COMUNICATO STAMPA
L’ultimo round del Superenduro powered by Sram di S. Caterina Valfurva, valido anche come ultima tappa dell'EnduroCup Lombardia, è sempre più vicino e l’attesa per scoprire chi sarà a portarsi a casa il titolo 2016 è davvero tanta.
Il Valtellinese Marco Milivinti (Gb Rifar Team) e Louise Paulin (Team Airoh Ion Santacruz) sono gli attuali leader delle classifiche maschile e femminile, ma sono seguiti da vicino da diversi pretendenti pronti a sfruttare ogni minima esitazione dei due in testa.
Qui a Santa Caterina è vietato sbagliare.
Dopo la Prova Speciale 1 (Linea), il cui accesso ricordiamo è attraverso i tornanti di uno dei mitici passi del Giro d’Italia, il Gavia, i concorrenti saranno fuori sui sentieri in totale autosufficienza per il resto della giornata e con questo tipo di terreno così accidentato distruggere un deragliatore e buttare al vento la gara è un attimo per cui bisognerà valutare bene dove e quando osare.
Domani, sabato 30 luglio, al via le prove libere ufficiali ma diversi sono i rider che in questi giorni sono già saliti sui percorsi per saggiare l’ambiente sul quale andranno a correre Domenica 31 Luglio.
Uno su tutti appunto Marco Milivinti deciso a fare bene anche perché giocando in casa è spinto da una motivazione e tifo speciali.
«S.Caterina è l’ultima gara di stagione e qui si decide il campionato, bisogna dare tutto quello che si ha nel corpo. Sicuramente il tracciato di gara non è tra i più favorevoli per me, i trail sono completamente naturali mentre io prediligo percorsi più costruiti. Sono convinto che sarà dura per tutti, io darò il massimo.» dichiara Marco Milivinti.
Ma che gara sarà questa di Santa Caterina?
Certamente il tracciato è nuovamente differente dai tre precedenti di Massa Marittima, Varazze e Canazei, ed è forse il più duro della stagione.
Si sviluppa prevalentemente in quota e per circa 2/3 è ben al di sopra dei 2.000 metri. Proprio qui a S. Caterina ci sarà una delle partenze di speciale più alte di sempre, da raggiungere con l’ausilio della cabinovia S. Caterina fino a 2.600m ma con gli ultimi 400m circa da pedalare.
Lo start di PS2 Dynamite è infatti a 3.000m su una cresta che offre un panorama mozzafiato sui ghiacciai e le vette circostanti.
L’impegno richiesto sarà dunque molto e l’altitudine giocherà un ruolo chiave.
Molto fisiche sono anche le Prove Speciali, qui composte interamente da sentieri e mulattiere alpine le cui tracce risalgono anche alla prima guerra mondiale.
Sarà veramente difficile mantenere un buon ritmo ed essere veloci con un costante lavoro del corpo per far galleggiare la bici fuori da ostacoli, buche e pietre.
«I sentieri che compongono la gara di Superenduro sono espressione di ciò che il territorio può offrire ai biker che vogliono venirci a trovare.
I percorsi fanno parte di un più ampio anello in quota di oltre 40km che collega i più bei trail della zona accomunati dal progetto Stelvio Natural Trail Park che abbiamo annunciato proprio qualche giorno fa. La naturalità delle linee e la loro perfetta integrazione con l’ambiente circostante è la direzione nella quale svilupperemo questa particolare rete sentieristica.» così spiega Alberto Pedranzini, Responsabile Progetto Stelvio Natural Trail Park.
E naturali non sono solo le prove speciali.
Sembra quasi strano dirlo, ma uno dei tratti dove sarà necessario prestare maggiore attenzione è proprio il trasferimento da PS3 a PS4, tanto bello e suggestivo quanto esposto e insidioso.
Non a caso per la prima volta nella storia del Superenduro ci saranno i marshal lungo questo tratto di gara anche se non cronometrato.
Santa Caterina Valfurva Superenduro powered by Sram sarà un weekend altamente spettacolare e pieno di colpi di scena, una gara che ci terrà tutti con il fiato sospeso fino all’ultima PS!
Ulteriori dettagli su www.superenduromtb.com.
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Redazione MtbCult
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