PESARO - Proprio da qui, a inizio 2014, ha avuto inizio una trasformazione silente ma significativa nel mondo della Mtb: il tuning delle sospensioni.
Prima dell’arrivo della Andreani Group, i principali brand del settore vedevano il tuning come un demone da combattere.
Il timore, però, non era infondato: se mani inesperte avessero iniziato a modificare le tarature fatte in fabbrica su forcelle e ammortizzatori sarebbe stato l’inizio di un incubo.
Meccanici provetti che si improvvisano, biker che iniziano a smontare forcelle e ammortizzatori e chi più ne ha più ne metta.
Ma le cose stanno cambiando e il discorso che Giuseppe Andreani ha fatto alla platea di rivenditori radunatasi a Pesaro per il primo corso tecnico è stato molto chiaro.
«Non si può pensare che con la stessa taratura della forcella si possa far contento il rider di 100 Kg che gira su sentieri sassosi e quello di 50 Kg che pedala su terreni compatti».
Il ragionamento non fa una piega, soprattutto se si pensa che in campo motociclistico l’attenzione alla taratura delle sospensioni è ad alti livelli. Anche in campo non agonistico.
Il cambiamento al quale Andreani ha spinto molti brand leader del settore sospensioni per Mtb è stato degno di nota: adesso Fox offre ufficialmente il custom tuning e Rock Shox ha iniziato a proporre cartucce idrauliche retrocompatibili di nuova generazione per Boxxer.
«Dovete insegnare la cultura delle sospensioni» spiega Giuseppe Andreani.
Ma che cosa significa?
Significa prima di tutto capire a cosa serve una sospensione (ben tarata, ovviamente) e poi chiedersi come ottimizzarla per le proprie necessità.
Ma il punto di partenza è la domanda: a cosa serve una sospensione?
Capire poi come ottimizzarla e personalizzarla è compito del meccanico e dei tecnici Andreani.
La mia bici costa 8000€ e la forcella è la migliore in circolazione
Vero, ma sulla Mtb non esiste componente che non si usuri e anche il migliore, anche quello pagato carissimo, ha bisogno di attenzione e di cura, ovvero di manutenzione.
Al discorso del tuning, inevitabilmente, sono più sensibili quegli utenti che prestano regolarmente attenzione alla manutenzione.
Perché sanno quanto peggiorano il funzionamento di una sospensione e il piacere di guida quando la forcella ha accumulato decine e decine di ore di utilizzo.
L’olio perde le sue caratteristiche chimiche (ovvero diventa esausto), le boccole si usurano e sempre più detriti superano la barriera di parapolvere e paraolii.
Nell’Xc si usano solo 100 mm di corsa e il tuning non serve
Niente di più sbagliato. Proprio perché sono relativamente pochi i mm di travel a disposizione devono funzionare in modo ottimale. Altrimenti è come non averli.
Proprio in questo settore Andreani si sta togliendo diverse soddisfazioni soprattutto con quegli utenti super scettici ai quali bastano pochi metri con le sospensioni a punto per capire di essere in sella a un’altra bici. Migliore.
Soprattutto in salita, dove per abitudine-necessità si bloccano le sospensioni, riducendo così la capacità di superamento degli ostacoli della bici.
Affaticando di più il biker.
E riducendo il piacere di guida.
Il lock-out nell’offroad è meglio non averlo.
Ma quanto costa il custom tuning?
«L’obiettivo - spiega Giuseppe Andreani - è rendere questo intervento alla portata di tanti. Parliamo di 100-300€ a seconda dei casi e delle operazioni richieste. E sui tempi di realizzazione c’è da stare tranquilli, perché i nostri rivenditori (cioè molti di quelli che hanno partecipato al corso di preparazione) non devono impazzire a smontare la forcella, capire come funziona, capire cosa fare, provare e nel caso ricominciare da capo perché è il nostro staff ad aver già fatto tutto ciò. Con grande risparmio di tempo e denaro per l’utente finale.
«Quando ci richiedono un intervento noi forniamo alle officine una lista di operazioni da fare con la strumentazione che abbiamo fornito loro e con i prodotti giusti».
Insomma, a detta di Giuseppe Andreani, arrivare ad avere una sospensione che funziona meglio è questione di poco.
Servono però due ingredienti fondamentali: capire l’importanza di una sospensione ben tarata e rivolgersi alle persone giuste.
Gli strumenti giusti
Eros Taboni è uno dei tecnici maggiormente coinvolti sul fronte Mtb. Viene dal mondo delle moto e durante l’incontro avvenuto nella sede di Andreani ha mostrato una competenza rara a vedersi e ha chiaramente ammesso che nel mondo della Mtb non c’è ancora quella cultura delle sospensioni che invece regna nel mondo delle moto. O delle auto.
La bici non è tanto lontana da questi mondi, anche perché la raffinatezza meccanica dei prodotti di punta del settore Mtb non è affatto trascurabile.
«I brand preferiscono tarature “sicure”, ma questo ci lascia ampi margini di intervento».
Non a caso Andreani Group ha già mostrato la sua gamma prodotti al pubblico composta di pompanti, cartucce, oli e parapolvere specifici per quasi tutte le forcelle e gli ammortizzatori in commercio.
E a breve ci sarà anche l’arrivo delle sospensioni Ohlins ad aria, per aprire ancora di più le porte al mondo dell’enduro.
Il servizio che Andreani sta proponendo ai dealer, quindi, è di alto livello e consta di un banchetto di lavoro completamente attrezzato, di una macchina automatica per lo spurgo dell’olio e, soprattutto, del supporto tecnico di Andreani (qui tutti i dettagli).
Il corso al quale abbiamo assistito è stato davvero molto interessante e mai nel mondo della Mtb si è vista una simile padronanza della materia sospensioni.
Di seguito vi mostriamo le immagini del corso e a questo link trovate la lista dei negozi che sono diventati centri autorizzati Andreani.
Per informazioni Andreanigroup.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.