Nino Schurter ha coronato il suo sogno olimpico e ha vinto pochi istanti fa la gara Xc maschile ai Giochi di Rio 2016.
La gara poteva avere un esito meno scontato se non ci fossero state le forature di Peter Sagan e Marco Aurelio Fontana nei primissimi giri.
In seconda posizione Jaroslav Kulhavy che è stato l’ultimo a cedere al forcing di Schurter, mentre in 3ª posizione si piazza Coloma-Nicolas.
Ecco di seguito il resoconto della gara olimpica di Rio.
La partenza
Partenza fulminea per Marco Aurelio Fontana che si trova subito davanti a dettare il ritmo e sembra subito avere l’intenzione di fare una gara alla grande.
Alla Bronzana, per capirci.
Detta il passo nella salita del primo giro, dietro di lui Schurter, Sagan, Avancini,
Luca Braidot è poco dietro.
Il ritmo è molto elevato, quasi pazzesco, ma Sagan è riuscito a rimontare con facilità ed è davanti.
Pericolo per tutti.
Passa Schurter davanti e sulle scalinate sui tronchi si crea un po’ di tappo.
Schurter prenda il largo pian piano.
Fontana e Sagan sono dietro di lui.
Avancini e Absalon sono subito dietro.
Uno strappo in salita costringe tutti al piede a terra, ma Nino continuia sui pedali.
Si crea il gruppo Fontana, Schurter, Sagan, Haimy e Koretzky
Dietro Absalon, Marotte e gli altri.
Fontana guida il gruppo in salita durante il primo giro: sembra davvero in giornata!
Anche Luca Braidot risale da dietro.
Kulhavy dietro guida il gruppo degli inseguitori nel quale si trova anche Braidot e più indietro anche Absalon.
Purtroppo all'improvviso Fontana perde la posizione di testa insieme a Sagan, entrambi a causa di una foratura, e davanti passa Kulhavy che nel frattempo ha recuperato posizioni.
Luca Braidot si trova a metà del primo insieme al gruppo di testa.
E l’italiano a guidare ora, mentre Fontana è ancora attardato per colpa della foratura insieme a Sagan.
Davanti verso la fine del secondo giro si forma la coppia Schurter-Braidot e dietro Kulvahy cerca di risalire e tenere i due.
Foratura anche per Koretzky (foto in basso).
E davanti intanto Schurter cerca di prendere il largo, rendendo difficile la rimonta a Sagan.
Lo segue Colomas insieme a Braidot e da dietro si rifà sotto Marotte.
Staccati Absalon e Fluckiger.
Nino continua a guardarsi dietro per capire in quale situazione si trovino gli inseguitori.
Forse ha timore di Sagan?
Insieme allo svizzero c’è lo spagnolo Coloma e più dietro Kulhavy e Braidot nell’ordine a meno di 10 secondi.
Il secondo giro
Inizia il secondo giro.
Braidot perde posizioni e si trova in 5ª posizione dietro a Marotte.
Davanti Schurter torna a spingere e Coloma risponde insieme a Kulhavy, ma Schurter sembra prendere il largo ogni volta che la strada sale, ma verso la metà del secondo giro il ceco ritorna davanti e prova a dettare il ritmo.
Schurter risponde e dietro Coloma sembra più in difficoltà.
Poi transita Marotte a 18” e quindi Braidot a 35”.
Absalon è più attardato, si trova a circa 40” e sembra ormai tagliato fuori.
Kulhavy continua a forzare in salita, ma Schurter tiene senza difficoltà.
Kulhavy rimane davanti per tutta la durata del 2º giro facendo capire al suo avversario che la condizione c’è.
Il ritmo che stanno facendo davanti è pazzesco e sta tagliando fuori Absalon, Sagan e Fontana in maniera definitiva.
Braidot è attardato e pedala con Absalon e Cink ormai a oltre un minuto.
Inizia la salita e torna davanti Schurter, mentre lo spagnolo Coloma Nicolas è sempre in 3ª posizione tenendo costante il distacco.
Il terzo giro
Inizia il terzo giro.
Schurter sempre davanti e detta il suo ritmo.
Kulhavy risponde e sembra che il tandem sia destinato ad andare avanti a lungo.
Si prospetta un altro arrivo in volata come a Londra 2012?
Di sicuro Schurter farà di tutto per evitarlo.
Coloma Nicolas è in terza posizione e tiene la posizione.
Il terreno si fa insidioso: è piovuto prima della partenza e laddove ieri era polveroso ora è scivoloso e richiede a volte di mettere il piede a terra.
Kulhavy passa davanti a metà del 3º giro.
