TEST - RockShox Sid World Cup: nuovi confini per la guida Xc

Stefano Chiri
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TEST - RockShox Sid World Cup: nuovi confini per la guida Xc

Stefano Chiri
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Dal 1998 la Sid è la regina delle forcelle RockShox destinate al cross country di alto livello.
L’azienda americana è stata fra le prime a proporre una forcella ammortizzata da Mtb nel 1990 (ricordate la Rs-1? ne abbiamo parlato qui) e prima di concentrarsi sulla Sid aveva proposto le serie Mag e Quadra.

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In assoluto, però, la Sid è stata la più longeva nel catalogo RockShox e proprio di recente è stata rivisitata a fondo (qui l'articolo di presentazione), per adeguarsi tecnicamente ai nuovi percorsi Xc, sia in Coppa del mondo che nelle gare amatoriali.

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Jaroslav Kulhavy sul percorso olimpico di Rio 2016 con la nuova RockShox Sid World Cup. Il modello usato dall'atleta ceco ha il dispositivo Brain di Specialized (cliccate qui per leggere come va). Foto Armin Kuestenbrueck

I tracciati di gara, infatti, sono diventati sempre più tecnici sia in salita che soprattutto in discesa, con rock garden, salti e sponde e in questo RockShox con la nuova Sid ha colpito in pieno.

https://www.youtube.com/watch?v=LxH4YcFdO0s

Esternamente è migliorata molto, ma è soprattutto all’interno che è avvenuta la vera svolta tecnica con l’introduzione della cartuccia Charger Damper che aveva fatto il suo glorioso debutto con la RockShox Pike nel 2013.
Sulla Sid di ultima generazione, però, le novità sono molteplici.

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1 – DETTAGLI TECNICI
Regolazioni esterne: 9
La cartuccia derivata dalle forcelle da enduro-all mountain Charger Damper (foto in basso) prevede la regolazione esterna della velocità di estensione (ritorno), del bloccaggio della forcella e un’ulteriore regolazione delle basse velocità in compressione. E’ possibile anche averla con comando remoto per il lock-out OneLock.

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Regolazioni interne: 8
E’ possibile, avendo le conoscenze e l’attrezzatura necessaria, lavorare sui pacchi lamellari, mentre è alla portata di tutti la possibilità di variare la curva di progressione della molla pneumatica attraverso i token (appositi spessori in plastica che si avvitano internamente alla camera pneumatica sul tappo della forcella). E’ una possibilità che prima non veniva offerta alla Sid.

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Travel: 8,5
Per scelta di RockShox la Sid viene proposta in aftermarket solo con travel di 100 mm (convertibile però a 80 mm con una modifica interna), sia per ruote di 27,5” che 29”, perché la vocazione è solo Xc e i 100 mm di travel sono il valore di riferimento per questa specialità.
Diametri ruota: 10
Disponibile in entrambi i formati richiesti in ambito Xc, ossia 27.5” e 29”.
Diametro steli: 9
Gli steli sono da 32 mm di diametro con una finitura anodizzata di colore nero che, uniti alla nuova struttura della Sid, permettono una guida molto precisa.

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Asse passante: 10
I foderi in lega di magnesio sono stati creati per accogliere entrambi gli standard presenti ora sul mercato, ovvero asse passante 15x100mm e Boost 15x110mm. Inoltre RockShox dà la possibilità, a patto di avere delle ruote adatte, di utilizzare la tecnologia Torque Cap che aumenta la superficie di contatto del mozzo con i forcellini migliorando ulteriormente la rigidità torsionale e la precisione di guida.
Peso: 9
Dichiarato dalla casa in 1366 gr, quella in prova, compresi asse passante, piattello inferiore della serie sterzo e spider serie sterzo, arriva a 1502 gr.
La Fox 32 Float StepCast riesce a fare meglio.
Prezzo: 7,5
Con 1336€ (per la versione con comando remoto OneLock) si pone al vertice delle proposte da Xc.
Potete acquistarla su Probike Shop a 1026,90€ oppure su AllTricks a 1099€
Va considerato che la Sid World Cup adotta una struttura monolitica in fibra di carbonio per testa e cannotto di sterzo.
Questo particolare, cruciale nella guida e per il responso della bilancia, porta inevitabilmente in alto il prezzo finale.

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Altro e/o eventuali sensazioni: è interessante segnalare che la RockShox Sid World Cup ha un nuovo supporto per il tubo del freno molto più rifinito e comodo per fare manutenzione sulla forcella o sul freno anteriore. Infine, è disponibile nelle colorazioni nero e bianco e, attenzione, la testa della forcella non lascia trasparire dall’esterno il materiale con cui è realizzata.

