La Trek Remedy 29 Carbon con mozzo Boost 148

Simone Lanciotti
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La Trek Remedy 29 Carbon con mozzo Boost 148

Simone Lanciotti
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Dopo aver introdotto la Fuel Ex 27,5”, ecco svelata ufficialmente in North Carolina la nuova Trek Remedy 29 Carbon, quella che Tracy Moseley e Justin Leov avevano utilizzato in occasione dell’Enduro World Series in Scozia. Vi rimandiamo proprio a quel link per vedere tutte le foto.

La nuova Trek Remedy 9 Carbon qui in taglia S: è quella di Tracy Moseley.

Ecco la nuova Trek Remedy 9 Carbon con l'allestimento scelto da Tracy Moseley.

Tracy Moseley ha già portato per due volte alla vittoria questa bici nell'Enduro World Series.

Tracy Moseley ha già portato per due volte alla vittoria questa bici nell'Enduro World Series.

Ispirata alla sorella in lega
La geometria della Remedy 29 Carbon non si discosta molto dal modello esistente in alluminio: il travel anteriore e posteriore è sempre di 140 mm, mentre la sospensione è dotata del sistema Full Floater (ammortizzatore fissato a due link mobili per una migliore risposta alle continue sollecitazioni) con Active Brake Pivot (riduce l’effetto della frenata sul funzionamento della sospensione stessa).
Rispetto alla versione in alluminio, il telaio in carbonio della Remedy 29 permette un risparmio di peso di ben 513 grammi, mentre l'angolo di sterzo (68 o 67,5°, a seconda del settaggio scelto) e la lunghezza dei foderi bassi (44,5 cm) rimangono gli stessi del modello in lega.
Lo schema in basso mostra come Trek sia riuscita ad arrivare a un tale guadagno di leggerezza per ogni parte del telaio:

Vantaggio peso Trek Remedy 29 Carbon

Boost 148, un nuovo standard di mozzo posteriore
Un'altra novità importante che riguarda la nuova Remedy 29 Carbon è l’adozione di un nuovo standard di mozzo posteriore, chiamato Boost 148, realizzato in collaborazione con Sram. Questo video ne spiega in breve i benefici:

L'assemblaggio del mozzo Boost 148.

L'assemblaggio del mozzo Boost 148.

Come si può intuire dal nome, la battuta sale da 142 a 148mm, ovvero un incremento di 3 mm sulle due estremità del mozzo.
Questa scelta, secondo Trek, risponde all’esigenza di conferire alla ruota posteriore da 29 pollici la rigidità di una da 27,5”, senza perdere gli altri benefici dello standard 29er.

L'aumento di larghezza di 3 mm per ogni lato del mozzo ha imposto a Trek di spostare verso l'esterno di 3 mm anche la corona (o le corone) per mantenere una linea di catena corretta.

L'aumento di larghezza di 3 mm per ogni lato del mozzo ha imposto a Trek di spostare verso l'esterno di 3 mm anche la corona (o le corone) per mantenere una linea di catena corretta.

Ovviamente, per mantenere la linea di catena su un valore corretto, è stata spostata verso l'esterno anche la corona, esattamente di 3 mm, grazie all'adozione di uno spider specifico.
In questo modo il sistema Boost 148 consente i seguenti vantaggi:

- tensione più omogenea dei raggi sulla ruota posteriore;
- incremento di rigidità torsionale della ruota posteriore;
- possibilità di montare gomme posteriori più larghe grazie a un passaggio ruota maggiore sui foderi bassi.
- possibilità di accorciare i foderi bassi (non ancora previsto sulla Remedy 29 Carbon).

Per quanto riguarda quest'ultimo punto, è opportuno ovviamente che il telaio sia disegnato in modo corretto e, inoltre, il Boost 148, spostando all'esterno la corona (o le corone a seconda del tipo di trasmissione montata), permetterà in futuro di accorciare la lunghezza dei foderi bassi, arrivando a un risultato simile a quello già visto sulla Cannondale F-Si.

Che cosa cambia nel mozzo?
In sostanza ben poco e questo ha semplificato la vita a Trek: il disegno in basso mostra, infatti, un incremento in larghezza del corpo centrale del mozzo, mentre le flange sono identiche a quelle del mozzo 142.

L'aumento della battuta del mozzo (ovvero la sua larghezza) è stato possibile grazie a un corpo del mozzo più largo di 6 mm.

L'aumento della battuta del mozzo (ovvero la sua larghezza) è stato possibile grazie a un corpo del mozzo più largo di 6 mm.

Il sistema Boost 148 è coperto da brevetto, ma Trek non ne vieta l'utilizzo anche ad altri brand.

E non manca la tecnologia RE:aktiv
Come tutti i modelli 2015, la Remedy “indossa” l’ammortizzatore con tecnologia RE:aktiv, progetto ben noto nel mondo delle auto e che approda su bici Trek grazie alla collaborazione del marchio americano con Penske Racing Shocks.
Inoltre, il RE:aktiv non esclude il sistema Dual Rate Control Valve applicato sugli ammortizzatori Fox con il compito di regolare la risposta in compressione in base all’intensità del colpo.

La bici sarà disponibile alla fine di luglio e a breve vi daremo altri dettagli.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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