Larghezza del cerchio: come si sceglie quella giusta?

Simone Lanciotti
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Larghezza del cerchio: come si sceglie quella giusta?

Simone Lanciotti
|

Walter
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Ciao a tutti, ho appena letto i test delle ruote Deemax e Kento e visto che sto pensando all’acquisto di una coppia di ruote nuove per l’enduro volevo farvi una domanda: qual è la larghezza giusta del cerchio?
In giro vedo che si arriva anche a 40 mm, ma mi sembrano troppi per il mio caso.
Io ho una Trek Slash 9.8 del 2016.
Grazie dell’aiuto e dei vostri articoli.

Risponde Simone Lanciotti
Visto che l’argomento ruote è molto dibattuto, vale la pena rispondere alla tua domanda per fugare i dubbi anche di molti altri lettori.
La larghezza del cerchio è una variabile per nulla trascurabile e che, come avrete letto negli ultimi test, influenza molto il comportamento di una ruota.

larghezza del cerchio

Come si fa però a capire quale sia la larghezza ottimale del cerchio?
Considerate quanto segue:

- Gomma e cerchio devono avere larghezze compatibili
Ovvero, al crescere della larghezza della gomma (leggasi sezione della gomma) deve crescere anche la larghezza del cerchio per evitare che, in curva, la gomma si deformi troppo e faccia perdere direzionalità alla bici.
Diamo qualche numero, come riferimento di massima, per la larghezza del cerchio misurata internamente:

gomma da 2,1-2,25” da Xc: cerchio da 21-28 mm
gomma da 2,25-2,4” da trail riding: cerchio da 25-30 mm
gomma da 2,35-2,5” da enduro o e-bike: cerchio da 28-35 mm
gomma da 2,6-3,0” 650b Plus: cerchio da 35-40 mm

larghezza del cerchio

La larghezza del cerchio dipende, però, anche dal materiale con cui è costruito: la fibra di carbonio ne aumenta la rigidità (e di solito anche la leggerezza) per cui può richiedere una larghezza inferiore; la lega d’alluminio, invece, è meno rigida e leggera e richiede una larghezza maggiore.
I cerchi in fibra di carbonio di larghezza superiore a 30-32 mm innalzano notevolmente la rigidità della ruota, riducendo, talvolta, anche la confidenza di guida.
Da tenere a mente.

- Maggiore è la larghezza del cerchio e maggiore (in teoria) è la rigidità torsionale della ruota
Attenzione, però: come detto, una ruota molto rigida non è sempre vantaggiosa per tutti. Anzi, di solito finisce per penalizzare la guida se ci si trova su terreni rocciosi e molto sconnessi.
In linea di principio un cerchio molto largo e, di conseguenza, una ruota molto rigida sono un vantaggio (avvertibile da tutti) sui sentieri molto veloci, in stile bike park, molto flow e con poche rocce e sassi.
Oppure, se avete una guida disinvolta e precisa (cioè se sapete guidare) un cerchio più largo è quasi sempre un vantaggio.

larghezza del cerchio

- Maggiore è la larghezza del cerchio e maggiore è il peso della ruota
Infatti, il cerchio è una massa rotante e come tale influisce sull’inerzia della ruota nei cambi di direzione e di velocità. Un cerchio più largo quasi sempre pesa di più e questo, se da un lato porta i benefici della rigidità torsionale e della precisione, dall’altro rallenta i cambi di direzione e, in generale, la guida proprio per il peso maggiore.
Un cerchio molto largo, quindi, porta anche svantaggi.

larghezza del cerchio

- Un cerchio più largo richiede una costruzione ad hoc della ruota
Mettiamola così: se acquistate una ruota Mavic o DtSwiss accettate le scelte che ha fatto il costruttore in termini di compromesso fra rigidità-leggerezza-precisione di guida-affidabilità.
In tal caso la larghezza del cerchio è stata calcolata in base al numero dei raggi, alla loro tensione, al loro incrocio e alle loro caratteristiche tecniche (spessore, diametro e materiale), ma anche in base alle caratteristiche del mozzo (altezza delle flange, distanza fra le flange, attacco per raggi a testa dritta oppure curva).
Ovviamente ogni ruota ha la sua destinazione d’uso, per cui, come detto prima, se la ruota è da Xc il cerchio non sarà larghissimo perché il fattore leggerezza è molto importante e non occorre la stessa rigidità torsionale di una ruota da enduro.

larghezza del cerchio

Se invece acquistate una ruota realizzata artigianalmente le vostre preferenze vengono valutate da chi la realizza, in modo da arrivare a un compromesso fra rigidità-leggerezza-precisione di guida-affidabilità che potenzialmente può darvi maggiori soddisfazioni.
Ma serve un artigiano esperto e non è detto che i costi siano proprio contenuti (dipende dalla qualità dei materiali impiegati).

- La battuta Boost ha la sua influenza sulla larghezza del cerchio
Uno dei vantaggi dello standard Boost è quello di avere una campanatura un po' più simmetrica, cioè l’inclinazione dei raggi sul lato sinistro della ruota e quella sul lato destro della ruota è più simile fra loro.
L’immagine in basso mostra la campanatura simmetrica di una ruota compatibile con freni V-brake:

larghezza del cerchio

Il risultato che si ottiene nella realtà è una campanatura non completamente simmetrica, ma di sicuro questa soluzione è un beneficio per la rigidità torsionale, per la precisione e per l’affidabilità della ruota perché le sollecitazioni a cui è sottoposta la ruota (impatti con il terreno, curve e trazione della catena) sono ripartite in modo più equo su tutti i raggi.
Questo si può tradurre nella necessità di non avere a tutti i costi un cerchio super wide per arrivare a una ruota più solida e più reattiva.
E magari anche più leggera.

larghezza del cerchio

Quindi, se avete una bici con lo standard Boost tenete a mente anche questa considerazione.

In conclusione, caro Walter, speriamo che con questa risposta si sia fatta un po’ di chiarezza sul tema “larghezza del cerchio”.
Qui potete trovare tutti i nostri articoli sull'argomento ruote per Mtb



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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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