permette di montare il portaborraccia. E’ abbastanza facile da raggiungere per aprire o “chiudere” la compressione, basta chinarsi un po', ed è ben riparato da detriti e sporco.
– Peso telaio e/o bici: 9
La Giant Reign Pro 29 (quella ricevuta in test) pesa 13,8kg reali in taglia M, senza pedali e gomme tubeless con liquido antiforatura.
– Prezzo telaio e/o bici: 9,5
La Giant Reign Advanced Pro 29 costa 8499€, considerando componenti montati, qualità costruttiva riteniamo che il prezzo sia allineato alla concorrenza.
– Garanzia sul telaio: 10
La Giant prevede garanzia a vita sul telaio.
Voto finale (da 1 a 10): 9,2
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA: 8
Analizzando le geometrie, ho subito pensato ad una bici puramente "race" che avesse poco da offrire in salita, invece provandola mi sono dovuto ricredere, l’ottima posizione in sella e una guidabilità davvero niente male hanno permesso a questa Reign di arrampicarsi un po' ovunque, anche dove il sentiero diventa tecnico e tortuoso.
La sospensione posteriore, anche in posizione Firm rimane sempre attiva copiando al meglio le asperità del terreno, mentre su asfalto dimostra di saper salire con una certa facilità, a patto di rimanere seduti.
Se invece ci viene voglia di alzarci sui pedali per rilanciare il discorso cambia, si sente subito l’oscillazione ritmica innescata dall’ammortizzatore anche in posizione chiusa, ma del resto parliamo sempre di una vera bici da enduro.
Durante i test, nei tratti di salita dove si imprime più forza sui pedali, mi sono accorto di una particolarità molto importante, il carro posteriore crea un eccessiva torsione provocando a volte il contatto tra pasticche e disco causando un conseguente rumore da sfregamento.
Per quanto riguarda il comparto trasmissione, all’anteriore abbiamo trovato una corona da 34 denti, a mio avviso perfetta per una trasmissione Eagle e molto utile anche a ridurre la rumorosità in quanto tiene più lontana la catena dal carro.
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA: 9,5
Non appena la pendenza diventa negativa, vengono fuori tutte le doti discesistiche di questa nuova Giant Reign Advanced Pro 29.
La sensazione è quella di totale sicurezza, già dalla prima uscita ho subito avuto la sensazione di averla sempre guidata, molto facile, intuitiva.
Salti, drop o scassato non sono più un ostacolo ma solo sezioni da prendere a velocità piena, la nuova Reign vuole essere spinta al massimo, altrimenti si rischia di non sfruttarla del tutto.
Lo schema Maestro dona alla sospensione posteriore un comportamento estremamente sensibile, ma al tempo stesso molto progressivo, tanto da non far mai sentire l’esigenza di un escursione maggiore, anzi l’escursione minore rispetto alla concorrenza le dona una certa agilità che non la fa sfigurare nei tratti più stretti e nemmeno sui rilanci dove rimane bella sostenuta e invita a spingere sui pedali.
Le ruote Giant Trx mi sono piaciute molto: rigide al punto giusto e nonostante la miriade di botte prese si sono dimostrate resistenti al punto da mantenere una perfetta centratura.
4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 8,5
Nonostante sia un endurona moderna, nei tratti meno pendenti e rilanciati si dimostra disinvolta e per niente goffa, certo parliamo comunque di una bici votata alla discesa, ma come dicevamo prima, la sospensione posteriore rimane sempre bella sostenuta e invita a rilanciare la velocità.
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,8
In conclusione…
La nuova Giant Reign Advanced Pro 29 si è dimostrata una bici davvero rinnovata, performante e adattata alle più moderne esigenze delle gare enduro.
Vuole essere spinta al massimo, e l’unico limite reale potrebbero essere le nostre capacità, una vera bici da gara con la quale però, non si fatica troppo ad arrivare in cima.
Per informazioni Giant-Bicycles.com
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale