Alessandro
via e-mail
Buongiorno, prima di tutto complimenti per il vostro sito!
Vi chiedo però un aiuto in quanto l'ultima volta che sono montato in sella è stato 20 anni fa ed ora è cambiato il mondo!
Ho 40 anni, vivo in alto Monferrato (Ovadese - Alessandrino) dove non mancano percorsi sterrati anche "facili" per poter riprendere a pedalare.
Non so da che parte iniziare per scegliere un modello tenuto conto che opterò per percorsi in piano, sterrati, o su strada, ma senza eccessive salite sterrate (almeno per iniziare ).
Mi potreste indicare un paio di modelli?
Da solo, nonostante la chiarezza del vostro sito, non riesco ad orientarmi.
Grazie!
Risponde Simone Lanciotti
Per rispondere alla tua domanda… ti faccio io una domanda: sei sicuro che ti serva una Mtb?
20 anni fa era effettivamente la migliore soluzione per pedalare offroad e per offroad all’epoca si intendevano strade bianche e sentieri relativamente facili.
Oggi, è vero, è cambiato tutto e continuerà sempre a cambiare, volenti o nolenti.
L’uso che vuoi fare della bici mi invita a portarti lontano dalla Mtb e a presentare a te e a tutti i lettori un mondo che è vicino alle ruote grasse, ma ha più polivalenza nel tuo caso specifico.
Parliamo della bici gravel (gravel vuol dire ghiaia in inglese), cioè una bicicletta che effettivamente di mountain bike ha ben poco, ma è pensata per chi vuole pedalare sullo sterrato e sull’asfalto, per brevi tratti o per lunghi tragitti.
E’ più leggera di una Mtb (soprattutto di una Mtb di bassa gamma) e in alcuni casi anche più economica.
Se guardi una delle ultime novità in fatto di gravel (foto in basso) ti accorgerai che, sì, è più simile a una bici da strada piuttosto che a una Mtb, ma da quest’ultima eredita alcuni accorgimenti tecnici molto interessanti come i freni a disco e gli assi passanti sui mozzi (su alcuni modelli) e può montare gomme fino a 40 mm di sezione.
Per capire meglio la tipologia gravel invito te e tutti i lettori a guardare questi video che illustrano l’utilizzo possibile di queste bici.
Il fenomeno ha origini americane, ma se andiamo a guardare bene gli americani, questa volta, si sono inventati ben poco, perché le gravel bike non rappresentano altro che un ritorno a un passato tipicamente italiano-europeo, quando con le bici da strada si doveva affrontare di tutto, sterrati compresi, dato che di strade asfaltate ce n'erano ben poche.
Il mito di Girardengo, Coppi, Bartali e Magni parte proprio da lì.
La strada bianca (gravel road in inglese) incarna il concetto di avventura, quello che le gravel bike stanno riproponendo in salsa moderna.
Detto ciò, resta il fatto che sia comunque una tipologia di bici molto interessante, anche per l’Italia, il Paese delle strade bianche (quelle belle...).
In America il fenomeno prende sempre più piede e pian piano anche in Europa.
Tanti brand ne stanno cominciando a valutare la portata, proponendo modelli ad hoc.
E non manca l’aspetto agonistico:
o agonistico-turistico-paesaggistico come il Superenduro B-Road (qui il reportage completo del primo evento):
Tornando alla tua domanda, quindi, il territorio in cui vivi (il sud del Piemonte) si presterebbe piuttosto bene a questa tipologia di bici, a patto che sia questo l’uso che effettivamente vuoi fare della bici.
Anche se pian piano l'industria della bici sta iniziando ad ampliare le proposte per le gravel bike, purtroppo non tutti i rivenditori sono a conoscenza di questa tipologia di bici e tendono a proporre comunque la Mtb a chi, come te, cerca un mezzo per fare delle pedalate senza impegno, su sterrato e su asfalto, e senza andare in cerca di passaggi estremi.
La Mtb è splendida, ma la soddisfazione di pedalare sulla bici giusta è ancora più importante, non credi?
Qui tutti i nostri articoli sul mondo gravel bike.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.