Pressione gomme da Mtb: come fare a capire qual è quella giusta?
Nonostante le innumerevoli evoluzioni del mondo del fuoristrada che stiamo vedendo negli ultimi anni, una delle domande più frequenti che ci arrivano in redazione è proprio questa: a quanto devo gonfiare questa o quella gomma?
Domanda banale, a primo impatto, ma per niente semplice, se si pensa a quanto sia “personale” l'utilizzo di questo componente. Motivo per cui abbiamo deciso di realizzare questo articolo...
In realtà, la risposta sarebbe “semplice”: serve una pressione che garantisca grip e comfort, ma anche la giusta protezione negli impatti.
Viene da sé, quindi, pensare ad una pressione “media”, ma quanti Bar o Psi?
Ecco, qui viene il bello, perché non si può generalizzare troppo, bisogna scegliere in base ai propri gusti e alle proprie necessità.
Dal canto nostro, però, possiamo elencare le variabili che influenzano la scelta della pressione gomme da Mtb, in modo da fornirvi un quadro specifico della situazione e decidere con più sicurezza.
Allora... Andiamo!
QUANTO PESI?
La prima variabile che determina la pressione delle gomme è il peso del rider.
Sembra scontato, ma a volte non lo è, che gli atleti più pesanti dovranno utilizzare delle pressioni più alte, e viceversa.
Ecco perché, spesso le "chiacchiere da bar” non funzionano, la questione è molto soggettiva.
Se pesate 80 kg e pretendete di utilizzare le stesse pressioni di chi ne pesa 60, non vi lamentate se poi alla prima pietraia tagliate il copertone...
Per dare un'indicazione di base, se un rider di 60 kg gonfia la gomma anteriore a 1.1 bar, uno di 80 kg dovrà salire di circa 0.2/0.3 bar, quindi potrà usare come parametro iniziale 1.3/1.4 bar.
Sulla ruota posteriore, consigliamo sempre 0.1/0.3 bar in più.
COME GUIDI?
Oltre al peso, bisogna valutare lo stile di guida.
Esistono atleti leggerissimi, che però guidano in modo aggressivo, oppure riders pesanti che sono pulitissimi in sella.
Ma conta anche la velocità, perché più vai forte, più sei esposto a rischi...
Ecco, se andate piuttosto forte o se guidate in modo irruento, non scendete troppo con le pressioni, perché in questi casi la gomma lavora in modo diverso, viene portata più al limite.
Un pizzico d'aria in più vi farà guidare in modo più divertente e sicuro.
TUBELESS O CAMERA?
Sembra quasi ovvio, ma c'è ancora qualcuno che preferisce le camere d'aria, quindi non trascuriamolo.
E' normale che con il tubeless ci si possono permettere pressioni più basse, mentre con la camera bisogna salire un po' di più, per evitare le famose “pizzicature” tra bordo del copertone e fianco del cerchio.
Proprio per questo motivo, i tubeless hanno avuto così tanto successo nel fuoristrada, specialità in cui più la pressione è bassa, più la bici resta composta e aumenta il grip in ogni situazione.
A patto di non scendere troppo, ma ne parliamo tra poco...
QUALE SEZIONE?
Qui c'è ancora un po' di confusione...
A parità di cerchio, una gomma più larga contiene un volume d'aria maggiore, di conseguenza lavora a pressioni più basse, se paragonata a una gomma più stretta.
Ecco perché, se passate da una gomma da 29x2.2” a una da 2.35”, quasi sicuramente dovrete sgonfiare, per ottenere lo stesso feeling.
Di quanto? Questo dipende dai fattori che vedremo tra poco...
In generale, quindi, più una gomma è stretta, più bisogna aumentare la pressione, e viceversa.
CANALE LARGO O STRETTO?
Il canale largo, insieme alla sezione delle gomme, incide parecchio nella scelta della pressione gomme da Mtb.
A parità di gomma, infatti, un canale più ampio permette di utilizzare delle pressioni più basse (sempre perché aumenta il volume d'aria), facendo assumere al copertone una forma più idonea e quindi un fianco più stabile sia in curva, sia sullo scassato.
Per dare dei riferimenti, diciamo che tra un canale da 25 mm e uno da 30 mm, a parità di gomma, la pressione può variare anche di 0.3-0.4 bar, che sembrano pochi, ma in realtà la differenza pratica è notevole.
Se volete saperne di più sulla larghezza dei cerchi da Xc e Marathon, cliccate QUI.
CHE CARCASSA HA LA TUA GOMMA?
Uno dei fattori che influenza di più la scelta della pressione è proprio la carcassa, quella che dà “sostanza alla gomma e determina anche il suo peso finale.
Molti bikers, soprattutto chi pratica Xc e Marathon, pretendono di utilizzare gomme ultraleggere a pressioni bassissime. Insomma, la storia della “botte piena e moglie ubriaca”...
In realtà, le gomme con carcassa leggera e sottile andrebbero gonfiate di più, sia per motivi di sicurezza, sia perché il materiale di solito è più flessibile e dona comunque un buon feeling a pressioni più alte. Anche perché, di solito, con gomme troppo leggere e gonfiate a pressioni bassissime non offrono più grip, ma lo fanno perdere, perché il fianco si “accartoccia” nel vero senso della parola.
Per non parlare dei rischi...
In poche parole, se vi piace guidare con pressioni basse (1-1.3 bar) scegliete gomme “sostanziose”, con carcassa rinforzata, almeno sul fianco.
