PIOVE DI SACCO - La nuova Olympia F1-X segna il ritorno di un marchio italiano in ambito full da cross country-marathon.
Per conoscerla più da vicino siamo andati nella sede del marchio Olympia.
A balzare subito agli occhi sono alcune scelte tecniche fatte dal marchio italiano che richiamano quelle di alcuni modelli più popolari (Scott Spark, Cannondale Scalpel e Specialized Epic), ma la scelta è stata fatta in modo consapevole proprio per ridurre il gap tecnico fra la nuova Olympia e le sue pretendenti più note.
Il triangolo anteriore, invece, è studiato secondo i dettami che hanno reso la Olympia F1 un grande successo ed è anche l'elemento più sollecitato durante la guida off-road.
Due dettagli hanno catturato la nostra attenzione: la Olympia F1-X non sarà compatibile con il deragliatore e avrà la possibilità di montare un reggisella telescopico da 30,9 mm di diametro.
Di seguito, il testo ufficiale di presentazione e un mix di foto fornite da Olympia e realizzate da noi.
SL
COMUNICATO UFFICIALE
La punta di diamante della gamma 2018 si chiama Olympia F1-X, una 29er dal carattere marcatamente race che presenta soluzioni tecnologiche di grande originalità.
Questa Mtb è nata nei campi di gara: per la sua progettazione Olympia si è avvalsa dei feedback dei top biker dei team ufficiali Olympia, fra cui gli azzurri Luca e Daniele Braidot, Marzio Deho, Mirko Tabacchi e Nicholas Pettinà.
Il telaio è un monoscocca in carbonio che sfrutta le peculiarità delle fibre di ultima generazione T1000, T800, T700e M40J.
Il suo peso senza ammortizzatore è di soli 1.800 grammi.
La caratteristica principale di questo nuovo progetto è il carro liberato di uno snodo che, sfruttando la deformazione delle fibre di carbonio, risulta più leggero e performante.
La risposta dell’ammortizzatore alle sollecitazioni del terreno è ad intensità progressiva, con notevoli vantaggi nell’aderenza al terreno e nell’efficacia durante lo scatto.
La pulizia estetica è una delle caratteristiche più qualificanti di F1-X. Un elemento di pregio è l’ammortizzatore Fox integrato armoniosamente in un apposito alloggiamento.
Design e funzionalità si combinano nella “scomparsa” dei cavi.
Il lock-out dell’ammortizzatore centrale e del reggisella telescopico sono entrambi integrati ed azionati a manubrio.
Anche i cablaggi del freno e del cambio posteriore sono pressoché invisibili: i cavi entrano nel vano sterzo seguendo traiettorie lineari e affiorano alla base del movimento centrale per rituffarsi immediatamente all’interno dei carri.
Per eliminare potenziali punti di tensione nella congiunzione dei foderi, Olympia utilizza un supporto pinza freno separato. Il forcellino del cambio è “affogato” nel telaio e assicurato da una ghiera, all’insegna dell’omogeneità delle linee e della massima tenuta.
Il carro asimmetrico con specifiche Boost da 148 mm è stato sagomato per mantenere la massima efficienza anche nelle fasi di compressione dell’ammortizzatore.
La parte centrale del telaio, che più di altre è soggetta a forze di torsione, è stata rinforzata, mentre l’accattivante forma a “testa di cobra” del top tube produce una migliore distribuzione delle forze nell’avantreno.
Le geometrie di F1-X rivelano la sua anima agonista.
Olympia ha scelto un assetto verticalizzato, con il tubo sella inclinato di 74°, per una maggior resa nelle salite ripide.
Stabilità e ed estrema maneggevolezza sono garantite dal baricentro ribassato, mentre il carro accorciato (437 mm) è sinonimo di reattività.
Gli amanti dell'Xc apprezzeranno sicuramente.
La Olympia F1-X è disponibile nelle misure S-M-L-XL, nelle colorazioni con finitura opaca nero-arancio e nero-verde.
E’ possibile scegliere tra svariati allestimenti ed innumerevoli opzioni fra ruote e sospensioni.
La nuova Olympia F1-X sarà visibile dal vivo alla prossima edizione di Cosmobike, in programma a Verona dal 15 al 18 settembre.
Di seguito Daniele e Luca Braidot del team ufficiale Olympia parlano della nuova bici (andate a 1:30):
Qui le altre full da Xc 29 pollici di ultima generazione
Per informazioni OlympiaCicli.it
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.