Lo scorso weekend il leggendario Bluegrass Enduro Tour è tornato in Scozia a Glencoe per un’apertura di stagione “innevata”.
Il Round #1 dell’unico circuito internazionale di Enduro dove non è permesso visionare il percorso prima della gara (blind race) ha visto concorrenti da ogni parte del mondo mettere in campo le loro abilità e il loro talento uno contro l’altro. A Glencoe i rider dovevano scegliere il loro personale percorso, scendere sui campi ancora innevati disseminati di sassi e affrontare una mass start (partenza di massa).
L’atleta Hannah Barnes ci racconta in questo report la sua gara e le sue sensazioni da Glencoe Mountain, Scozia.

Hannah Barnes - Foto Paris Gore

Questo è il terzo anno consecutivo che il Bluegrass Tour fa tappa a Glencoe sulle Highlandds Scozzesi. Ogni anno è stato un successo e il tempo è sempre stato fantastico.
Questa è una montagna piuttosto esposta e può diventare un posto selvaggio se il tempo non è buono ma la sua posizione la rende speciale quando il sole splende e siamo circondati dalle montagne con le cime innevate.
E’ stato bellissimo condividere la giornata e chiacchierare con gente così piacevole che è venuta da tutta la Gran Bretagna, dalla Germania e dall’Italia per gareggiare.

Stando su una montagna brulla e selvaggia senza sentieri tracciati, abbiamo gareggiato scendendo “alla cieca”su un fianco della collina delimitato dalle fettucce.
Senza un vero percorso da seguire, sei costretto a pensare velocemente e scegliere altrettanto velocemente la via più rapida e più lineare, scendendo tra pozzanghere, erba, neve e rocce, un po’ di tutto!
Uno dei miei elementi preferiti di questa gara, che è raro da trovare in una gara di Enduro, è proprio che si tratta di una “blind race”. Questo aggiunge una nuova dimensione ed è un gran divertimento!

L’ultima Speciale era una “mass start” sulla neve, che credo sia stata la principale attrattiva per molti rider. Proprio come abbiamo fatto per le prime due Speciali, abbiamo preso due seggiovie poi abbiamo avuto 30 minuti per salire ulteriormente fino alla partenza sulla neve.

Per arrivare fino alla partenza, ciascuno ha potuto scambiare due chiacchiere con gli altri con un misto di eccitazione e nervosismo. Gareggiare gomito a gomito con circa un centinaio di concorrenti giù per il fianco innevato della montagna è così divertente! Scendere insieme agli altri, inoltre, ti spinge a correre di più, mantenere una linea dritta e provare a raggiungere gli altri.

Le immagini a volte aiutano a capire meglio: diamo allora un'occhiata a questo video, direttamente da Glencoe, per immergerci nello spirito della gara:

BET Glencoe2015 from Bluegrass on Vimeo.

E’ stato un risultato già solo essere riusciti a fare una gara pulita senza grandi cadute o danni meccanici dal momento che è stata così dura e molto impegnativa dal punto di vista fisico.
Ciascun atleta che tagliava la linea del traguardo aveva un grande sorriso stampato in faccia, c’era davvero una bella atmosfera al traguardo nel tardo pomeriggio a gara finita.

Ogni vincitore di categoria in ciascuna gara del circuito vince un albero! L’idea è che ogni persona pianti l’albero Bluegrass e il luogo sia segnato su una mappa per mostrare dove stanno crescendo nel mondo gli alberi Bluegrass. E’ proprio una grande idea!
Per ogni iscrizione alla gara è stata donata 1 sterlina a cui si è aggiunta la donazione dello sponsor MET, in questo modo 2 sterline sono state donate a Qhubeka, il programma World Bicycle Relief in SudAfrica. E’ un piccolo gesto ma se più manifestazioni adottassero lo stesso sistema allora probabilmente si potrebbe fare la differenza.

Il Bluegrass Enduro Tour a Glencoe è senza dubbio una gara unica e non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno!

Ecco i primi classificati:
Uomini: 1° Chris Hutchins - 2° Joe Barnes - 3° Liam Moynihan
Donne: 1ª Roslynn Newman - 2ª Hannah Barnes - 3ª Fiona Beattie
La classifica completa è pubblicata online.

(Testo di Hannah Barnes. Foto di Joolze Dymond)