Verbier – Leukerbad: previsti 81 km: la tappa più lunga tra quelle che ci attendono.
Sappiamo che la partenza è fissata per le 8.30 e crediamo di conoscere il luogo dello start ma presto, o meglio, tardi, ci renderemo conto che il luogo di partenza è altrove…
Si corre per cercare di essere puntuali, mentre siamo in cabinovia a pochi metri dalla fermata, vediamo e sentiamo lo start, alla fine limitiamo il ritardo ad una manciata di secondi.
Nella frenesia dimentichiamo di fare i conti con la quota; la partenza infatti si trova a circa 2000 m di altezza con 6°C di temperatura, siamo partiti forte e ci troviamo subito con frequenze cardiache allarmanti.
Superata una galleria buia, ci troviamo all’inizio della prima lunga discesa, terra compatta e radici ci accompagnano per diversi chilometri durante i quali possiamo ammirare un panorama mozzafiato e constatare che numerosi ciclisti si trovano in difficoltà; una bici front e senza reggisella telescopico non è la benvenuta da queste parti.
Si riprende la salita che per almeno un paio di ore incollerà la catena sul 36 e ci porterà ad un bel mezza costa in leggera discesa.
L’inizio della seconda discesa parte su asfalto ma ben presto ci ritroviamo catapultati nell’ennesimo single track da 6 km fino a valle dove ci attende un fantastico ristoro.
Attendiamo la navetta che ci trasporterà fino a raggiungere un nuovo ingresso del percorso tanto per cambiare, single trail. W la Swiss Epic Flow!!!
Si guida e pedala costeggiando i suonen, antichi canali utilizzati in antichità come oggi per il trasporto delle acque da monte a valle. Alla fine saranno quasi 22 km in single trail. Durante il tragitto notiamo molto rispetto tra biker, basta una parola e subito si lascia spazio a chi segue.
Altra risalita con navetta fino ad arrivare a Leukerbad. Dopo quasi 4 ore sembra fatta, ma gli svizzeri hanno sempre un asso pronto da giocare: cabinovia fino a quota 2340 metri e ultimo single trail di circa 30 minuti.
Percorriamo a vista alcuni traversi favolosi. E’ sufficiente allungare lo sguardo per vedere qualche centinaio di metri di sentiero, si supera una zona scoperta per immergersi nel bosco e la musica cambia nuovamente: tornanti, radici, sassi, passerelle di legno, ghiaia e poi ancora terra, senza soluzione di continuità.
Prima ancora di scorgere il gonfiabile dell’arrivo, lo speaker annuncia i nostri nomi, la gente applaude senza averci mai visto o conosciuto ma lo sport vero è questo.
Il tempo finale dirà quasi 5 ore di pedalata, immediatamente a ridosso dei primi 20. Siamo stanchi ma soddisfatti.
Ci avviamo al lavaggio bici e al parcheggio delle stesse, con lo sguardo cerchiamo altri single track nel paese ma ormai è l’ora del fantastico tris: doccia, massaggi, cena. Torniamo al nostro albergo "quasi" nuovi…
P.S.: gli ultimi arrivati di oggi hanno impiegato 11h 52’. Tutti i presenti nell’area, i ciclisti affacciati dai rispettivi hotel e il personale di servizio hanno accompagnato con un lunghissimo applauso il loro passaggio sul traguardo.
Qui potete trovare tutti i risultati della prima tappa della Swiss Epic.
A domani con il report della seconda tappa.