La prima tappa dell’Enduro World Series, disputata nel weekend di Pasqua in Cile non ha soltanto ribadito la superiorità di Jerome Clementz, la fame di vittoria di Jared Graves o quanto Anne Caroline Chausson si sia avvicinata a Tracy Moseley.
Alle spalle dei campionissimi sta crescendo in fretta una generazione di rider intraprendenti e dalle grandi ambizioni. E’ il caso dei quattro atleti del Rocky Mountain Urge Bp Rally Team, squadra sorta da un progetto di Fred Glo.
I fatti stanno dando ragione all’inventore della formula enduro che ha puntato tutto sui giovanissimi Florian Nicolai, Alex Cure, Jesse Melamed e Isabeau Courdurier, tra i protagonisti assoluti di Nevados de Chillan.
La trasferta cilena è stata per loro più che positiva. Quello che ha sorpreso più di tutti è stato il ventenne Florian Nicolai, che è salito sul terzo gradino del podio alle spalle di Clementz e Graves.
Ma ottima è stata anche la prestazione di Alex Cure (il vincitore del prologo di Punta Ala nel 2013), settimo, mentre il 21enne canadese Melamed ha chiuso 30°.
Nella gara femminile significativo il quinto posto di Isabeau Courdurier. Proprio la francese ha firmato il racconto scritto (scarica il Pdf nella sezione Link) della lunga trasferta sulle Ande, prima a La Parva, nella gara di “riscaldamento” dove ha chiuso seconda dietro la Chausson, e poi a Nevados de Chillan, nel fine settimana in cui i rider hanno cercato di adattarsi ai polverosi sentieri del vulcano, non senza restare ammaliati dal paesaggio che li circondava.