Hanno studiato tutto nei dettagli quelli di Santa Cruz…
La “sorella” della Santa Cruz Nomad si chiama Juliana Strega e la presentazione ufficiale di questa bici dove poteva avvenire se non nel paese delle streghe, ovvero Triora (Im)?
Da Sospel, il centro logistico della TransProvence, ci siamo spostati verso l’Italia e siamo arrivati proprio a Triora e Molini di Triora.
La Juliana Strega su questi sentieri, al pari della Nomad, è perfettamente a suo agio perché ha esattamente le medesime caratteristiche tecniche di quest’ultima, ad eccezione di qualche dettaglio cruciale.
Ovvero, la Juliana Strega, essendo pensata per il pubblico femminile, differisce per:
- la taglia più piccola è una XS, mentre la più grande è la M
- l’ammortizzatore ha un tuning pensato per biker più leggere
- la taglia XS permette uno standover di altezza ancora più contenuta (704 mm)
- reggisella telescopico da 100 mm di corsa per la taglia XS, da 125 mm per la S e da 150 per la M
- componenti specifici da donna (sella e manopole)
- colorazione dedicata (verde)
Di seguito le geometrie della Juliana Strega:
Tutto il resto, ossia prezzi e allestimenti, è identico alla Nomad e vi rimandiamo a questo articolo per analizzarli nel dettaglio.
E con l’arriva della Strega, Anka Martin, rider ufficiale di Santa Cruz e Juliana, è ancora più gasata: «La Roubion (cioè la Bronson 2, ndr) è ancora una gran bella bici, ma di sicuro questa è più facile in discesa. Non gareggio più come prima nell’Enduro World Series, ma quando mi capiterà userò la Strega. E’ bello pensare che esista una versione dedicata a noi».
Con l’arrivo della Strega il catalogo Juliana si estende in modo più deciso verso l’enduro.
Per informazioni Juliana Bicycles.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.