Non ha il valore tecnico della Cape Epic, perchè ogni anno in Sudafrica si riunisce la crema del cross country e del marathon mondiale. Ma è più dura della Cape Epic, perchè ha due giorni in più di gara e non si corre a coppie: il percorso - 770 km e 17 mila metri di dislivello - può essere superato solo da chi ha grande forza mentale oltre che fisica.
La Crocodile Trophy che si è appena conclusa nel Nord-Est dell’Australia ha festeggiato i vent’anni.
Nove tappe nel deserto, da Cairns-Smithfield alla spiaggia "Four Mile Beach" di Port Douglas, sul Pacifico, passando per il Lago Tinaroo, Atherton, Irvinebank, Skybury Coffee Plantation (la più lunga, 127 km) e Wetherby Stationy: terra rossa, polvere, caldo asfissiante fino ai quaranta gradi, il tempo che non passa mai.
E poi la foresta pluviale, i numerosi e rinfrescanti fiumi e guadi, le notti in tenda.
La vittoria è andata a sorpresa a Greg Saw: un australiano del Queensland che vive e corre (su strada) in Norvegia.
Saw ha preceduto il plurivincitore e grande favorito Cory Wallace e lo spagnolo Milton Ramos. Tra le donne si è imposta un’altra australiana, Imogen Smith.
Un’esperienza particolare anche per quattro dei cinque italiani in gara: il cittì della nazionale su strada Davide Cassani, l’ex pro Massimiliano Lelli (15° assoluto e vincitore tra gli Over 40), Iader Fabbri e Matteo Marzotto.
Hanno faticato per raccogliere fondi in favore della Fondazione Italiana contro la Fibrosi Cistica. Chapeau.
Ecco la classifica generale della Crocodile Trophy 2014:
Classifica Crocodile Trophy 2014
Per informazioni www.crocodile-trophy.com
Condividi con
Tags
Sull'autore
Redazione MtbCult
Resoconti, video, nuovi eventi, nuovi prodotti, ovvero tutto ciò che proviene dal mondo della bike industry e che riteniamo di interesse per gli appassionati di mountain bike.