Quando rubano la TUA Mtb

Simone Lanciotti
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Quando rubano la TUA Mtb

Simone Lanciotti
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Se riesci, dopo che succedono cose del genere, vedila così: la bici è solo un oggetto.
Un bell’insieme di soluzioni tecniche, meccanica, oli, boccole, gomma e carbonio che servono a comporre un mezzo meccanico.
Le emozioni, quelle della guida, della salita e della discesa, del riuscire a fare cose che pensavi non fossero possibili, del superare te stesso oppure della caduta inaspettata, le emozioni le crei tu.
E’ la tua testa insieme al tuo cuore.
La bicicletta rimane solo un oggetto.

Ma quanto a lungo può resistere questa convinzione?
Ovvero, quante volte hai provato a minimizzare il tuo coinvolgimento emotivo?
Come si fa con una ragazza che ti piace da morire, ma non vuoi darle troppa importanza.
«In fondo come lei ne esistono tante altre».
Eppure quell'oggetto che tieni chiuso prima nella testa e poi nel garage già da diverso tempo non è più solo un mezzo meccanico.
E' finita nel tuo cuore. E sai anche che la cosa ti imbarazza, perché non riesci a spiegarla a tutti.
Forse non servono spiegazioni, o forse sì, specie quando ti vedono entusiasmarti per quelle parole: Mtb, montagna, escursione, sentiero.
E magari ti guardano strano.
«Ma questo è tutto suonato…»
E anche se ti apostrofano così a te non importa nulla.

Perché quell’oggetto non è una bicicletta, ma LA bicicletta.
E’ sintonizzata sulle tue frequenze, quelle che solo tu capti.
Non ci sono tanti strumenti così personali come le bici.
Non ci sono ragioni che tengano e anche le emozioni sono difficili da contenere.
Passeresti le ore a guardarla dentro quel garage umido e malamente illuminato, perché quella che hai davanti è una parte di te.
Dei tuoi sacrifici per acquistarla e delle tue fatiche per sentirla tua e capirla davvero.
Ok, la bici non parla, ma comunica sensazioni come nemmeno le persone certe volte sono capaci di fare.
Non parla, ma si fa capire.

Adesso è difficile scrivere la fine di questa storia, perché storie come questa, di un biker e della sua bici, non dovrebbero mai finire.
Ma a volte succede che la crudeltà della vita, quella dalla quale pensavi di fuggire uscendo con la tua bici, arrivi anche qui.
Fra te e lei.

Un attimo, una distrazione, un'ingenuità imperdonabile e te la portano via.

Passi la notte desiderando di tornare indietro di qualche ora. Basterebbe solo qualche ora.
Poi cominci a smorzare lo sconforto con la ragione:
«La bici è solo un oggetto».
La puoi ricomprare (e Dio sa quanta fatica ci vuole), ma non puoi rifarla uguale.
Non avrebbe senso perché quella bici aveva una storia unica che potevi leggere fra i suoi graffi.

La bici non sarà mai solo un oggetto, non cercare di convincerti del contrario perché sarebbe un errore.
La bici, la tua Mtb, è lo strumento per andare alla scoperta della bellezza nel mondo.
E se ti rubano la bici, pazienza, ti incazzi con chi te l’ha rubata, con te stesso, ma non mollare, continua a cercare.
E' di quella bellezza che vai a cercare sui sentieri che hai bisogno.
Quella che condividi con i tuoi amici.
Quella che loro sanno leggerti negli occhi quando nomini quelle tre lettere: M T B.

Ps: purtroppo questo articolo è ispirato a un fatto accaduto di recente. Sabato 2 novembre a Milano, infatti, sono state rubate due Mtb, una Ibis Mojo Sl-R e una Yeti Sb66 Carbon, che la redazione di MtbCult.it utilizzava per i test dei componenti.
Di seguito potete trovare le immagini delle due bici. Solo la Ibis differisce leggermente nel montaggio rispetto a quanto mostrato in foto.
I numeri seriali Ibis sono: SN Telaio: RFL0449L e SN Carro: RRB0215.

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Se vi capita di ricevere proposte di acquisto di telai di stessa marca e modello vi preghiamo di verificare i seriali ed eventualmente segnalarli alle Autorità che sono già state messe al corrente dell'accaduto oppure inviateci un'e-mail.
Vi ringraziamo in anticipo per la vostra collaborazione.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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