La scritta Sram sulla leva del freno è una novità più grande di quanto si possa pensare a prima vista.
Il brand americano è da diversi anni il proprietario di Avid, ossia l’azienda che realizza i freni a disco che spesso abbiamo visto abbinati ai prodotti Sram.
Sram e Avid, quindi, sono da tempo percepite come componenti della stessa famiglia.
Leggere Sram anziché Avid sui freni Guide, però, significa molto per Sram stessa.
Nel senso che la casa americana si è impegnata come mai in passato a colmare il gap con il suo competitor più diretto, Shimano, nel campo dei freni a disco.
I Guide, quindi, rappresentano per Sram un nuovo livello di prestazioni in un settore molto importante per la Mtb, ovvero i freni a disco.
La sensazione che si ha usandoli è di estrema confidenza, proprio come accade con molti altri componenti, sia Sram che Rock Shox.
Il family feeling, ossia la sensazione di usare e di toccare qualcosa che già si conosce, è un dettaglio molto importante per i nuovi Guide (qui tutte le specifiche tecniche).
E ciò non deriva solo da un’analisi statica del prodotto, ma anche e soprattutto da chiare impressioni durante la guida.
Tanto meglio funziona il freno e tanto meno lo usi
E’ quello che accade anche con gli Sram Guide.
Un grosso merito è della leva, completamente ridisegnata rispetto agli X0 Trail, ad esempio.
L’ingombro è aumentato per via del nuovo serbatoio, ma soprattutto è migliorata l’ergonomia.
La forma della leva del freno, adesso, ospita il dito, nel senso che gli permette di rimanere a contatto con la leva con maggiore facilità.
Anche questo contribuisce alla sensazione di familiarità, soprattutto in discesa e sui terreni più difficili.
Tirare la leva e azionare il freno genera un’altra sensazione piacevole: senti la potenza che arriva in modo graduale, con un feeling molto vicino a quello della serie Trail, ma con maggiore costanza.
Si può dire che le leve del freno erogano la potenza frenante in modo graduale e prevedibile.
Se serve potenza immediata, basta strizzare la leva con più decisione.
E questo, se si ha un minimo di confidenza con i sentieri sui quali si sta pedalando o scendendo, ti consente di usare meno i freni: basta una pinzata al momento giusto per avere il rallentamento che serve.
Il dito si accomoda sulla leva.
Non ci sono tempi morti di reazione della leva del freno (grazie anche al pivot che lavora su un piccolo cuscinetto).
Il feeling con la frenata è concreto e costante: durante la discesa la corsa della leva aumenta di poco.
E alla fine, dopo aver capito che i Guide Rsc sono freni di alto livello, si arriva a una conclusione paradossale: tanto meglio funzionano i freni, tanto meno li usi.
Uno strano silenzio nel bosco…
E’ proprio così: se siete abituati a frenate rumorose anche in questo caso dovrete abituarvi a una nuova sensazione. Quella del silenzio in frenata.
Il disegno del disco Centerline (nel nostro caso da 200 mm davanti e 180 mm dietro) rappresenta un notevole salto in avanti rispetto alla precedente serie e anche rispetto ai prodotti concorrenti.
A parte alcuni casi in cui il freno ha emesso una breve vibrazione cupa (ma non rumorosa), il 90% del test è stato condotto nel silenzio.
Frenata personalizzabile
Al pari degli X0 Trail che li hanno preceduti, gli Sram Guide in versione Rsc permettono di regolare completamente il feeling con la frenata.
Il Contact Point Adjustment permette, in sostanza, di regolare la corsa della leva del freno. Tramite una ghiera indicizzata è possibile personalizzare l’escursione della leva.
I Guide Rsc hanno anche la regolazione del reach, cioè la distanza della leva dal manubrio.
Entrambe le regolazioni menzionate sono gestibili senza alcun attrezzo, sono molto intuitive e permettono al biker di instaurare un feeling ottimale con il freno.
Diamo un po’ di numeri
Cominciamo dal peso del singolo impianto (cioè il solo freno anteriore), ovvero 375 gr.
In assoluto non è uno dei più contenuti, ma l’obiettivo di Sram per il modello Guide sono prima di tutto le prestazioni.
Il prezzo al pubblico è di 177€, sempre per il singolo impianto, ma i dischi Centerline non sono inclusi.
Il loro prezzo al pubblico varia dai 39€ per il diametro di 140 mm fino a 49€ per il diametro di 200 mm.
Va segnalato che i dischi Centerline sono compatibili anche con i freni Code, Code R, XX, X0 e Guide Db5.
Rispetto agli Shimano Deore Xt
Come abbiamo detto, il gap rispetto al rivale del Sol Levante è stato ulteriormente ridotto.
A vantaggio dei Guide c’è la potenza, visto che parliamo di un freno a 4 pistoncini, mentre gli Shimano continuano a essere superiori in termini di costanza di rendimento in discesa.
La capacità di dissipazione del calore è davvero notevole e di questo abbiamo avuto modo di accorgercene durante il test della Ibis Ripley.
In conclusione…
Sram ha dimostrato che la superiorità dei freni Shimano non è indiscutibile.
I nuovi Guide somigliano, come qualità e livello di prestazioni, alla Rock Shox Pike e ai sistemi 1x11 di Sram.
Si avverte, mai come ora, che alla loro progettazione hanno dedicato molto attenzione in più con lo scopo preciso di diventare un riferimento.
Così come lo sono la Pike fra le forcelle e i vari XX1, X01 e X1 fra le trasmissioni.
Ma Sram non si ferma qui di certo…
Per informazioni Sram.com oppure Amgsrl.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.