I due si controllano e si voltano per controllarsi alle spalle, dove vedono Coloma Nicolas e Marotte a 20 e 26 secondi rispettivamente, ma a breve Marotte si rifarà sotto allo spagnolo.
In 5ª posizione passa Fluckiger a 48”.
Il quarto giro
Inizia il 4º giro.
Abbiamo tre tandem: Schurter-Kulhavy davanti e Coloma-Marotte dietro a 23”.
Poi Fluckiger-Botero Villegas a oltre 50”.
Più indietro Braidot insieme ad Absalon a 1’36”.
Si ritorna a salire e mentre davanti la situazione non muta, Coloma riesce a staccare Marotte di qualche metro, ma senza creare un gap marcato.
La lotta per il terzo posto è altrettanto dura rispetto a quella che stanno conducendo Schurter e Kulhavy davanti per l’oro.
Il fondo si va via asciugando e in salita il grip migliora giro dopo giro.
Intanto, dietro Sagan sembra in difficoltà sui tratti più tecnici (foto sopra).
Sulla salita a metà del 4º giro Coloma e Marotte sono attardati di 35”, Fluckiger e Botero Villegas di circa un minuto.
Absalon e Braidot continuano a inseguire insieme a circa 2’00 di distacco dai primi.
Il quinto giro
Inizia il 5º giro che Schurter e Kulhavy affrontano con un vantaggio invariato sulla coppia che insegue.
Marotte, però, appare più in difficoltà di Coloma.
In 7ª posizione transita Braidot e dietro di lui Absalon.
Ci si aspetta di assistere da un momento all’altro al forcing di uno dei due in testa e Schurter è il primo a farsi avanti.
Inizia a prendere un po’ di vantaggio su Kulhavy.
Lo svizzero inizia la sua progressione.
Guadagna subito 13” secondi su Kulhavy sulla prima salita quando siamo alla metà del 5º giro, ma il ceco risponde con il suo passo.
Dietro Marotte avanza e cerca di staccarsi da Coloma: il francese è a 58” da Schurter e subito dietro c’è lo spagnolo.
Nino Schurter ha iniziao una progressione formidabile.
Kulhavy sembra rassegnato e tenta di gestire la situazione.
Il pubblico è tutto con Nino Schurter.
Il ritmo dell'elvetico è altissimo in modo che nessuno resista alla sua progressione.
L'ultimo giro
Inizia l’ultimo giro.
Schurter è in testa e continua a spingere in modo pazzesco.
Kulhavy cerca di resistere, ma si trova già a 34” da Schurter.
In terza posizione passa ancora il tandem Coloma-Marotte.
Poi Botero Villegas-Fluckiger in 5ª posizione.
Quindi Braidot a 2’43”
Si torna a salire e Coloma forza per staccare Marotte.
Davanti Nino Schurter è sempre sui pedali come fosse una continua volata.
Alla metà del sesto giro Schurter ha un vantaggio di 44” su Kulhavy, poi Coloma-Marotte a 1’50”.
Peter Sagan si ritira e vai in frantumi il suo sogno di medaglia nella Mtb.
Schurter continua la sua cavalcata.
Nino Schurter campione olimpico
E alla fine lo svizzero ce la fa.
Kulhavy finisce a 50” in seconda posizione.
Poi Coloma-Nicolas in 3ª a 1’23”, 4º posto per Maxime Marotte a 1’33” e in 5ª posizione Botero-Villegas (a 2’16”) che anticipa Fluckiger (2’24”).
Ecco la classifica dei primi 10 atleti:
1 - Nino Schurter in 1h33'28" - Svizzera
2 - Jaroslav Kulhavy a 50" - Repubblica Ceca
3 - Carlos Coloma Nicolas a 1'23" - Spagna
4º - Maxime Marotte a 1'33" - Francia
5º - Johnnatan Botero Villegas a 2'16" - Colombia
6º - Mathias Fluckiger a 2'24" - Svizzera
7º - Luca Braidot a 2'57" - Italia
8º - Julien Absalon a 3'15" - Francia
9º - David Valero Serrano a 3'32" - Spagna
10º Victor Koretzky a 3'59" - Francia
Splendido risultato per Luca Braidot: il 7º posto finale e la sua condotta di gara danno grande spessore alle sue qualità atletiche (ne parliamo qui).
Gara compromessa per Marco Aurelio Fontana a causa di una foratura (qui i dettagli), ma l'italiano chiude in 20ª posizione a 6’57”, mentre Andrea Tiberi riesce a sopravanzarlo di una posizione, finendo 19º a 6’05”.
Ecco la classifica completa:
e a breve il report fotografico della gara olimpica.
Qui il report della gara olimpica femminile.
Qui le immagini della Scott che Nino Schurter ha usato oggi in gara.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.