Valentina Macheda sta per iniziare la 3ª stagione di enduro. Non parliamo quindi di un’atleta ultra navigata e con un curriculum agonistico lungo così.
Se avete letto la sua storia, Valentina Macheda è diventata biker quasi per caso (o per amore), ma nel corso di queste stagioni è riuscita a ricavarsi un posto di spicco nell’ambito dell’enduro italiano.
La stagione 2014 inizierà con delle gare di enduro nei pressi della Costa Azzurra e, insieme al suo compagno Manuel Ducci, sarà un atleta professionista a tutti gli effetti.
- Preparazione: come sta andando?
- Io e Manuel abbiamo iniziato i primi di dicembre, belli tosti in palestra, con carichi importanti e anche doppi allenamenti. Adesso siamo solo io e Manuel nel team e quindi riusciamo a concentrarci meglio sulla nostra preparazione. In generale abbiamo fatto più allenamenti rispetto allo scorso anno.
E sempre rispetto allo scorso anno uso di più la bici da enduro.
Non ho ancora fatto il test di verifica con il mio preparatore (Saverio Ottolini, ndr), ma lo faremo a breve per fare delle verifiche precise. Lo scorso anno lo facevamo a fine stagione ed era poco attendibile.
- Che cosa vuole dire essere un pro’ a tutti gli effetti? Ti crea più tensione?
- Da quest’anno siamo rider Ibis ufficiali e questo ci fa solo che piacere e non mi crea tensione. Mi piacerebbe migliorarmi, è ovvio, e vincere, ma ti dico che è un’avventura partita in salita (riferendosi alle fatiche per arrivare a essere una pro’, ndr) e adesso voglio... godermi la discesa e fare la professionista. Sono felice di viverla così.
- Quale sarà il tuo calendario gare?
- Le gare Pro del Superenduro, tutta l’Enduro World Series, la Transprovence (io e Manuel siamo i primi italiani a parteciparvi, credo), ci piacerebbe essere anche al Bike Festival di Riva del Garda, a qualche tappa dello Specialized Sram Enduro Series, all’Enduro Series francese e anche qualche tappa del circuito europeo. Senza dimenticare il campionato italiano.
- Cosa cambieresti dello scorso anno?
- Lo scorso anno sento di essere cresciuta, di aver iniziato la stagione bene, ma poi di aver mollato un po’ per la sfortuna. Mi sto allenando tanto e ce la sto mettendo tutta per non ripetere gli stessi errori.
- Quali bici utilizzerai?
- Ibis Ripley e Mojo Hdr, anche se non ho ancora usato la Ripley nella mia taglia, una S, ma appena sarà pronta la proverò. Manuel si è trovato molto bene con questa bici lo scorso anno e ha trovato tante differenze rispetto alla Mojo Hd e Hdr. Le bici ufficiali però sono in costruzione...
- La Mojo Hdr che userai sarà in configurazione 26 o 27,5”?
- Avrà 130 mm di travel e quindi sarà in versione 27,5”.
- Fra le tante attività che svolgete non manca quella sui social network, un aspetto sempre più importante per i personaggi di spicco dello sport.
- L’impegno che ci richiede è tanto, specie se non sai cosa pubblicare su Facebook e Twitter. Mi piace pubblicare qualcosa che succede all’istante, anche se in questo momento dell’anno per pubblicare qualcosa dobbiamo farlo. Adesso siamo un po’ fermi, ma appena l’attività entra nel vivo…
Valentina Macheda si sta preparando a una stagione che finalmente non sarà più solo italiana, ma internazionale. Avere il budget per correre in giro per il mondo è uno stimolo non indifferente.
Lei e Manuel Ducci sono il team Life Cycle, un progetto nato qualche stagione fa con lo scopo di diffondere la passione per la Mtb, per l’enduro e per uno stile di vita in mezzo alla natura e con gli amici.
Quello spirito si è evoluto e pian piano è stato condiviso sulla rete e apprezzato da migliaia di persone, a testimonianza del fatto che per essere dei riferimenti nello sport non occorre per forza vincere.
Il progetto di Ducci e Macheda, adesso più mai, è un invito per tutti gli appassionati a partecipare con loro a una stagione di enduro ai massimi livelli.
A cominciare dalla pagina facebook della Macheda...
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.