Per dare dei riferimenti, i pesi delle gomme “ideali” per viaggiare in sicurezza e permettersi pressioni più basse (senza inserti) potrebbero essere:
- Xc: 650-750 grammi
- Trail: 800-950 grammi
- Enduro: 1000-1300 grammi
QUANTO E' SCORREVOLE?
Il compromesso che si cerca spesso negli ultimi anni, soprattutto tra i top riders, è la gomma larga e scorrevole, gonfiata a pressioni più basse e abbinata ad un canale largo.
Un ragionamento giusto, in fin dei conti, perché si ha un volume d'aria sufficiente a proteggere negli impatti, ma allo stesso tempo la resistenza al rotolamento non è elevata. Inoltre, una pressione minore aiuta ad avere grip sui fondi smossi o bagnati, anche se i tasselli sono più bassi e ravvicinati.
Ovviamente fino a un certo punto, perché quando il terreno è davvero pesante serve una gomma da fango e magari leggermente più stretta.
A proposito di gomme da fango, per avere qualche consiglio in più cliccate QUI.
E LA MESCOLA?
Per accorgersi di una mescola più o meno morbida, soprattutto in ambito Xc, serve parecchia sensibilità. Soprattutto sui fondi scivolosi, però, questo fattore è determinante ed influenza anche la scelta della pressione.
In generale, con una mescola più morbida ci si possono permettere delle pressioni leggermente più alte, proprio perché il tassello è in grado di “grippare” sul terreno senza modificare troppo la forma e la dinamica della carcassa.
Se invece i tasselli sono più rigidi, bisogna per forza sgonfiare e far lavorare la struttura portante.
Questo resta comunque un compromesso, ma a volte è necessario...
CHE SPECIALITA' PRATICHI?
Il discorso qui potrebbe complicarsi, ma cerchiamo di renderlo il più semplice possibile.
In generale, nelle specialità Gravity (Enduro e Dh) ci si preoccupa meno dell'avere la pressione “più bassa possibile”, perché le sospensione con travel abbondante garantiscono tutto il grip necessario, l'importante è avere una gomma resistente e che mantenga la traiettoria in curva.
Anche in questo caso, però, le gomme da enduro hanno fatto dei passi da gigante ed hanno delle mescole superbe, unite a carcasse ultra resistenti, anche se più pesanti. Ma anche qui è tutto più facile, perché il fattore peso è molto meno determinante per il risultato finale, è più importante che la gomma sia performante e faccia arrivare a fine gara senza problemi.
Ecco perché, nell'enduro i riders più pesanti arrivano anche a 2 bar sulla ruota posteriore, mentre i più leggeri raramente scendono sotto 1.5 bar (prevalentemente con inserto).
Davanti si viaggia leggermente più sgonfi, ma parliamo di 0.1/0.2 bar in meno...
Nell'Xc bisogna raggiungere un bilanciamento tra peso, prestazioni e protezione, quindi è più difficile capire la pressione ideale per un determinato percorso e per le proprie necessità.
Discorso simile nel trail riding, perché una gomma troppo pesante è difficile da portare in salita, ma allo stesso tempo se si gira in alta montagna c'è bisogno di protezione, soprattutto sulla ruota posteriore. Quindi anche qui consigliamo di agire per prove e tentativi, scegliendo delle gomme specifiche per la specialità, quindi non troppo leggere.
PER L'XC: FRONT O FULL?
Ecco un'altra variabile interessante...
In generale, sulla front le gomme incidono parecchio a livello di comfort e feeling con il mezzo, proprio perché sono l'unico “filtro” tra terreno e telaio nella zona posteriore.
L'istinto sarebbe quello di scendere il più possibile con la pressione, ma è importante anche viaggiare con sicurezza, quindi bisogna raggiungere un compromesso, che spesso risiede nelle sezioni più ampie o nell'utilizzo di inserti (ne parliamo tra poco).
In generale, quindi, sulla hardtail da Xc consigliamo gomme più larghe (2.3”/2.4”) e pressioni un po' più basse.
Sulla full da Xc, invece, la sospensione posteriore dà una grossa mano a livello di comfort e grip, quindi si potrebbero scegliere anche delle gomme di sezione più moderata (2.2”/2.25”), gonfiate a pressioni leggermente superiori. In questo modo il cerchio resta protetto e si contiene anche un po' il peso, che non è male, visto che il telaio di per sé è già più pesante...
CON O SENZA INSERTO?
Negli ultimi anni, gli inserti per tubeless (o salsicciotti) hanno cambiato le abitudini dei riders.
Inserire un corpo estraneo nella gomma può piacere oppure no, ma di sicuro obbliga a rivedere le pressioni. Di solito, se si utilizzano gli inserti bisogna sgonfiare leggermente, diciamo in media di 0.1/0.3 bar rispetto alle pressioni abituali, ma anche qui dipende da che tipo di salsicciotto (più o meno voluminoso e più o meno morbido), dal tipo di gomma (sezione, carcassa, disegno, mescola).
A proposito di salsicciotti, per saperne di più su questi accessori e sul loro utilizzo cliccate QUI.
Come avrete capito, quindi, scegliere la giusta pressione delle gomme può sembrare semplice, ma in realtà richiede un po' di pratica ed esperienza, se si intende sfruttare appieno le potenzialità dei prodotti moderni.
Ma se la teoria potrebbe sembrare un po' complicata, in realtà esistono dei metodi “antichi” che uniti alla tecnologia possono aiutarci a conoscere al meglio le gomme e il loro setup.
Per esempio, ecco un trucchetto per trovare la pressione ideale, premete play:
Qui tutti gli articoli e test sulle gomme.
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.