Voto finale dettagli tecnici (da 1 a 10): 8,87

2 – PRESTAZIONI
Rigidità torsionale: 10
La rigidità torsionale della nuova RockShox Sid World Cup ricorda una forcella da enduro, tanto che sembra avere la struttura di una RockShox Lyrik.
L’ho messa a dura prova anche su sentieri rocciosi e drop di 1-2 metri (non propriamente cross country…) e si è comportata egregiamente, solida e precisa. Non ho avuto modo di utilizzarla con i Torque Cap, che possono darle anche qualcosa in più.

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Il nuovo passante per il cavo del freno sull'archetto della forcella.

Inoltre questa è la versione con perno passante 15x100mm e, immagino, che nella versione Boost le sensazioni di solidità e precisione siano ancora più evidenti.
Prestazioni basse velocità di compressione: 9
Con la nuova cartuccia Charger Damper risulta estremamente confortevole ad ogni piccola sollecitazione, restando comunque molto ferma in fase di pedalata.
Prestazioni alte velocità di compressione: questa è la parte che più mi è piaciuta.
Nel cross country si tende sempre ad avere una forcella molto sostenuta alle basse velocità che va in crisi, però, alle alte velocità e questo, quando si inizia a forzare il ritmo, crea un bel po’ di problemi in discesa con continui fondocorsa che trasmettono poca fiducia con la guida. Con questa nuova cartuccia derivata dalle forcelle da enduro RockShox apre nuovi confini nel mondo Xc.
Resta sempre pronta ad assorbire anche gli impatti più duri permettendo di guidare in discesa in un modo che con la bici da XC non mi era mai capitato.

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La testa e il cannotto di sterzo sono in fibra di carbonio monoscocca.

Comportamento in salita: 9
Bloccare la forcella è un attimo tramite il pomello posto sulla sua sommità destra, che risulta morbido ed ergonomico. Quando la salita diventa più tecnica tra sassi e radici basta aprire la regolazione della compressione, la sensibilità aumenta tanto e si riescono ad avere ottimo grip e guidabilità anche sui tratti più ripidi.

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Efficacia delle regolazioni (sensibilità ai click): 8,5
La regolazione del ritorno è molto efficace e si sente ad ogni click, la regolazione in compressione delle basse velocità è una regolazione molto fine che si avverte chiudendo o aprendo il registro di 4 click per volta, altrimenti la differenza è poco percettibile.
Scorrevolezza: 9
E’ rimasta scorrevole come il primo giorno anche dopo un paio di uscite con tanta pioggia e fango.
Feeling e confidenza con la guida: 9
Appena montata sono andato a provarla su fondo compatto molto scivoloso e sin dal primo momento mi ha dato un enorme fiducia.
La sensazione è quella di guidare su un binario.
Nelle uscite successive ho osato un po’ di più cercando anche sentieri rocciosi con salti e sono rimasto meravigliato da quanto ci si possa spingere nella guida in discesa. In salita in fuoristrada l’ho sempre tenuta aperta, ma quando ci si alza in piedi o si va su asfalto è meglio chiudere la compressione in ogni caso.
Insomma, è leggera, scorrevole e rappresenta una nuova frontiera per l’utilizzo XC

Voto finale prestazioni (da 1 a 10): 9,1

VOTO COMPLESSIVO ( da 1 a 10): 8,98

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In conclusione…
RockShox con la nuova SID WC con cartuccia Charger ha voluto intraprendere una nuova strada che pochi avrebbero intrapreso. E’ andata alla ricerca della prestazione a tutto tondo, tanto in salita quanto in discesa. In salita rimane sostenuta anche quando aperta e con una grande sensibilità agli urti che le permette sempre un’ottima guidabilità anche nei tratti più impegnativi; bloccandola, invece, si può spingere al massimo sui tratti più scorrevoli.

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In discesa non si ha più una forcella che affonda o che non assorbe perfettamente gli ostacoli per “colpa” di un idraulica troppo sostenuta: con la cartuccia Charger Damper le cose sono cambiate definitivamente.
Il percorso di un campionato del mondo richiedono tanta preparazione tanto in salita quanto in discesa e questa forcella ne tiene conto.
Con la nuova Sid RockShox ha aperto nuovi confini al mondo XC.

Per informazioni Sram.com

Ps: abbiamo avuto occasione di provare la RockShox Sid di nuova generazione anche su una Specialized Epic Ht sul tracciato della Roc d'Azur.

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E l'abbinamento forcella-telaio-ruote ha creato un mix davvero molto divertente.
Nonostante si parli di una hardtail.
Leggete qui le nostre impressioni.

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Sull'autore
Stefano Chiri

Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding

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