VERNON, USA - La Specialized Epic 2018 è una bici completamente nuova, dallo schema della sospensione posteriore alla struttura del triangolo anteriore.
Il brand di Morgan Hill ha preso ispirazione dalla Epic Ht di ultima generazione per innalzare il livello della sua full da Xc e arrivare al risultato attuale.
Sparisce la sospensione Fsr, ossia lo schema a 4 pivot, in luogo di una soluzione più semplice che sfrutta la flessione elastica dei foderi alti.
In questo modo la Specialized Epic 2018 è più leggera (il telaio è 345 gr più leggero in versione S-Works e 525 gr per le versioni Comp ed Expert rispetto agli analoghi modelli attuali), più reattiva e rigida e, in generale, più veloce.
Il Brain nuovo è stato rivisto completamente proprio in virtù di una maggiore efficienza di pedalata e allo stesso tempo per migliorare le prestazioni nella guida in discesa.
E’ una bici da Xc puro e proprio perché i percorsi da Xc stanno diventando sempre più impegnativi a livello tecnico è fondamentale avere bici adeguate.
Addio sospensione Fsr
E’ un passaggio storico, questo, per una bici Specialized e la nuova Epic sarà la prima a non avere più la sospensione che è diventata un’icona del marchio americano.
Ma questo passaggio era necessario per arrivare a una full che non facesse rimpiangere troppo la leggerezza di una hardtail e che allo stesso tempo fosse decisamente più veloce in discesa.
Come ci spiegherà Mike McAndrews, il capo designer delle sospensioni Specialized nonché l’inventore del Brain, la sospensione della Specialized Epic 2018 è più efficace in salita e più sensibile grazie al posizionamento del Brain (ora realizzato da RockShox e non più da Fox) sul mozzo posteriore (e non più sul fodero basso sinistro), all’utilizzo di un bladder in luogo di un pistone flottante all’interno del Brain e a una serie di ottimizzazioni sul fronte fluidodinamico per i passaggi dell’olio.
Premete play…
Quindi, la semplificazione dell’ammortizzatore e l’ottimizzazione del sistema Brain hanno innalzato le prestazioni della Specialized Epic 2018, come leggerete più avanti.
L’aggiunta della Spike Valve e la maggiore attenzione al funzionamento dell’ammortizzatore in modalità Open hanno permesso alla sospensione della Epic 2018 di raggiungere un livello di prestazioni che è molto vicino a quello di una trail bike, cioè sostenuto a metà corsa ed effettivamente sfruttabile su tutti i 100 mm di escursione.
Per chi non fosse chiaro il funzionamento del sistema Brain di Specialized invitiamo a guardare questo video:
Una geometria più racing
Non fatevi ingannare dal titolo: in ambito Xc racing, oggi, conta avere una bici che faciliti molto la guida in discesa e sui passaggi tecnici, perciò non è casuale che anche la Specialized Epic 2018 segua questo trend, arrivando ad adottare anche gomme da 2,3” sull’anteriore (così come accade già sulla S-Works Epic Ht, ad esempio).
Il triangolo anteriore, quindi, è ispirato a quello della Epic Ht e rispetto alla Epic attuale è aumentato il reach di 18 mm, si è accorciato l’attacco manubrio di 10 mm (su tutte le taglie), l’angolo di sterzo passa da 70,75° a 69,5° e la lunghezza del carro scende a 43,8 cm.
Le taglie sono sempre 4, dalla S alla XL, e tutti i modelli della gamma Epic, compresi quelli in lega leggera Smartweld, sfruttano la flessione dei foderi alti per rimpiazzare il pivot sul forcellino posteriore.
Questa soluzione, come leggerete nelle impressioni di guida, non altera in maniera drastica il feeling con la guida rispetto alla Epic attuale, mentre ne incrementa la reattività, che diventa più vicina a quella di una hardtail.
Lasciamo però che sia Brian Gordon, il product manager della piattaforma Epic, a spiegare le principali novità della Epci 2018.
Premete play:
Tutte le novità dell Specialized Epic 2018
Ricapitolando, quindi, la Epic di nuova generazione avrà le seguenti caratteristiche tecniche:
- Sospensione single pivot (e non più Fsr)
- fibra di carbonio Specialized Fact 12m
- travel di 100 mm su entrambi gli assi
- rivisitazione totale di forme e spessori dei tubi del telaio
- Brain di nuova generazione realizzato da RockShox con bladder in luogo del pistone flottante (per una maggiore sensibilità e rapidità di funzionamento) e dimensioni più compatte
- nuovo posizionamento del Brain sul mozzo posteriore
- nuovo design e concept dell’ammortizzatore RockShox/Specialized Micro Brain (257x51 mm)
- angolo di sterzo più aperto (69,5°)
- reach maggiorato di 18 mm su tutte le taglie
- attacco manubrio più corto di 10 mm
- diametro reggisella da 30,9 mm (per ospitare una maggiore varietà di reggisella telescopici)
- offset forcella da 42 mm per migliorare la precisione di guida a bassa velocità
- compatibilità con standard Boost
- doppio attacco per il portaborraccia
Vi mostriamo di seguito la gamma completa Specialized Epic 2018 che prevede anche una gamma dedicata al pubblico femminile con taratura e lunghezza delle pedivelle specifiche per le donne.
La Specialized Epic 2018 sarà disponibile in Italia anche con due allestimenti specifici per il pubblico femminile e fra questi va segnalata senza dubbio la versione S-Works, come vedete nell'immagine in basso.
Prima di tutto però la geometria:
Vi invitiamo a leggere le impressioni di guida della Specialized Epic 2018 che abbiamo ricavato in esclusiva per l'Italia sui tracciati di Vernon, New Jersey: cliccate qui
Per informazioni Specialized.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.